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           - Come impostare l'allevamento -

                                                                                                                                                                                                                                                                                        BREVI CONSIDERAZIONI SUL COME IMPOSARE L'ALLEVAMENTO: 

                                                                                                                                                                                                                                                                                          Non ci sono particolari direttive sul come impostare un allevamento amatoriale di fagiani, ancor più se si tratta di ornamentali, se non quelle dettate oltre che dalle possibilità finanziarie, anche dal buon senso, ed inoltre l'argomento viene ampiamente trattato da una vasta bibliografia. Non importa quanto sia grande la struttura, ci vogliono comunque conoscenza e competenza per avere successo, inoltre nell'apprestarsi a compiere un simile passo è bene considerare alcuni fattori che se non tenuti in debito conto potrebbero incidere negativamente sulla buona riuscita della attività. Innanzitutto è necessario decidere quali specie allevare, che siano compatibili con le nostre strutture, la latitudine in cui vengono a trovarsi, e la nostra esperienza, ma soprattutto è preferibile ospitare qualche specie in meno, in modo da poter assegnare più spazio alle altre, sia per il loro benessere psico-fisico, che minori problemi gestionali per noi. Sarebbe semplicemente assurdo pensare di poter allevare fagiani, o altri galliformi che necessitano di ampi spazi, in piccole voliere o gabbioni, oppure con condizioni climatico-ambientali diverse da quelle in cui dovrebbero vivere o si trova l'allevamento, senza i necessari locali chiusi e riscaldabili in caso di necessità, o peggio ancora, privi della necessaria esperienza. Una volta capito “cosa”, non ci resta che stabilire “quanto” vogliamo allevare, e più precisamente verso che tipo di produzione orientarsi, cioè se puramente amatoriale/hobbistica, oppure facendola divenire un attività oltre che piacevole, anche redditizia, o perlomeno cercare di fare in modo che lo divenga. Una buona regola che dovrebbe essere seguita da ogni avicoltore inteso ad accasare nuovi esemplari, specialmente se da destinare alla riproduzione, consiste dal fatto che sia il maschio, quanto la femmina provengano da allevamenti diversi, oppure acquistando un paio di coppie molto giovani da avicoltori diversi, scambiando poi i partner che data la giovane età non dovrebbero dare problemi di intolleranza. Inoltre, è sempre opportuno chiedere garanzie affinché gli esemplari che s'intende acquistare non siano consanguinei, riproduttori smessi, oppure non idonei per vari motivi, e trattandosi di specie piuttosto costose cercare anche di capirne l'età, in primo luogo perché difficilmente un avicoltore si priva di soggetti dimostratisi buoni riproduttori, così come per sapere indicativamente quanto potrebbero ancora vivere, deliziandoci con la loro presenza. Negli anni scorsi i maggiori ostacoli nell'allevamento amatoriale erano perlopiù rappresentati da malattie e alimenti non adeguati, ma lo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini ha risolto molti dei problemi legati alle varie patologie, così come la creazione di nuove linee di mangimi che hanno soddisfano pienamente i requisiti nutrizionali delle varie specie, quand'anche particolari.

Gli spazi di comunicazione fra le voliere e/o strutture di servizio, così come per corridoi e/o vialetti potrebbero essere asfaltati, in estate però il catrame tende ad ammorbidirsi emanando nel contempo sgradevoli odori, quindi a tale scopo è preferibile utilizzare prodotti , anche di scarto, che si trovano facilmente in commercio, per pavimentazioni esterne come: mattonelle, piastrelle, ecc. Non volendo utilizzare i materiali sopraindicati, si può optare per la ghiaia che pur non essendo il massimo previene la formazione del fango che rende  poco igenico l'ingresso in voliere e pulcinaie, nonché difficoltose le diverse operazioni di governo degli animali. Un argomento che troppo spesso viene sottovalutato da chi inizia ad allevare, pur trattandosi di una piccola struttura, riguarda la gestione dei rifiuti che inevitabilmente vengono prodotti, ed in particolare all'attenzione che dev'essere posta al coretto smaltimento di deiezioni, lettiere e materiali vari sia di risulta che di scarto, così come gli animali morti.

 

NOTA:
Nell'allevamento amatoriale/ornamentale di norma non vengono commercializzate sia le uova, quanto i pulcini di un giorno, come invece avviene normalmente nel caso del fagiano comune ( P. COLCHICUS ).
                                                                                                                                                 
ALCUNE SPECIE PER ALLEVATORI PRINCIPIANTI. ( Per pricipianti si intendono tutti gli avicoltori che se pur non a livello pratico, abbiano comunque una buona conoscenza, anche solo bibliografica, delle specie che intendono allevare )

PHASIANUS COLCHICUS..........................................fagiano comune.
CRYSOLOPHUA PICTUS........................................... fagiano dorato.
CRYSOLOPHUS HAMERSTIAE..................................fagiano lady.
LOPHURA NYCTHEMERA..........................................fagiano argentato.
PAVO CRISTATUS........................................................pavone reale o blu.
PERDIX PERDIX..........................................................starna.
ALECTORIS RUFA.......................................................perrnice rossa.
ALECTORIS BARBARA...............................................pernice sarda.
ALECTORIS CHUKAR.................................................coturnice chukar.
BAMBUSICOLA THORACICUM..................................pernice cinese del bambù.
COTURNIX COTURNIX...............................................quaglia comune.
COTURNIX CHINENSIS..............................................quaglia dipinta cinese.
COTURNIX DELEGORGUEI........................................quaglia arlecchino.
COLINUS VIRGINIANUS.............................................colino della Virginia.
CALLIPEPLA CALIFORNICA.......................................quaglia della California.
CALLIPEPLA GAMBELI...............................................quaglia di Gambel.

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ALCUNE SPECIE PER ALLEVATORI CON BUONA ESPERIENZA.

SYRMATICUS REEVESI..............................................fagiano venerato.
SYRMATICUS ELLIOTI................................................fagiano di Elliot.
SYRMATICUS HUMIAE...............................................fagiano di Hume.
SYRMATICUS MIKADO.............................................. fagiano mikado.
LOPHURA HAMILTONI................................................fagiano kalij cresta bianca.
LOPHURA LEUCOMELANOS.....................................fagiano kalij cresta nera.
LLOPHURA SWINHOII................................................fagiano di Swinhoe.
LOPHURA DIARDI.......................................................fagiano prelato.
LOPHURA IGNITA........................................................fagiano nobile
LOPHURA EDWARDSII...............................................fagiano di Edwards.
LOPHURA IMPEJANUS...............................................lofoforo splendido.
TRAGOPAN TEMMINCKII............................................tragopano di Temminck.
TRAGOPAN SATYRA...................................................tragopano satyro.
CROSSOPTILON CROSSOPTILON............................fagiano orecchiuto bianco.
CROSSOPTILON AURITUM........................................fagiano orecchiuto azzurro.
CROSSOPTILON MANTCHURICUM..........................agiano orecchiuto bruno.
CATREUS WALLICHI...................................................fagiano di Wallich.
COLCHICUS VERSICOLOR........................................fagiano verde.
POLYPLECTRON BICALCARATUM............................speroniere grigio.
POLYPLECTRON GERMAINI......................................speroniere di Germain.
POLYPLECTRON NAPOLEONIS.................................speroniere di Palawan.
GALLUS GALLUS........................................................gallo rosso.
GALLUS SONNERATI..................................................gallogrigio.
GALLUS LAFAYETTII...................................................gallo di Lafayette.
MELEAGRIS GALLOPAVO...........................................tacchino selvatico
NUMIDA MELEAGRIS..................................................faraona selvatica.
OREORTIX PICTUS.....................................................quaglia di montagna.
ALECTORIS GRAECA.................................................coturnice.
ALECTORIS PHILBYI...................................................coturnice di Philby.
ALECTORIS MELANOCEPHALUS..............................coturnice testa nera.
FRANCOLINUS FRANCOLINUS.................................francolino nero.
FRANCOLINUS ERCKELII..........................................francolino di Erckel.
FRANCOLINUS PINTADEANUS..................................francolino cinese.
ROLLULUS ROULOUL................................................pernice crestata.
CALOPERDIX OCULEUS............................................pernice tabaccata.
AMMOPERDIX GRISEOGULARIS..............................pernice gola grigia.
ARBOROPHILA JAVANICA..........................................pernice dal ventre castano.
ARBOROPHILA GINGICA............................................pernice dal collare.
ARBOROPHILA BRUNNEOPECTUS...........................pernice dal petto buno.
ARBOROPHILA ORIENTALIS......................................pernice dal petto grigio.

           

Nonostante siano solo alcune, quando ci riterremo in grado di allevare le specie sopra elencate senza troppe difficoltà, avremo sicuramente maturato la necessaria

esperienza per cimentarci con quelle notoriamente più ostiche come ad esempio alcune specie di TRAGOPANI, TACCHINI, FARAONE, TETRAONIDI, CRACIDI e MEGAPODIDI. Va altresì detto che per poter detenere alcune di esse l'allevatore deve possedere un certificato di idoneità.

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