- ithaginis cruentus : sottospecie -
Illustrazione: Ithaginis c. cruentus, trio, a sinistra e Ithaginis c. geofforyi a destra
Neve con evidente colorazione rossa e verde causata da particolari alghe. ( Foto da : Google immagini )
E' risaputo che il nome popolare di questo genere sia dovuto al rosso sangue che contraddistingue alcune piume del petto ( colorazione più o meno abbondante a seconda della sottospecie ) . Ciò è fondamentalmente corretto, tuttavia l'origine del termine " insanguinato " deriverebbe ( come asserito da Kermit Blackwood ) per associazione dal fatto che questi " fagiani " frequentano abitualmente luoghi in cui la neve a causa di particolari alghe può assumere colorazioni diverse ( nello specifico rosse e verdi in varie tonalità ) rendendo la loro livrea altamente mimetica.
Ithaginis c. sinensis... www.blog.sina.com.cn Ithaginis c. sottospecie : distribuzione Ithaginis c. sinensis.... www.blog.sina.com.cn
Nota: Descrizioni, considerazioni e osservazioni riguardanti 7 sottospecie sono tratte da < Monograph of the pheasants > di W. Beebe
Alcune delle foto inserite di questa pagina mi sono state fornite da Njal Bergè.
PRECISAZIONE: per le sottospecie < sinensis - berezowskii - michaelis - beicki e annae > il riconoscimento attraverso le immagini, a causa di molteplici fattori come ad esempio la qualità delle foto, ritocco delle stesse o l'esposizione alla luce al momento dello scatto fotografico, bravura del fotografo ecc., è estremamente difficoltoso se non utopico. Quindi, non potendo procedere con un analisi approfondita di soggetti viventi o campioni museali, mi sono dovuto basare esclusivamente sulle località indicate dai fotografi. Come nel caso di I. c. michaelis, sottospecie ai più sconosciuta sino a qualche mese fa, che oltre a vivere in un area piuttosto circoscritta, "sul campo " risulta pressoché indistinguibile dai congenere sopraindicati, e che ho potuto identificare , dopo ore di snervante ricerca, solo grazie alla precisa localizzazione degli scatti fotografici, condizione piuttosto rara tra i birdwatching cinesi.
ll genere Ithaginis comprende 11 sottospecie riconosciute più 3 in discussione - I. c. affinis - I. c. annae - I. c. holoptilus.
ll genere Ithaginis comprende 11 sottospecie riconosciute più 3 in discussione - I. c. affinis - I. c. annae - I. c. oloptilus.
* Ithaginis c. cruentus.............Hardwicke...............1821 – Distribuito nel nord Nepal, Sikkim, nord-ovest Bhutan e Tibet meridionale.
* Ithaginis c. sinensis..............David........................1873 – Distribuito sui monti Qinling nella Provincia dello Shaanxi ( Cina ).
* Ithaginis c. geoffroyi............Verreaux J. P. ..........1867 – Distribuito nel Tibet sud orientale ( Cina ).
* Ithaginis c. michaelis............Bianchi.....................1903 – Distribuito nel nord-ovest del Gansu e Qinghai settentrionale ( Cina ).
* Ithaginis c. berezowskii.......Bianchi.....................1903 – Distribuito nel sud del Gansu e Sichuan settentrionale ( Cina ).
* Ithaginis c. affinis.................Beebe........................1912 – Distribuito nel Sikkim ( India ), Bhutan occidentale e Tibet sud-orientale
* Ithaginis c. kuseri..................Beebe.......................1912 – Distribuito nell'est Arunachal Pradesh e Assam superiore ( India ), est Tibet e nord-ovest Yunnan ( Cina ).
* Ithaginis c. tibetanus...........Baker E. C. S. ...........1914 – Distribuito nel Bhutan orientale e Tibet sud-orientale ( Cina ).
* Ithaginis c. clarkei.................Rothschild...............1920 – Distribuito nel distretto di Lijiang nel nord-ovest dello Yunnan ( Cina ).
* Ithaginis c. rocki....................Riley,.........................1925 – Distribuito nella valle del Mekong nel nord-ovest dello Yunnan ( Cina ).
* Ithaginis c. holoptilus..........Greenway,................1933 – Distribuito solo nel distretto di Lijiang nel nord-ovest dello Yunnan ( Cina ).
* Ithaginis c. beicki..................Mayr & Birckhead....1937 – Distribuito nel Qinghai nord-orientale ( Cina ).
* Ithaginis c. annae..................Mayr & Birckhead....1937 – Distribuito nel Sichuan nord-occidentale ( Cina ).
* Ithaginis c. marionae............Mayr.........................1941 – Distribuito nelle aree di confine tra il Myanmar nord-orientale e lo Yunnan occidentale ( Cina ).
Specifiche più dettagliate riguardanti i luoghi di origine in allegato ad ogni singola sottospecie.
Per il fagiano insanguinato, in Cina, è prevista un livello di protezione di seconda classe. Non molto, considerata la rarità di alcune sottospecie, e le difficoltà ambientali che deve costantemente affrontare.
Sono stanziali, non temono il freddo intenso e si tengono lontani dalla civiltà, mangiando “vento” e bevendo rugiada. Migrano verticalmente, occupando piccole aree, quand’anche le montagne siano abbondantemente innevate, preferendo condizioni estreme alla possibilità di scendere a quote inferiori in cerca di condizioni migliori. Di norma si nutrono di semi, foglie, germogli, erbe varie, bacche, frutta selvatica ( a seconda della stagione ), muschio ecc. Indipendentemente da quando vivono separati in coppie, nel corso del periodo riproduttivo, o durante i duri inverni, lo stare in gruppo consente loro di superare le difficoltà, migliorare l'efficienza alimentare e ridurre la probabilità di attacchi dei numerosi nemici naturali.
Il periodo riproduttivo si protrae da aprile a luglio, variando leggermente a seconda della latitudine e altitudine. La deposizione consiste in 2-6 uova incubate dalla sola femmina mentre il maschio rimane nelle vicinanze, vigile e premuroso, affrontando qualsiasi pericolo, inscenando movimenti illusori e rumori per distogliere l'attenzione dei predatori e allontanarli dal nido, nell'estremo tentativo di proteggere la compagna e/o permetterle di fuggire. Gli studiosi ritengono che la scarsità di fagiani sanguigni sia, in parte, correlata al loro basso tasso riproduttivo ed al difficile ambiente in cui vivono. L’incubazione si protrae per 29-39 giorni. Tuttavia, i drastici sbalzi di temperatura, abituali, in alta quota, possono far oscillare ulteriormente la schiusa.
Studiosi cinesi, lavorando sul campo dal 2007 al 2010, hanno appurato che una delle principali cause del basso tasso di riproduzione della specie, oltre a quanto già sopra citato, riguarda la predazione delle uova da parte dei corvidi, tanto da renderli il principale nemico di questi piccoli Galliformi.
La natura ha le sue dure leggi, da modo alla “vita di svilupparsi fornendole le strategie per farlo ma, solo i geni migliori avranno la possibilità di sopravvivere. Le madri di fagiano insanguinato che si dimostreranno più forti ed attente, sopporteranno freddo, pioggia, fame e sete, eludendo i nemici, potranno perpetuare se stesse e la specie attraverso la progenie mediante un esclusivo metodo riproduttivo, una contromisura sviluppata, o meglio, un adattamento estremo ai luoghi ed al tempo.
L'illustrazione sotto posta, relativa ad uno studio filogenetico condotto in Cina, deve essere inteso come a scopo puramente indicativo in quanto la GBP.BIO non ne condivide alcuni aspetti. Resta comunque un buon esempio fenotipico delle varie sottospecie.
A seguito viene pubblicato uno studio condotto in Cina nel 1994 al solo scopo di evidenziare, ancora una volta, quanta confusione ci sia nella letteratura che riguarda i Galliformi, e non solo. Studio che, perlomeno in base alle mie ricerche, mi trova solo in parte d'accordo, parti. Interessante comunque, vedere e leggere, come l'autore interpreta ed elabora le proprie informazioni soprattutto nei riguardi di Ithaginis c. annae e delle sottospecie che vivono nella provincia dello Yunnan.
Tassonomia del fagiano insanguinato ( Ithaginis cruentus ) Da: http://en.cnki.com.cn/Article_en/CJFDTOTAL-DWXY404.003.htm
Di: Yang Lan; Wen Xianji; Yang XiaoJun (Istituto di zoologia di Kunming, Accademia cinese delle scienze di Kunming, Yunnan 650223 PR Cina)
Dopo aver esaminato 259 esemplari (165 maschi, 94 femmine) di fagiano provenienti dalla Cina, l'opinione dell'autore è che il genere Ithaginis dovrebbe includere solo 1 specie suddivisa in 9 sottospecie e 1 tipo intermedio.
1 : Ithaginis cruentus michaelis Bianchi Ithaginis sinensis michaelis Bianchi , 1903, Annuaire Mus. Zool. St. Petersb., 8: 3-4 ( località tipo: vette settentrionali dei Qilianshan, ( Cina ). Gamma: provincia di Gansu nella parte nord-occidentale del versante settentrionale dei Qilianshan e fiume Roushui.
2 : Ithaginis cruentus beicki Mayr et Birckhead - Ithaginis cruentus beicki Mayr et Birckhead, 1937, Amer. Mus. Novit. 966: 6 ( località tipo: nei pressi di Tiantangsi, Gansu nordoccidentale, Cina). gamma: provincia del Qinghai (Xining, Menyuan, fiume Datong e parte meridionale del monte Datong
3 : Ithaginis cruentus berezowskii Bianchi Ithaginis cruentus berezowskii Bianchi, 1903, Annuaire Mus. Zool. St. Petersb., 8: 45 ( località tipo: fiume Sigu, Gansu meridionale, Cina).
* 3/2 : Ithaginis cruentus ( berezowskyii ) annae Mayr et Birckhead, 1937, Amer. Mus. Novit., 966: 2 ( località tipo Cheng Gou Forks, 45 km a ovest della contea di Wenchuan, Sichuan occidentale, Cina). Gamma: Gansu ( aree meridionali ) Sichuan ( aree settentrionali con le contee di Songpan, Maowen ).
Nota: non si capisce se l’autore ritenga questa forma sottospecificatamente distinta, sinonimo di I. c. berezowskii, intergrado o altro. Tuttavia, in buona sostanza, e sempre secondo quest'ultimo, l'Ithaginis c. annae occuperebbe gran parte della gamma attribuita all'Ithaginis c. berezowskii, relegando, quest'ultimo ad una "piccola" area lungo il fiume Sigu, nel Gansu meridionale. Se così fosse, come mai considera questa forma non specificatatmente distinta ? A questo proposito, sarebbe interessante capire se, e dove, si trova questo fiume dato che nel sud de Gansu meridionale non risulta, perlomeno io non ne sono a conoscenza, ammesso che non si tratti di qualche torrentello non indicato sulle mappe. Ammesso che nella stampa dell'articolo, le due gamme non siano state confuse, ciò che comunque non sembrerebbe, dato che l'area tipo, ed unica per Ithaginis c. annae, è indicata nel Sichuan occidentale
4 : Ithaginis cruentus sinensis David Ithaginis sinensis David, 1873, Ann. Sci. Nat., Zool, (5) 18, art. 5: 1 ( località tipo: Qinling Mt., Shaanxi, Chian ). Gamma: Gansu ( aree sud-orientali ), Shaanxi ( pendii meridionali dei Qinlingshan ), estendendosi agli angoli sud-occidentali dello Shanxi e provincia di Henan.
5 : Ithaginis cruentus cruentus Hardwicke Phasianus cruentus Hardwicke,1821,Trans. Linn. Soc. London 13(1): 237 (Nepal).. * 5/1 : Ithaginis cruentus affinis Beebe, 1912,Zoologica 1:191( Sikkim ). Gamma: Regione autonoma di Xizang ( Tingri, Zhangmu e Nyalam ), Qomolangma Mt., aree comprese tra Cina e Nepal, Nepal, Sikkim e Bhutan nordoccidentale.
6 : Ithaginis cruentus tibetanus Stuart Baker Ithaginis tibetanus Stuart Baker, 1914, Bull. Brit.Orn. Cl. 35:18 ( Località tipo: Sela, a nord di Dawang; confine tra Bhutan e Xizang, Cina). Gamma: regione autonoma di Xizang ( altro nome attribuito al Tibet, nelle aree meridionali di Dawang, Zayu, Mainling) e Chinai in Bhutan.
7 : Ithaginis cruentus kuseri Beebe Ithaginis kuseri Beebe, 1912, Zoologica 1 (10): 190- 191(Tsekon,Yunnan,28°N,99°E=Zigu,Yunnan nordoccidentale, Cina).
* 7/1 : Ithaginis cuentus rocki Riley,1925,Proc.Biol.Washington,38:9("Hofuping Mt.,Valle del Mekong ", vicino a Weixi, Yunnan nordoccidentale, Cina).
* 7/2 : Ithaginis cruentus holoptilus Greenway, 1933, Bull. Mus.Comp.Zool.74:113(14-16 km a est di Weixi, Yunnan nordoccidentale, Cina, 27°15'N, 99°40'E).
* 7/3 : thaginis cruentus marionae Mayr,1941,Ibis 5:510-511( località tipo: Passo di Nyetmaw, Yunnan confine occidentale tra Cina e Bunna ). Gamma: provincia dello Yunnan ( parte nord-occidentale dei Gongshan, Fugong, Bijiang (Zhiziluo), Lushui, contee di Weixi e Liju, contea di Lijiang), Xizang Aut. ( Zogang sudorientale ) ,Cina; Birmania ( attuale Myanmar ) e nord Assam, India.
Nota: nonostante l'autore abbia avuto la possibilità di esaminare 259 esemplari ( ? ), i riferimenti, riguardanti Ithaginis c. kuseri sono sbagliati, così come non corretto, o perlomeno non lo è completamente, ritenere che Ithaginis c. rocki, holoptilus e marionae siano, "semplicemente", sinonimi di Ithaginis c. kuseri in quanto la questione, a mio parere, è molto più complessa ed articolata. Per contro ritengo che Ithaginis c. holoptilus possa essere la forma basale. A tale proposito vedere alla pagina”< Ithaginis crientus: Research, Study & Revision”>.
8 : Ithaginis cruentus clarkei Rothschild Ithaginis clarkei Rothschild,1920,Bull.Brit.Orn. Cl. 40:67 ( Localià tipo: Lijiang,27°20'N,100 °2'E, secondo la longitudine e la latitudine, dovrebbe essere Haba Snow Mt., Contea di Zhongdian, Yunnan nord-occidentale, Cina). Intervallo: Provincia dello Yunnan ( Haba Snow Mt., Contea di Zhongdian, Yulong Snow Mt., Contea di Lijiang ), Cina.
9: thaginis cruentus geoffroyi J.Verreaux Ithaginis geoffroyi J.Verreaux,1867, Bull.Soc. Acclimat.( 2)4:706 ( Baoxing, Sichuan, Cina). * 9/1 : Ithaginis wilsoni Thayer et Bangs,1912, Mem.Mus.Comp.Zool. 40:139 ( Località tipo: Washan, Sichuan, Cina). Gamma: Provincia dello Yunnan ( parte nord-occidentale-Zhongdian, Conte Deqin ies ), regione autonoma di Xizang ( parte nord-orientale ), provincia del Sichuan ( parte occidentale ), verso nord fino alla provincia del Qinghai (parte meridionale ), China.
10 : Ithaginis cruentus geoffroyi X Ithaginis cruentus kuseri ( il tipo intermedio menzionato dall’autore ). Gamma: provincia dello Yunnan ( parte nord-occidentale-Yanmen e Benzilan, contea di Deqin ), Cina.
Considerazioni personali: non vorrei contraddire quanto sopra argomentato, tuttavia lo studio da me condotto suggerisce altre conclusioni relativamente alle sottospecie del sud Cina e provincia dello Yunnan in particolare, consultabile alla pagina: < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >. L'autore cinese, in alcuni passaggi, parrebbe confuso nei riguardi di alcune sottospecie forse perché, come accade il più delle volte, si è limitato all'esaminazione visiva delle pelli che, come ho potuto constatare, non di rado sono state catalogate in maniera errata. Quindi senza verifiche ne accertamenti. Nello Yunnan, contrariamente a quanto asserito nella letteratura, ed alla pressoché unanimità degli addetti ai lavori, non vive l’Ithaginis c. kuseri. Perlomeno non la forma tibetana ( no Beebe ) descritta da Delacour. Nell’area indicata per quest’ultimo si trova, senz'ombra di dubbio, Ithaginis c. rocki, e come confermano ricerche ed immagini, anche Ithaginis c. holoptilus/marionae ( ammesso che quest'ultimo ed il congenere Ithaginis c. rocki siano sottospecificatamente distinti ). Quindi, concordo sul fatto che l'incrocio avvenga, ma ciò che ne risulta è fondamentalmente diverso com'anche ampiamente argomentato alla pagina: < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >.
Ithaginis c. cruentus ( Fagiano insanguinato himalayano ).......Hardwicke.......1821
Fagiano insanguinato < Fagiano insanguinato sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Nord Nepal - Sikkim - nord ovest Bhutan ed in alcune aree confinanti del sud Tibet, nord Bengala occidentale ( India ). Relativamente alle poche informazioni e delle ancor più scarse testimonianze fotografiche, la gamma di questa forma nel Nepal risulta tutt'altro che definita.
Sintetica crono storia: nel 1822 il generale maggiore T. Hardwicke, nelle "Transazioni della Linnean Society of London", descrisse il primo esemplare maschio conosciuto di pernice dell'Himalaya con il nome di Phasianus cruentus. Cinque anni dopo diede denomino la femmina P. gardneri, credendo appartenesse ad una specie completamente diversa. Entrambi gli esemplari furono catturati nel Nepal e, secondo il descrittore, la femmina proveniva dalle "montagne innevate a nord della Valle di Nepaul.
Descrizione: nel maschio, fronte, redini e piume che circondano la nuda area del viso, sono nere, cannella anteriormente della corona, che posteriormente sfuma in un cuoio più chiaro; cresta composta da piume color cuoio, mentre quelle allungate si presentano grigio-blu con strisce bianche; nuca e mantello grigi (grigio di Payne) con striscia bianca sul rachide; scapolari, parte bassa della schiena, groppa, copritrici alari inferiori e mediane interne simili, ma con le strisce sul rachide leggermente lavate di verde e bordate di nero; copritrici alari mediane esterne con strisce molto più larghe verde mela; margini delle copritrici caudali superiori in cremisi intenso con punte decomposte che fanno sembrare queste piume molto lunghe e strette; primarie e loro copritrici bruno nerastro uniforme, con rachide marrone scuro prossimalmente che sfuma in bianco brillante sulla metà distale, mentre in prossimità dell'apice si palesa un'ampia striscia sul rachide, leggermente dilatata all'estremità delle penne; secondarie marginate lungo il bordo esterno con screziatura camoscio biancastro; terziarie completamente marginate di verdastro impuro, ma le parti rimanenti sono copie molto ampie delle piume che si trovano sulla parte bassa della schiena. Penne della coda bianco crema sugli apici, che sfumano irregolarmente in marrone nerastro verso la base; rachide come sulle primarie; margini laterali dei vessilli appaiono decomposti e colorati di cremisi intenso come sulle copritrici che diminuisce di intensità dalla coppia mediana verso l'esterno, per risultare del tutto assente da una o due delle coppie più esterne. Nei maschi adulti l’intero viso, compreso le parti prive di piume, sono nere ad eccezione di una macchia suboculare circolare cremisi; copritrici auricolari e lati del collo particolarmente colorati, che assumono tonalità nere, verde chiaro, grigie o cremisi in relazione alle aree adiacenti, a seconda che siano sulla porzione anteriore, posteriore, dorsale o ventrale; mento e gola cremisi scuro sulle parti esposte delle piume, basale metà nera: posteriormente si palesa una punta verde-biancastra e con l'aumentare di questa tonalità e del nero basale il cremisi scompare mentre sulla gola inferiore il nero raggiunge quasi la punta delle piume con il verde che si trasforma in un'ampia striscia centrale. Proseguendo posteriormente, il nero scompare piuttosto bruscamente, rimpiazzato, circa a metà della piuma, da una sfumatura arrugginita o arancione. Sul petto questa nuova tonalità culmina solitamente in macchie di un brillante cremisi. Nell'area centrale del petto, relativamente agli esemplari provenienti dal Nepal, è presente una macchia arrotondata o leggermente allungata di questo colore su ogni vessillo. La quantità di questo cremisi pettorale è del tutto indipendente dall'età. Ai lati e nella parte inferiore del petto il cremisi è solitamente assente, il verde assume una tonalità più profonda e più marcata con una striscia verde pallido che si trasforma, sui fianchi, in strisce bianche e grigie. Le copritrici inferiori sono riccamente colorate in cremisi scuro con punte verde biancastro. La parte inferiore del ventre è contraddistinto da una marcata sfumatura camoscio. Mandibole nere; cere e commessura labiale dal rosso corallo al cremisi intenso che nel corso dei mesi invernali sfuma in salmone; iris in ricco nocciola; zampe e piedi cremisi, più pallido in inverno. Lunghezza, 438-482 (460); ala, 194-228 (211); coda, 164-178 (171. Peso, circa 500 g.
Nella femmina adulta, fronte, corona anteriore, redini, penne del viso intorno alla zona di pelle nuda, piume del viso, lati del collo, mento e gola in caldo cannella; copritrici auricolari e le piume che che proseguono lungo il lato del collo sono punteggiate di grigio, con un'ampia striscia sul fusto color cuoio delimitata da due larghe strisce nere; corona e nuca grigio blu ( blu di Payne ), che cambia bruscamente nel modello uniforme dal resto delle parti superiori in marrone rossiccio chiaro, densamente vermicolato di marrone nerastro. Le parti nascoste delle piume di contorno sono identiche nel modello fino alle punte basali grigie e decomposte stesse. Questo caratterizza non solo la parte inferiore di collo, schiena, groppa, copritrici superiori della coda, tutte le copritrici alari ed i bordi esposti delle secondarie, terziarie e timoniere, ma anche i fianchi e la parte inferiore del ventre. Parte inferiore della gola inferiore e tutto il petto in chiaro terra d'ombra bruciata priva delle vermicolazioni scure, che si ripresentano piuttosto bruscamente sul basso ventre. Il colore cannella più pallido della gola continua verso il basso, su tutta questa chiara area ventrale, come una sottile striscia color cuoio pallido lungo il rachide.
Il piumaggio delle parti inferiori si scurisce posteriormente fino a quando, sulle copritrici caudali inferiori, predomina il bruno nerastro, mentre il terra d'ombra si riduce a poche screziature irregolari.
Le piume delle ali sono, nel complesso, marrone scuro uniforme, con screziatura assente sulle primarie o ridotta ad un sottile bordo esterno. Nelle secondarie questa screziatura marrone rossiccio chiaro occupa la maggior parte del vessillo esterno ed il bordo di quello interno; timoniere che, lontano dai bordi screziati, sono di una tonalità uniformemente scura. Mandibole nere, che occasionalmente presentano punte e basi rossastro opaco. Cere e connessure labiali giallo-carminio, salmone chiaro in inverno. Iris, nocciola; zampe e piedi rosso carminio intenso, più pallido in inverno.
Oltre la metà delle femmine non mostra accenni di speroni mentre circa il 20% di loro presenta un singolo nodulo smussato su ciascun tarso; altre ne mostrano 2 o 1 e 1 + 2. Molto raramente sono completamente sviluppati.
Variazione di colore. - La femmina mostra più accenni delle tonalità e modello maschile di quanto si potrebbe presumere. Di rado il cremisi è del tutto assente, presentandosi in maniera decisa o come forte lavaggio roseo sulle piume di mento, gola e viso, più raramente anche sul petto. Questa colorazione è piuttosto frequente sugli esemplari occidentali. Le femmine che presentano una maggior quantità di cremisi, vi è un correlato schiarimento del colore cannella su corona, viso e gola. Gli esemplari nepalesi mostrano tracce distinte di rosso su timoniere e copritrici caudali inferiori.
L'area contraddistinta dalla macchia grigia nucale è incostante e, nella variabilità sia della macchiettatura scura che del colore grigio, le femmine I. c. cruentus assomigliano molto alle conspecifiche I. c. geoffroyi e I. c. sinensis. Nella zona chiara del petto, il disegno, simile a quello del maschio, è indicato dalle strisce pallide del rachide e, su molte piume, da una decisa concentrazione di pigmento nero che contraddistingue ciascun lato di questa striscia centrale.
Lunghezza, 394-420 (407); ala, 179-197 (188); coda, 140-154 (147). Peso, circa 350 g.
Come i congenere, acquisisce il piumaggio adulto durante il primo anno di vita. Un pulcino nato a maggio, in ottobre sarà difficilmente distinguibile dagli adulti eccetto per la mancanza di speroni. Cinque settimane dopo la schiusa, viene assunto il piumaggio giovanile marrone chiaro screziato e nero, con macchie terminali di colore marrone chiaro.
Foto da : 1 www.soler7.com - 2 www.birdforum.net Autore: K. G. Tsang - 3 Tshering Tobgay < Birds of Bhutan ( Bhutan BirdLife Society ) >
1 - Maschi 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. cruentus
Foto da : 1 www.nepshoot.com - 2 www.avis.indianbiodiversity.org - 3 www.baomoi.com
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. affinis ( Fagiano insanguinato del Sikkim )............Beebe.........1912.
Fagiano insanguinato < Fagiano insanguinato sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Sikkim ( nord-est India ) Bhutan occidentale. Località tipo: Nathang Valley ( sud-ovest estremo del Sikkim - India )
Nota: il 17 agosto 1912 William Beebe pubblica lo studio di I. c. affinis su "Zoologica", designando come tipo il maschio, n. 387 e la femmina. N. 450 presenti nella collezione Kuser-Beebe. Entrambi furono catturati ad una latitudine di circa 3700 metri a Nathang, nel Sikhim ( allora britannico ). Questi tipi sono stati presentati all'American Museum, New York City. Tuttavia, da molti autori non ritenuta valida e integrata con la forma nominale.
Descrizione: nel maschio il pettorale cremisi è assente, tutt'al più rappresentato da qualche macchia arrugginita o da più macchie sparse. Le due coppie di timoniere esterne non presentano mai una sfumatura cremisi. Mediamente leggermente più grande dell'Ithaginis c. cruentus. La femmina è contraddistinta da un tono, che in generale, si presenta più grigio rispetto alla forma nominale, specialmente sulle copritrici alari minori e sulle terziarie dove le marcature più chiare risultano decisamente biancastre anziché color cuoio. Solo il dieci per cento, o anche meno, degli esemplari provenienti dal Sikhim ( comunque, etichettati in modo dubbio ) mostrano anche una minima traccia di sfumatura cremisi intorno alla zona del viso o su mento, gola e timoniere.
Foto da : Autori 1 Dhrithiman Mukherjee - 2 www.fryap.wordpress.com - 3 Autore: Francois Yap
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. tibetanus ( Fagiano insanguinato del Tibet ).....Baker E. C. S. ...1914
Fagiano insanguinato < Tibet sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Tibet sud-orientale e Bhutan orientale.
Descrizione: il maschio si differenzia dal conspecifico nominale Ithaginis c. cruentus per avere redini e linee sopracciliari cremisi anziché nere e per l'assenza della striscia nera nera sotto l'occhio; copritrici auricolari posteriori grigie e bianche e non nere e bianche come in Ithaginis c. cruentus. Il cremisi sul petto di Ithaginis c. tibetanus è più marcato mentre i fianchi e la parte inferiore del petto sono quasi interamente grigi, essendo il verde ridotto a strisce strette, meno verde anche sulle ali. La tonalità cremisi delle penne della gola si estende fino alla base delle piume e non è confinata, come nella forma nominale, alle porzioni visibili dei vessilli.
Ithaginis c. tibetanus, differisce dal conspecifico Ithaginis c. kuseri, per il pallore del piumaggio ventrale, il cremisi essendo confinato al petto, non si estende a gola e collo anteriore. Le redini sono cremisi invece che nere, e la striscia sopracciliare è interamente cremisi e non parzialmente nera. La gorgiera nera invece, come in kuseri, di estendersi dalla sommità delle copritrici dell'orecchio completamente intorno alla gola, è presente solo nella misura di alcuni segni grigio scuro sulla gola. In termini di dimensioni, questo uccello concorda con crtientus e kuseri.
La femmina è simile alla congenere I. c. kuseri, ma rispetto a quest'ultima la colorazione in generale della livrea si presenta in marrone leggermente più scuro con parti superiori più chiare finemente picchettate. Tuttavia esiste una certa variabilità all'interno della stessa sottospecie.
Foto da : 1 www.birdnet.cn Autore: Lijie Gyatso - 2 Autore: Vincent Wang - 3 www.birdnet.cn Autore: Chúfáng zǔ zhǎng
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Differenze del modello e colorazione di testa e parte alta del collo, soggetti anche a variazioni più o meno importanti, tra Ithaginis c. cruentus e Ithaginis c. tibetanus:
Foto da : 1 Autori: Jon Irvine Barshong ( Bhutan ) - 2 Adhirup-Ghosh ( Sikkim - India ) - 3 Lijie Gyatso ( Tibet ) - 4 Chúfáng zǔ zhǎng
1 - Ithaginis c. cruentus 2 - Ithaginis c. cruentus 3 - Ithaginis c. tibetanus 4 - Ithaginis c. tibetanus
Ithaginis c. geoffroyi ( Fagiano insanguinato di Geoffroy )......Verreaux J. P. ......1867
Fagiano insanguinato < Sichuan ( Occidentale ) sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: sud Qinghai, pressochè tutto il Sichuan compreso le contee contee di Baoxing - Batang centrale - Kangding - Shiqu - Meigu - sud-ovest Muli, sud-est provincia del Tibet e nord ovest Yunnan. Oltre a quella che è la distribuzione indicata nella letteratura, ho potuto appurare attraverso le immagini che la sottospecie ha ampliato il suo areale sino allo Yunnan centrale, occupando le Jiaozi Mountain, nei pressi di Kunming, che ne determina, per quanto ci è dato, per ora, conoscere, il suo confine meridionale. Molto probabilmente l'espansione è avventa partendo dalla Contea di Muli, approfittando del "corridoio" formato da un area del Sichuan che si "incunea" nella Provincia dello Yunnan. Da li, le Jiaozi Mountain e territori circostanti non sono lontani. Dubito che vi siano sempre stati dato che l'area menzionata da alcuni lustri è molto frequentata sia da turisti che fotografi di ogni tipo e livello professionale.
Descrizione: nel maschio adulto la fronte ed attorno alle parti nude del viso sono ricoperte da piume nere. Copritrici auricolari allungate, strette e "palmate" di colore nero con distinte strisce bianche. Dalla nuca, all'indietro, sino alle copritrici caudali la tonalità del piumaggio è grigio-blu. La colorazione che sulla nuca è dapprima solo una sfumatura sbiancata del rachide che posteriormente si trasforma in una larga striscia, diventando vistosamente bordata di nero sul dorso; copritrici alari uguali per colorazione, alla schiena, mentre quelle centrali e maggiori si presentano in verde mela intenso, allungate e "palmate", con striature verdi più chiare; secondarie interne verdastre, le successive blu-grigie e le restanti, insieme alle primarie, marroni con fusti bianchi scintillanti.
Timoniere uniformemente pallide, complessivamente blu cenere tranne la coppia esterna che, con le copritrici superiori e inferiori sono contraddistinte da una lunga frangia laterale cremisi con apici scomposti. Sulle copritrici caudali inferiori il cremisi occupa frequentemente quasi l'intera piuma. Il mento è nerastro, impallidisce rapidamente nell'uniforme grigio-blu di gola e petto. Inizialmente delimitata da una sorta di linea trasversale diritta sulla parte inferiore del petto, il verde mela brillante ricopre i fianchi e la metà del ventre, trasformandosi posteriormente in ventre denso, grigio-blu, completamente disintegrato. Alcuni esemplari mostrano macchie color camoscio sui margini di alcune penne del petto. Mediamente gli speroni sono due per tarso mentre altri esemplari ( uno su sette ) mostrano un solo sperone sulla gamba destra o sinistra. L'iride è nocciola, becco nero, con la base, le narici e la pelle nuda orbitale rossa; piedi e speroni rosso corallo; artigli marroni.
Ithaginis c. geoffroyi in gruppo - Foto da: www.birdnet.cn Autore: Èr gē
Nella femmina adulta, fronte, lati della testa, mento e gola sono color marrone camoscio, con molte delle piume, tranne nelle ultime due regioni, bordate da tonalità più scura. Cresta lunga e sciolta grigio-blu chiaro come nel maschio. Copritrici auricolari allungate, marrone scuro con rachidi chiari. Nuca, attorno al collo e mantello superiore grigio-azzurro chiaro. Il piumaggio del corpo, sia sulle parti superiori che inferiori mostra una vermicolazione uniforme di grigio freddo e marrone scuro, uguale in quantità su quelle superiori mentre in quelle inferiori la leggera predominanza del grigio conferisce un tono leggermente più pallido. Questo è ancor più evidente sulle copritrici caudali superiori, che sono distintamente cineree; copritrici alari cromaticamente simili alla schiena; scapolari e timoniere mostrano un motivo vermicolato più grossolano; primarie marrone opaco, più chiaro sul vessillo esterno. La maggior parte degli esemplari mostra, sui margini laterali delle timoniere, una evidente colorazione cremisi.
I primi esemplari, sia maschi che femmine, arrivati in Europa, furono catturati dal missionario francese Padre Chauveau sulle montagne che si trovano nei pressi di Tatsienlu ( meglio conosciuta come Kangding, città a livello di contea e sede della Prefettura autonoma tibetana di Garzê nella provincia del Sichuan Cina ) e inviati a Parigi nel 1866 da M. Dabry , Console francese a Hankow.
Questi esemplari erano inclusi in una straordinaria partita di uccelli, contenente non solo quattro maschi e una femmina di questa nuova specie di fagiani insanguinati, ma anche una coppia dell'ugualmente sconosciuto Lophophorus lhuysii ( Monal cinese ), nonché i primi Tragopani di Temminck viventi che abbiano mai raggiunto il continente europeo. Gli Ithginis furono inviati alla Societe Nationale d'Acclimatation de France, dove M. Jules P. Verreaux li descrisse e denomino in onore di M. Albert Geoffroy St.-Hilaire.
Un altro esemplare di Ithaginis c. geoggroyi venne portato nei Giardini Zoologici di Londra il 19 luglio 1875. Visse più di un anno, fino al 19 settembre 1876, un record per uccelli di questo genere.
Nota: gli esemplari trovati nello Yunnan, perlomeno fotograficamente, sembrano un poco diversi dai conspecifici che vivono più a nord. La colorazione in generale appare leggermente più chiara, la cresta più corta. e forse, non potendoli realmente confrontare, risulterebbero anche più piccoli.
A tale proposito Beebe scrive: un’altra sottospecie fu descritta da Thayer & Bangs nel 1912 che denominata I. c. wilsoni, ma venne subito contestata e la maggior parte degli autori concorde nel trattarla come variazione di I. c. geoffroyi. Sono simili a quest'ultimo, ma è di circa un terzo più piccoli, mentre le caratteristiche della femmina non sono note. La classificazione si basava su due maschi adulti catturati sul Wa-San ( Sichuan centro-meridionale ) nel novembre 1908 durante una spedizione inviata dall'Università di Harvard.“Si può presumere che questi due maschi “nani” rappresentino effettivamente una specie isolata. Che siano adulti è attestato dalle dimensioni dei due speroni completamente sviluppati su ciascun tarso, rosso corallo, per entrambi i soggetti, così come la cera del becco ed il rosso aranciato della porzione di pelle nuda che circonda le aperture oculari. Confrontati con una nutrita serie di I. c. geoffroyi, non presentano caratteristiche legate al colore che separano le due forme, ma le misurazioni mostrano una notevole differenza delle dimensioni. Pur ammettendo I. c. wilsoni come una specie valida alla luce delle nostre attuali conoscenze, è importante sottolineare il fatto che gli I. c. geoffroyi residenti nella parte occidentale della loro gamma sono di dimensioni notevolmente maggiori rispetto a quelli di Tatsienlu ( Prefettura autonoma tibetana di Garzè – Sichuan – Cina ) e aree circostanti”. Per ulteriori approfondimenti vedere alla pagina: Ithaginis cruentus: Research- Study and Revision
Foto da : 1 www.blog.sina.com.cn - 2-3 www.birdnet.cn Autor1: Henry Koh - Daocheng
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. geoffroyi
Foto da : 1-2 www.birdnet.cn Autore: Henry Koh - 3 www.birdnet.cn Autore: Soffia ombra
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. sinensis ( Fagiano insanguinato di David )........ David........1873
Fagiano insanguinato < Qinling ( Shaanxi ) sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: si trova nelle provincie cinesi del Gansu sudorientale, Shaanxi centrale e centro sud, che risulta essere la località tipica per questa sottospecie( pressoché circoscritta ai soli Qinling o Tsiling catena montuosa della Cina centrale ), nello Shanxi sudoccidentale e, quasi certamente, anche nell'estremo sud-ovest dell'Henan.
Nota: Latino sinensis = cinese. Ithaginis c. sinensis è talmente simile, come fenotipo ed abitudini, ai conspecifici Ithaginis c. michaelis e Ithaginis c. berezoskyi, che la classificazione ed elevazione al rango di sottospecie di questi ultimi, fa sorgere non pochi dubbi. Fotograficamente, eccetto, forse, per immagini di buona e ottima qualità, risultano distinguibili gli uni dagli altri. Nelle immagini sottoposte, relative alle tre tre sottospecie menzionate, alcune parti del piumaggio appaiono non come da descrizione in quanto la fotografia, filtri e ritocchi, ne alterano i reali cromatismi che, tuttavia in alcune aree distintive, come copritrici auricolari e del piumaggio e le fotografie delle tre sottospecie, provengono dalle aree della loro gamma, indicate nella letteratura, come tipiche per la sottospecie.
** Nota supplementare: Beebe, in riguardo a I. c. sinensis descrive le copritrici alari di colore giallo dorato come in I. c. michaelis. Non ho mai visto con i miei occhi esemplari di questa forma, e neppure di conspecifici, tuttavia, perlomeno fotograficamente, ad eccezione di I. c. michaelis, le menzionate copritrici appaiono cannella-marrone più o meno intenso. Va altresì precisato che, purtroppo, molte foto vengono ritoccate, quindi, soprattutto alcune parti del piumaggio quando alterate, possono apparire diverse da quello che sono in realtà. Tuttavia, se la base, cioè la colorazione originale, fosse, come nello specifico, giallo dorato, in alcune immagini questo colore trasparirebbe attraverso il ritocco cannella-marrone. Inoltre, i fotografi nell'eseguire il Photoshop, di norma, cercano di rendere più "vivo" il colore originale senza cambiare la reale base della tonalità. E' comunque un grave errore in quanto molte sottospecie, non solo di Ithaginis, il riconoscimento fotografico, non avendo riferimenti in riguardo alla località nella quale vengono scattate le foto, avviene , il più delle volte, esclusivamente attraverso l'analisi della colorazione del piumaggio, anzi, soprattutto di alcune parti di quest'ultimo.
Descrizione: nel maschio adulto fronte, redini e l'intera area del viso sono in nero brillante. Parte posteriore laterale della fronte, mento e zona malare inferiore, schiena fin oltre la linea dell'occhio, sfumati di cremisi brillante che, occasionalmente, si estende sulla parte interna della gola, con un rosa lavato; sulla corona spicca le cresta grigio cenere con strisce bianche.
Sulla parte posteriore della testa, il grigio cenere si trasforma gradualmente in grigiastro blu, riscontrabile in tutte le specie di Ithaginis. Dalle scapolari alle copritrici caudali i cambiamenti principali riguardano l'allargamento ed il leggero inverdimento della stria sul rachide ed un aumento delle strisce nere laterali. Le copritrici alari minori, cos' come molte delle mediane, sono identiche al piumaggio dorsale, poi molto bruscamente, le singole piume si particolarizzano te in vari modelli, le strisce bianche e nere si restringono e svaniscono, queste ultime diventano verdi prima di scomparire, mentre l'area blu e quasi immediatamente l'intera piuma si trasforma in camoscio dorato, identico al colore riscontrabile sulla gola della femmina di I. c. cruentus. Il rachide rimane bianco avorio e si espande in una piccola ma cospicua macchia terminale bianco verdastro. Tuttavia, solo su poche piume il camoscio dorato è assolutamente puro, e solitamente mostra evidenti macchie macchie cremisi lungo il rachide o sui margini laterali; secondarie interne prevalentemente di colore dorato, che diviene più debole e stretto, limitatamente al margine esterno delle secondarie esterne; remiganti marrone opaco, con rachidi bianchi lucenti. Le copritrici caudali più lunghe, pur mantenendo le due bande scure del piumaggio dorsale, presentano una frangia laterale cremisi ben sviluppata; timoniere di colore variabile, da marrone scuro, passando attraverso varie screziature, fino al bianco quasi immacolato, mostrano la frangia cremisi altamente sviluppata.
Il color cenere rosato del mento lascia il posto ad una tonalità più calda, per quanto sia più pallida, che si estende uniformemente su gola e petto. Quest'ultima area è caratterizzata da una notevole variazione, in alcuni esemplari è quasi bianco chiaro. Sulla parte inferiore del petto il piumaggio muta bruscamente in un verde mela chiaro bordato di nero, che, a sua volta si trasforma in grigio topo che copre gran parte dei lati inferiori, fianchi e ventre. In esemplari molto sviluppati il verde si estende ai fianchi dando l'impressione che l'intera superficie inferiore, dalla parte bassa del petto in poi, sia di questo colore. Tuttavia, in gran parte degli esemplari, il verde occupa la zona medio-ventrale in maniera più o meno nettamente definita, più ampia lungo i fianchi, al di sotto delle ali, e raggiunge a malapena la linea mediana del ventre. Spesso, sulla parte posteriore dell'area verde ventrale si trovano macchie di colore camoscio o addirittura cremisi; copritrici sotto caudali cremisi brillante con apici bianchi.
Caratteristiche subspecifiche che lo differenziano dai congenere molto simili I. c. michaelis e I. c. berezoskyi – Nel maschio le copritrici alari si presentano da ** giallo dorato ( non cannella o castano ) sfumate di più o meno con verdastro. Le strisce di mantello e dorso sono bianco chiaro; tracce di verde appaiono su quelle della parte posteriore della groppa che diviene ancora più netto sulle copritrici superiori della coda. Taglia media; ala 205-213 mm.
La femmina adulta possiede alcune caratteristiche intermedie tra le conspecifiche I. c. cruentus e I. c. geoffroyi; testa grigio cenere, che diventa bluastro sulla cresta; penne allungate posteriormente alla corona, nero opaco che sempre più chiazzate di cinereo arrivando sul basso lato della testa, fino a quando il lato stesso, collo e gola presentano solo una fredda tonalità monocromatica. Le parti superiori sono color cuoio grigiastro, abbastanza intermedie tra la tinta fredda di I. c. geoffroyi e il caldo camoscio di I. c. cruentus. Le scapolari sono molto finemente vermicolate di marrone scuro, questo motivo si trasforma in una macchiettatura più grossolana mentre raggiunge le parti posteriori. Le copritrici caudali si fondono insensibilmente nello schema delle timoniere, perdendo gradualmente ogni traccia di colore camoscio, le ultime penne risultano grossolanamente screziate di marrone e biancastro. Alcune timoniere presentano, come carattere costante, una decisa sfumatura rosa o addirittura cremisi sui margini. Sulle copritrici alari la screziatura diviene più grossolana sulle secondarie e quasi scompare sulle primarie pur mantenendo la tonalità camoscio; parti inferiori color sabbia chiara come in I. c. cruentus, tuttavia mancano di vermicolazione sul petto.
Un certo numero di femmine presenta l'interessante caratteristica di deboli, ma evidenti, segni cremisi sulle penne del petto che, sia per posizione che e modello, corrispondono perfettamente alle marcature pettorali del maschio di Ithaginis c. cruentus, costituite da due macchie tondeggianti, una su ciascun lato del rachide, circa a metà della porzione visibile della piuma. Caratteristiche subspecifiche che la differenziano dalle congenere molto simili I. c. michaelis e I. c. berezoskyi - Nella femmina i lati del collo grigio (non cannella). Parte posteriore del collo e penne della cresta occipitale sono di colore grigio uniforme; superficie ventrale cioccolato (non castagna o cannella) marrone. Tutti i colori del piumaggio sono più scuri e più intensi. Lievi tracce di cremisi ai margini delle penne della coda. Taglia media; ala 190-199 mm.
Foto da : www.birdnet.cn Autori: 1-2 turu V12 - 3 Wei Wei Qinling
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. sinensis
Foto da : www.birdnet.cn Autori: 1-3 Wei Wei Qinling - 2 turu V12 ( La femmina è la stessa della precedente foto ma, essendo esposta alla luce diretta, appare diversa )
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. michaelis ( Fagiano insanguinato di Bianchi )........Bianchi........1903
Fagiano insanguinato < Nanshan ( Qilian-Shan ) sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: vive nel nord della provincia del Gansu ( sui Qilian-Shan < o Qi-Lianshan > noti anche come Nan-Shan, catena montuosa che si estende a formare una sorta di confine naturale tra le province del Gansu e Qinghai - Cina ).
Descrizione: il maschio di questa sottospecie presenta la gola nerastra miscelata a linee bianche; ciuffi auricolari neri con copritrici filiformi bianche più sottili i rispetto a quelle del conspecifico I. c. sinensis; cresta grigio chiaro; copritrici marrone; torace sino alla parte alta della zona ventrale e fianchi in verde; coda grigiastro-biancastra inframmezzata da rosso cremisi.
Caratteristiche subspecifiche che lo differenziano dai congenere molto simili I. c. sinensis e I. c. berezoskyi - Nel maschio le copritrici alari si presentano giallo dorato chiaro ( non giallo dorato scuro, cannella o castagna ) con decisa mescolanza di verde. La stessa tonalità appare ben sviluppata sulle fasce chiare della parte inferiore della regione interscapolare, mentre risulta il colore dominante su quelle di spalle, schiena, groppa e copritrici caudali superiori. Tonalità generale di colorazione molto semplice. Taglia grande; ala 226 mm.
La femmina pressoché indistinguibile dalla conspecifica I. c. sinensis.
Caratteristiche subspecifiche che la differenziano dalle congenere molto simili I. c. sinensis e I. c. berezoskyi - Nella femmina i lati del collo si presentano grigi ( non cannella ); collo posteriore e cresta occipitale uniformemente grigia; piumaggio delle parti inferiori color cioccolato chiaro ( non castagna o cannella ) marrone. Colorazione in generale più chiara delle due conspecifiche. Nessuna traccia di cremisi sulle penne della coda. La più grande delle tre forme; ala 203-210 mm.
Foto da : 1 www.sohu.com Autore: Zhou Yuanfeng ( località: indicata dal fotografo: Qilian County - provincia del Qinghai < confine con il Gansu > 08-12-2021 - Cina ) - 2 www.birdnet.cn Autore: Li Wensheng ( Località indicata dal fotografo: prefettura di Zhangye - provincia del Gansu 25-09-2021- Cina ).
Nota: la località sopramenzionata ( foto 1 ) non è propriamente nella gamma storica attribuita a questa forma, bensì appena oltre i confine con l'adiacente provincia del Gansu. Tuttavia è pressochè certo che nelle 3 immagini sottoposte sia l'Ithaginis c. michaelis quindi, nella distribuzione di questa sottospecie, è da considerare, per quanto servirebbero verifiche sul campo, anche l'area citata.
1 - Maschio 2 - Maschi 3 - Maschio
Ithaginis c. michaelis
Nota: da rilevare che nonostante le foto siano state leggermente ritoccate, l tono sia del giallo-ocra che del verde è rimasto pressoché invariato rispetto a quello originale.
Foto da : 1-2-3 www.birdnet.cn Autore: Li Wensheng ( Località indicata dal fotografo: prefettura di Zhangye - provincia del Gansu 25-09-2021- Cina )
Ithaginis c. michaelis
Foto da : 1-2-3 www.birdnet.cn Autore: Li Wensheng ( Località:indicata dal fotografo prefettura di Zhangye - provincia del Gansu 25-09-2021 - Cina )
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
1 - Maschio 2 - Femmina
Ithaginis c. berezowskii ( Fagiano insanguinato di Berezowski ).....Bianchi.........1903
Fagiano insanguinato < Gansu sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: secondo quanto menzionato nella letteratura, questa forma si trova nella aree meridionali e sud occidentali del Gansu ( compresa la Prefettura autonoma del Gannan ), escluso quelle orientali. Parte nord-occidentali e centrali del Sichuan ( perlomeno sino alla contea di Songpan ), mentre verso sud la sua gamma si estende a raggiungere la città di Chengdu ( in tal caso comprenderebbe anche la gamma attribuita all'Ithaginis c. annae ) ed le aree ad ovest della stessa e provincia dello Shaanxi ( Pendii sud occidentali dei monti Qinling ). Nella area che comprende i Balagshan ( i monti Balang si trovano in una sorta di crocevia compreso tra le tre contee di Xiaojin, Wenchuan e Baoxing ed a circa 200 km dalla città di Chengdu ) la gamma di questa forma si sovrappone con quella dell'Ithaginis c, geoffroyi, come confermano alcune immagini.
Descrizione: in generale assomiglia al congenere I. c. sinensis ma con colorazione leggermente più scura. I primi esemplari di questa forma furono catturati da G. N. Potanin durante una spedizione nella provincia del Gansu ( Cina ). Successivamente, furono catturati altri esemplari nella vicina provincia del Sichuan ( Cina ) e vennero notate alcune differenze tra questi soggetti e gli esemplari collezionati nelle adiacenti province, quindi il dottor Bianchi decise di separarli. Il più importante carattere distintivo, riguarda la colorazione cannella o castagna delle ali, anziché giallo dorato come in I. c. sinensis e I. c. michaelis.
Caratteristiche subspecifiche che lo differenziano dai congenere molto simili I. c. sinensis e I. c. michaelis - Nel maschio le copritrici alari sono color cannella o castagno ( anziché giallo dorato ) completamente prive di pigmento verde, ma con abbondanza di rosso carminio; parti superiori con il verde confinato alla parte posteriore della groppa e copritrici caudali superiori mentre il colore cremisi, ai margini delle timoniere, è molto sviluppato. Il tono generale del piumaggio è scuro. Tra i conspecifici I. c. sinensis e I. c. michaelis, questa, è la forma più piccola. Ala 187-209 mm.
Caratteristiche subspecifiche che la differenziano dalle congenere molto simili I. c. sinensis e I. c. michaelis - Nella femmina i lati del collo si presentano in brunastro ( non cannella o grigio chiaro ); parte posteriore del collo marrone, così come sulla regione interscapolare; le piume della cresta occipitale sono in una tonalità di grigio piuttosto distinto; colore predominante cannella, più scuro sulle parti inferiori; assenza di colore cremisi sulle penne della coda. Tra le conspecifiche I. c. sinensis e I. c. michaelis, questa, è la forma più piccola. Ala 178-195 mm.
Foto da : www.birdnet.cn Autori: 1 Chen Yi - 2 Lao Niu 5588 - 3 Son of the Three Gorges
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. berezowskii
Foto da : www.birdnet.cn Autori: 1 Hòuniǎo zhī wáng - 2 Son of the three gorges - 3 Gāoshān bùdào 2016
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. ( berezowskii ) annae ( Fagiano insanguinato di Sage )......Mayr & Birckhead....1937
Fagiano insanguinato < ? sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: : Abita, o dovrebbe farlo, nella contea di Wenchuan, ( Prefettura autonoma tibetana di Qiang di Ngawa, conosciuta anche come, Aba, nella provincia del Sichuan - Cina ) e aree adiacenti ad ovest della menzionata contea.
Osservazioni: holotipi da Cheng Gou Forks, catturati il 4 dicembre 1934 dai membri della Sage West China Expedition, 45 km., a ovest di Wenchuan, provincia del Sichuan ( Cina ) a 2300 metri di altitudine. Vaurie ( 1965, p 298 ), ha elencato questo nome come sinonimo di Ithaginis cruentus berezowskii, con l'osservazione che questa popolazione è leggermente più scura e più riccamente colorata di quella del Gansu ( I. c. berezowskii ). Condizione non mutata nel tempo dato che anche ai nostri giorni, la maggior parte degli autori è concorde nel non ritenere valida questa forma.
Considerazioni personali: bisognerebbe una volta per tutte che gli autori uniformassero il pensiero. Da come si è espresso, parrebbe che Vaurie, nel 1965, quindi già in epoca moderna, indichi l'Ithaginis cruentus berezowskii nel solo Gansu, quando sia relativamente alla letteratura, che confermato dalle moltissime immagini, abita anche gran parte del Sichuan settentrionale sino a raggiungere alcune aree semi centrali della stessa provincia con I'thaginis c. annae. Sui Balangshan e aree circostanti parrebbe che la gamma di questa forma confini, e probabilmente si sovrapponga, a quella del congenere Ithaginis c. geoffroyi.
Foto da : 1-2-3 www.ebird.org Autori: 1 Daniel Lopez Velasco - 2 -3 Lisa & Li Li ( località indicate dai fotografi: 1 Balangshan, Sichuan 11-05-2015 Cina - 2-3 Jiuruo Road, Aba, Sichuan 03-06-2024 Cina )
1 - Maschio - Ithaginis c. ( berezowskii ) annae ( ? ) 2 - Maschio - Ithaginis c. ( berezowskii ) annae ( ? ) 3 - Maschio - Ithaginis c. ( berezowskii ) annae ( ? )
Ithaginis c. beicki ( Fagiano insanguinato di Beick )......Mayr & Birckhead......1937
Fagiano insanguinato < Xining Ya sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Questa sottospecie si trova solo nella prefettura di Xining ( provincia del Qinghai - Cina ) ed in particolare abita la parte meridionale della contea di Datong dove risulta essere stanziale.
Descrizione: Il maschio è simile al congenere I. c. michaelis, ma rispetto a quest'ultimo presenta le parti superiori in grigio scuro; primarie e copritrici verdi spruzzate di marrone, visivamente come una forma intermedia trai due colori; torace e fianchi in verde-giallastro; guance rosse; coda in buona parte cremisi.
La femmina assomiglia alla congenere I. c. michaelis, ma con livrea che presenta una colorazione generalmente più leggera; viso, fronte e capo grigi; schiena, groppa, coda ed il resto del corpo in un significativo grigio.
Foto da : www.birdnet.cn Autori: 1-3 Yellow River Laocai < ex HHLC > - 2 Yellow River Dream ( località :indicata dai fotografi 1-3 contea di Xining - Qinghai 13-04-2019 - Cina - 2 Xianmi, contea Menyuan Hui, prefettura autonoma tibetana di Haibei, 12-06-2021 - Qinghai - Cina )
1 - Maschio 2 - Femmine 3 - Maschio
Ithaginis c. beicki
Foto da : www.bridnet.cn Autori: 1-2 Yellow River Laocai < ex HHLC > - 3 Yellow River Dream ( località :indicata dai fotografi 1-2 contea di Xining - Qinghai 01-21-12018 e 13-04-2019 - Cina - 3 Xianmi, contea Menyuan Hui, prefettura autonoma tibetana di Haibei, 12-06-2021 - Qinghai - Cina )
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. kuseri ( Fagiano insang. di Kuser ).........Beebe.......1912 ( in realtà si tratta dell'Ithaginis c. kuseri tibetano [ no Beebe ] ed attualmente innominato, per il quale propongo l'appellativo trinominale di Ithaginis cruentus tibetanensis o linzhiensis. Per ulteriori informazioni, vedere alla pagina: < Research - study & Revisinon > )
Fagiano insanguinato < Sottospecie di apertura - per i cinesi o meglio, tradotto dal cinese >
Nota bene: per rendere più facilmente comprensibile sia il successivo testo, che quanto argomentato alla pagina, Ithaginis cruentus: Research, Study & Revisione, questa forma verrà indicata come < Ithaginis c. kuseri Beebe o di Beebe > oppure < Ithaginis c. kuseri tibetano ( no Beebe ed innominato >.
Luoghi di origine: In base a quanto riportato sia nella storica quanto moderna letteratura, questa sottospecie abita le aree montagnose del sud-est Tibet, Yunnan nord-occidentale e Assam orientale ( India ). Ciò tuttavia non sembra più essere corretto, ed al pari della sua classificazione, andrebbe completamente riveduta e modificata. Relativamente alle nostre ricerche è certo che W. Beebe nel classificare la specie, si basò sulle pelli di due maschi, entrambi provenienti dallo Yunnan, che in realtà appartenevano a due sottospecie diverse. L'olotipo era sicuramente I. c. holoptilus e l'altro maschio, definito giovane da W. Beebe, I. c. rocki. Perlomeno sino ad oggi, I. c. kuseri tibetano ( no Beebe ed innominato ) non è mai stato trovato nello Yunnan e, con tutta probabilità neppure sulle Mishmi Hills, perlomeno nella classica forma tibetana descritta anche da Delacour, dove verosimilmente si trova una variante di quest'ultimo oppure I. c. marionae/holoptilus 1*), come alcune recenti immagini parrebbero indicare. A tale proposito vedere quanto argomentato per singole sottospecie ed alla pagina < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >. La gamma di I. c. kuseri tibetano ( non Beebe ed innominato ) sembrerebbe limitata al solo sud-est del Tibet, ed in particolare nella Contea di Linzhi ( o Nyingchi ) da dove provengono tute le immagini trovate.
1* ) Il doppio nominativo a significare che non è ancora stata accertata la relazione sottospecifica tra queste due forme, e che da alcune delle immagini sino ad ora trovate nell'area in oggetto non è possibile stabilire con certezza se si tratta dell'una o altra forma, oppure di una variante del kuseri tibetano no Beebe ed innominato.
Descrizione di Willam Beebe dalla quale si evince che le pelli descritte nel 1912 erano appartenenti a forme successivamente descritte mentre quello che potremmo definire il vero "kuseri" tibetano ad oggi è senza nome. A tale proposito vedere alla pagina < Ithaginis cruentus: Focus & Examination >: Nel maschio, la fronte, mento, gola e lati della testa sono cremisi; parte superiore del petto attraversata da uno “stretto” collare di piume nere ( molto ampio, nell'Ithaginis c. kuseri tibetano, no Beebe ed innominato ), con frange cremisi, che ai lati si unisce al blu-grigio del mantello; parte bassa del petto, quella superiore del ventre e le corrispondenti del corpo sono cremisi intenso, marcato solo sul rachide da linee verde chiaro molto strette; parte inferiore del ventre ed i fianchi, fino alla coscia, sono in verde mela brillante e chiaro.
L'intera testa è principalmente nera, senza colore bianco o crema, tranne una traccia sulla nuca; parte superiore del corpo uniformemente blu-grigio, con vistose strisce bianche sul rachide senza alcuna sfumatura di verde; copritrici alari uniformemente in verde chiaro luminoso; copritrici medie e maggiori molto lunghe con punte ricurve e decomposte. Sulla parte visibile di queste copritrici, il nero manca del tutto, l'unica caratteristica di rilievo, è la striscia verde leggermente più chiara. Le basi nascoste mostrano una sfumatura bruno-rossastra, mentre ancora più basalmente le piume diventano grigio-blu con strette linee nere che delimitano il rachide; frange nascoste e della coda cremisi sono ben sviluppate con copritrici inferiori cremisi brillante.
La femmina differisce dalla conspecifica I. c. cruentus nell'essere generalmente più scura. Il rossiccio, che caratterizza la forma occidentale, è sostituito dal marrone, ed il petto, invece di essere semplicemente marrone ruggine o rossiccio, è vermicolato con marrone e color cuoio. L’ardesia di testa e nuca è molto più scuro, quasi nero, e il castagno della fronte e dei lati della testa è molto più ricco e profondo.
Qualche passaggio riguardante le osservazioni del Capitano F. M. Baily in cui vengono menzionati alcuni uccelli, ed in particolare un maschio che potrebbe essere l'Ithaginis c. kuseri tibetano ( no Beebe ed innominato ) com’anche I. c. marionae, ma bastano per farci comprendere la difformità. Per ulteriori approfondimenti vedere alla pagina < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision > :
“Gli esemplari descritti da W. Beebe, entrambi maschi, vennero collezionati nello Yunnan ( Cina ), ad una considerevole distanza dalle Mishmi Hills, ed il maschio inviatomi da quest'ultimo luogo differisce da loro in diversi particolari. In generale, i colori sono più profondi e vividi, il grigio è ovunque più scuro e il cremisi più ricco e ancora più esteso nelle parti inferiori. Le strie bianche sul dorso sono più strette e meno cospicue, mentre sulle penne delle ali sono più larghe. Anche la parte basale di queste ultime sembra ancora più scura, mentre le secondarie, specialmente quelle più interne, presentano bordi meno larghi in color cuoio biancastro. Nel kuseri di Beebe, le penne interne sono molto screziate in color cuoio, per contro nel presente esemplare sono unicolore ad eccezione delle ampie strie bianche, mentre le screziature color cuoio sono generalmente più scure. Il bruno rossastro di I. c. cruentus in I. c. kuseri di Beebe è sostituito da brunastro e, il petto è vermicolato da un instabile marrone e cuoio quasi un semplice color ruggine. L’ardesia di testa e nuca è molto più scuro, quasi nero, e il castano della fronte e lati del capo di un colore più ricco.
Nella pelle fresca le zampe del maschio sono di un vivido scarlatto con due corti speroni neri su ciascun tarso; becco brunastro quasi nero. Nella femmina le zampe sono marrone corno opaco, forse più color carne in vita; becco praticamente nero”.
La dimensione di entrambi i sessi ( delle pelli da Mishmi Hills ) sembra essere la stessa di I. c. cruentus ( ? ).
Sintesi delle osservazioni d E. Baker. Per ulteriori approfondimenti vedere alla pagina < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision > :
Ithaginis cruentus kuseri (Beebe). [ da: 1.91 3.] E. C. S. BAKER: Birds from the· Mishmi Hills. ] No. 25380. is, Upper l\1atlln Valley, Mishmi Hills 2500 metri - 28-iii-I3.
“Questo bellissimo fagiano è stato recentemente descritto da W. Beebe da due pelli, una conservata al Museum d'Histoire Naturelle de Paris e l’altra nella collezione del British Museum di Londra. Rispetto a quest'ultima pelle il presente esemplare è notevolmente più luminoso, il nero è più intenso, il cremisi sia del petto che delle altre parti è più vivo e forse più esteso sull'addome, il verde è più ricco, il grigio della schiena più profondo ed in tinta più chiara. Tutte queste difformità, tuttavia, sono probabilmente dovute solo al fatto che la pelle in esame è fresca mentre quelle studiate da Beebe sono, un poco, sbiadite. Un'altra differenza, richiede un'attenta osservazione, e riguarda le striature bianche sulle parti superiori. Nella pelle dalle Mishmi Hills, queste, sono molto strette, larghe poco più del rachide mentre nelle pelli dello Yunnan, le striature, sono decisamente più ampie, in alcuni casi fino a mezzo centimetro. Un esame della serie di Ithaginis c. cruentus conservati nel Museo ( non specificato quale ) mostra che la specie è caratterizzata da una notevole variabilità in riguardo alle sopracitate striature, quindi non sono in grado di asserire che questa caratteristica sia tutt'altro che individuale. Comunque, se in futuro verranno esaminati altri esemplari e le striature saranno costantemente strette come nel presente uccello, combinate alla colorazione generalmente più intensa, sarà sufficiente dividerlo sottospecificamente dal I. c. kuseri di Beebe È notevole, ed al tempo stesso molto interessante, che la specie o sottospecie si trovi in un’area tanto vasta da comprendere Mishmi Hills e Yunnan”.
Nota: purtroppo nessuno dei due offre una descrizione dettagliata delle pelli esaminate, e quindi tralasciano di menzionare specificatamente dettagli importanti come sopracciglia, copritrici auricolari ecc. Quindi, dalla descrizione, o meglio, le osservazioni del Capitano Bayli, e volendo precisare, anche di E. Baker, traspare una figura che presenta, in una sorta di collage naturale, alcuni caratteri di thaginis c. kuseri tibetano no Beebe ed innominato, Ithaginis c. marionae e ithaginis c. holoptilus.
Da Bayli: “...L’ardesia di testa e nuca è molto più scuro, quasi nero; il castano della fronte e lati del capo di un colore più ricco...”. Nessuna sottospecie presenta una colorazione castana sulla fronte e lati della testa, quindi è presumibile che sia riferita alla base della cresta color cannella aranciato, mentre fronte e sopracciglio ( lato della testa ) dovrebbero essere cremisi ( sempre che l’esemplare esaminato non fosse un sub adulto ) o comunque cremisi spruzzati nero. La base della cresta cannella aranciato viene mostrata da Ithaginis c. holoptilus e in alcuni esemplari, definibili varianti, di Ithaginis c. kuseri tibetano no Beebe ed innominato ( fotto pubblicate in, Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision ). Quindi è probabile che gli esemplari esaminati da entrambi, fossero delle varianti di Ithaginis c. kuseri tibetano no Beebe ed innominato oppure degli Ithaginis c. marionae/holoptilus. A tale proposito vedere in, Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision.
Breve descrizione di Delacour dell'I. c. kuseri tibetano ( no Beebe ed innominato ): Il maschio è simile al conspecifico I. c. tibetanus, ma ne differisce nei colori rosso e nero ancora più estesi; fronte, gola e petto rosso cremisi quasi puro; sopracciglio, copritrici auricolari, lati della testa e del collo completamente neri con una larga fascia, sempre, nera tra il rosso della gola e del petto.
Per approfondimenti vedere alla pagina: https://www.gbp.bio/ithaginis-cruentus: Research, Study & Revision
Foto da : 1 www.cnbird.org.cn Autore : Hfcheung - 2 Rajesh Panwar - 3 By: Jianlong Tourism Company Jon's Private Tours China
Ithaginis c. kuseri
Foto da : 1 Sejila Shan Xizang - 2 www.cnbird.org.cn Autore: Zeng Kaixin
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
1 - Maschio 2 - Femmina
Ithaginis c. kuseri
Foto da : 1-2-3 www.irdnet.cn Autore: 0529 ( località indicata dal fotografo: 1-2-3 solo provincia del Tibet 02-09-2024 Cina )
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. marionae ( Fagiano insanguinato di Lady Vernay )......Mayr ( descritto ).......1941 ( pelle collezionata nell'aprile 1931 )
Fagiano insanguinato < Sottospecie Gaoligong - per i cinesi >
Luoghi di origine: Storicamente la località tipo di questa sottospecie è stata identificata nel Myanmar nord-orientale ( Nyetmaw Pass ), tuttavia la distribuzione di I. c. marionae in questo paese ed in generale, è molto incerta, quindi, ed ammesso che sia sottospecificatamente distinto, potrebbe vivere anche in zone lontane da quella storica. A tale proposito vedere quanto argomentato in Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision.
Sintetico sunto ricavato dalla descrizione originale di Mayr da: 1941.1 Vernay-Cutting Expedition to Northern Burma. [Ithaginis cruentus marionae, subsp. nov].
“Simile all'Ithaginis c. kuseri di Beebe ma, con sopracciglia interamente rosse, o rosse con alcune macchie nere; gorgiera nera più o meno interrotta al centro della gola, ed anche le penne nere sparse di quella regione sono in parte rosse; striature bianche sul dorso più strette e quasi obsolete sulla parte superiore della schiena; petto con una maggiore estensione del rosso; ala più corta, 190-200, contro 200-208 mm. Si differenzia dai conspecifici per avere i ciuffi auricolari completamente neri e la notevole quantità di rosso nel piumaggio.
Un confronto della presente serie di pelli con l’illustrazione dell’esemplare tipo di I. c. kuseri ( Beebe, "Monograph of Pheasants, vol. io. pl. i.) e con illustrazioni aggiuntive ( Ibis, 1915, tav. iii. ) e descrizioni ( Greenway, 1933, Bull. Mus. Comp. Zool. lxxiv. p. 115 ) evidenzia che due diverse forme sono state incluse in "kuseri ". Un esemplare con sopracciglia prevalentemente nere e l’altro con sopracciglia prevalentemente rosse. La descrizione originale di I. c. kuseri purtroppo non è molto dettagliata, ma le illustrazioni mostrano chiaramente che l’esemplare tipo presenta sopracciglia più o meno nere. Un soggetto quasi topotipico ( la tipologia è Tseku – Località del nord-ovest Yunnan ) raccolto da Rock sul Mt. Uombala presenta sopracciglia completamente nere, ed è quindi ovvio che l'esemplare con le sopracciglia rosse è senza nome. Un solo maschio adulto della valle di Adung è esattamente intermedio tra I. c kuseri e I. c. marionae. Una serie più ampia deve essere esaminata, in considerazione della variazione individuale riscontrata in questa specie, prima che la popolazione della valle di Adung ( nord Myanmar al confine con il Tibet ) possa essere assegnata a una delle due forme. Nel colore del viso sembra più simile a I. c, marionae, ma con larghe strisce dorsali tipiche di I. c. kuseri di Beebe. Gli Ithaginis delle colline di Mishmi sembrano appartenere a I. c. kuseri di Beebe, a giudicare dall’illustrazione iii. in ( "L'Ibis", 1915 (p. 122”).
Nota personale: si differenzia da tutti i conspecifici per avere le copritrici auricolari completamente nere e la notevole quantità di rosso nel piumaggio"( ? ) Da questa affermazione si evince che nel 1941, cioè quando tutte le forme di Ithaginis, che conosciamo oggi, erano già state descritte, Mayr, e probabilmente anche altri autori, non aveva ancora visto il I. c. kuseri tibetano no Beebe ed innominato, oppure lo aveva confuso con I. c. marionae, dato che anche i. c. kuseri tibetano no Beebe ed innominato presenta copritrici auricolari completamente nere.
Ithaginis c. marionae - © Anil DaveDinodia Photo Dinodia Photo
Descrizione: da ( Delacour ) Il maschio è simile a I. c. kuseri, tuttavia se ne distingue per la fronte meno rossa e più aranciata; fascia bianca attorno al collo con colorazione meno intesa e definita; bande sopraccigliari interamente rosse, o rosse con alcune ( poche ) macchie nere; Gorgiera nera più o meno interrotta nella parte centrale della gola, le penne sparse in quella regione sono parzialmente rosse; striature bianche sul nero più strette, rispetto al conspecifico I. c. kuseri, e quasi inesistenti sulla parte superiore del dorso; petto ampiamente colorato di rosso.
La femmina è molto simile alla conspecifica I. c. kuseri.
Per approfondimenti vedere alla pagina: https://www.gbp.bio/ithaginis-cruentus-1 ( Research - Study and Revision )
Foto da : 1-2-3 Njal Bergé
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Ithaginis c. marionae
Nota : le successive 5 foto scattate, presumibilmente sui Gaoligongshan nello Yunnan occidentale ( presumibilmente, in quanto la zona menzionata dai fotografi è piuttosto vaga, ad eccezione, forse, della n° 3. Quindi per tutte servirebbe accertare la località precisa ) ritraggono esemplari la cui appartenenza e validità sottospecifica andrebbe verificata. A tale proposito vedere quanto argomentato alla pagina, < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >.
Foto da : 1-2-3 www.toutiao.com
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. marionae
Foto da : 4-5 www.toutiao.com
4 - Maschi 5 - Coppia
Ithaginis c. holoptilus ( Fagiano insanguinato di Greenway ).....Greenway.......1933
Fagiano insanguinato < Sottospecie Lancangjiang - per i cinesi >
Nota: Paul Austin Johnsgard nel 1986 include, a mio parere sbagliando, Ithaginis c. holoptilus all'interno di Ithaginis c. rocki ed elenca 13 sottospecie in tutto.
Luoghi di origine: distribuzione ancora non del tutto definita. Secondo Delacour, questa forma era stata trovata ( all'epoca ) solo a Chou-yu-gkp ( parte superiore di Tao-mung-chung - Area Ninety-nine Dragon Lakes – Laojun Mountain - Distretto di Lijiang o Likiang - Yunnan - Cina ) ed il raggio d'azione, relativamente alla sua gamma, intermedio tra I. c. kuseri ( di Beebe ) - I. c. clarkei - I. c. marionae - I. c. rocki. Tuttavia, ciò non corrisponde più alla realtà attuale in quanto, come appurato attraverso numerose immagini, la sottospecie ha ampliato la sua gamma originale, o presunta tale, raggiungendo la Contea sia Dali insediandosi sui Cangshan ( catena montuosa ) dove sembrano relativamente numerosi, e le aree che si trovano a sud della omonima città per poi dirigersi verso i Gaoligongshan ( catena montuosa che si estende lungo il confine con il Myanmar ) occupando territori che, indicativamente, da Baoshan si propagano sino a raggiungere il nord della citata catena montuosa spingendosi, se le indicazioni dei fotografi correlate alle immagini sono corrette, sino alle Meili Snow Mountain, cioè a lambire, se non sovrapporsi alla gamma di Ithaginis c. rocki e ithaginis c. geoffroyi. In base alle ultime registrazioni fotografiche si trova, senza alcun dubbio, nel nord del Myanmar a rasentare, e probabilmente anche oltrepassare, i confini della provincia cinese del Tibet ed interessare la gamma dell’Ithaginis c. kuseri ( no Beebe ed innominato ). Inoltre, perlomeno da quello che si evince da alcuni scatti fotografici, per quanto non facili da interpretare, parrebbe essersi spinto sino all’Arunachal Pradesh nelle aree attribuite all’Ithaginis c. kuseri di Beebe. Tuttavia, l’incertezza nel riconoscimento della forma ritratta nelle immagini scattate in quest’ultima località riguarda i soli l’Ithaginis c. holoptilus e Ithaginis c. marionae, in quanto parrebbe escluso che possa trattarsi dell’Ithaginis c. kuseri di Beebe. Tuttal'più potrebbe trattarsi di una delle varianti dell'Ithaginis c. kusri tibetano ( no Beebe ). A tale proposito vedere in < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >. Quindi, se tutto fosse confermato, una diffusione incredibilmente ampia, se riferita a questa forma, ma non insospettabile, dato che in definitiva è la stessa che venne presupposta ed attribuita, seppur senza conferme, all'Ithaginis c. kuseri di Beebe che in realtà, come ampiamente argomentato in queste pagine, era, ed è, l'Ithaginis c. holoptilus.
Descrizione: Il maschio è intermedio tra i conspecifici I. c. marionae e I. c. rocki. Differisce da quest'ultimo nell'avere le banda sopraccigliare e redini nere e rosse anziché solo neri; piume dei lati e parte posteriore del collo, bianche delineate da stretta orlatura grigia, piuttosto che grigie con linee del rachide bianco scamosciato caldo; lati della parte superiore del petto più luminoso, di colore rosso e verde, senza la presenza di colore scamosciato; cresta composta da piume brevi e pressoché lunghe come le circostanti. Somiglia molto anche al conspecifico I. c. marionae, al quale è del tutto identico nelle parti inferiori ma, se ne distingue per, la borratura delle copritrici alari striata di bianco, non completamente nera, linee sopraccigliari rosse più mescolate al nero, e per la macchia sull'occipite color cuoio che posteriormente sbiadisce sino a divenire biancastra. La femmina è simile alla conspecifica I. c. kuseri.
Appunto: L'essere intermedio tra due sottospecie, comporta anche una certa variabilità all'interno della stessa forma come si può anche ben vedere nelle foto sotto poste, in parte provenienti dall'area tipica di I. c. holotlius indicata nella letteratura ed altre dai Monti Cangshan e dintorni nella Contea di Dali Yunnan ( Cina ).
Osservazione: oltre a quanto ampiamente menzionato alla pagina < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >, per ciò risulta sia dalle ricerche che dall'esaminazione di un gran numero di immagini, non di rado, in alta definizione, non è corretto considerare Ithaginis c. holoptilus sinonimo di Ithaginis c. rocki essendo fenotipicamente piuttosto diverso. Tra i caratteri dissimili, oltre alla colorazione in generale e della testa in particolare, la cresta, che si presenta con piume relativamente brevi e composte del tutto uguale a quella mostrata da Ithaginis c. marionae o kuseri, mentre Ithaginis c. rochi la presenta relativamente lunga, con piume decomposte, simile a quella di Ithaginis c. geoffroyi ed Ithaginis c. clarkei. Senza tener conto di tutte le altre difformità, questa caratteristica sarebbe sufficiente, ed in effetti lo è stata per Greenway, per ritenere Ithaginis c. holoptilus sottospecificatamente distinto.
Foto da : 1-2-3 Autore: Aichimù ( Località indicata dal fotografo: 1-2-3 solo Contea di Dali ( probabili < monti > Cangshan ) 7-05-2022 - Yunnan - Cina )
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. holoptilus
Foto da : 1-3 Wang Jian www.tuchong.com - 2 www.sunnews.cc ( Località indicate dai fotografi: 1-3 Ninety-nine Dragon Lakes, versante nord dell'area montagnosa che comprende i LaojunShan - Lijiang - Yunnan - Cina - 2 genericamente solo Laojun Monutain < Shan in cinese >, Lijiang - Yunnan - Cina )
1 - Femmina 2 - Femmina 3 - Femmina
Ithaginis c. holoptilus
Foto da : 1 www.tuchong.com Autore: Wang Jian - 2 Autore: Aichimù - 3 www.web.6parkbbs.com Autore - Nandi Lao Shen ( Località indicate dai fotografi: 1 Ninety-nine Dragon Lakes, versante nord dell'area montagnosa che comprende i LaojunShan - Lijiang - Yunnan - Cina - 2 Contea di Dali ( probabili Cangshan ) 7-05-2022 - Yunnan - Cina - 3 genericamente solo Laojun Monutain < Shan in cinese >, Lijiang 31-05-2022 - Yunnan - Cina )
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Coppia
Ithaginis c. holoptilus
Foto da : 1-3 www.birdnet.cn Autore - All empty - 2 www.web.6parkbbs.com Autore - Nandi Lao Shen ( Località indicate dai fotografi: 1-3 Cangshan - Dali - Yunnan - Cina -- 2 genericamente solo Laojun Monutain < Montagne = Shan in cinese >, Lijiang - Yunnan - Cina )
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. holoptilus
Foto da : 1 www.birdnet.cn Autore: comandante - 2 www.sunnews.cc - 3 www.birdnet.cn Autore : Mingge 1962 ( Località indicate dai fotografi: 1-3 Cangshan - Dali - Yunnan - Cina - 2 LaojunShan - Lijiang - Yunnan - Cina )
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. rocki ( Fagiano insanguinato di Rock )......Riley.........1925
Fagiano insanguinato < Lancang sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Nord-ovest dello Yunnan. In base a quanto riportato nella lettera, la gamma di questa forma dovrebbe essere circoscritta, per così dire, alle Meìli Snow Mountain ( Prefettura autonoma tibetana di Diqing - Yunnan - Cina ) conosciute anche come Prince Snow Mountains, catena montuosa delimitata dai fiumi Salween ( Nu o Nu Jiang in Cina ) a ovest e Mekong ad est. Tuttavia, se l'ipotesi ibrido ( spiegazioni a seguito ) avesse fondamento, come le immagini parrebbero suggerire, la distribuzione di questa forma avrebbe confini ben più ampi.
Descrizione: nel maschio la fronte è rossa, circoscritta posteriormente da alcune penne grigie della cresta striate di cannella; cresta grigio neutro con striature bianco grigiastre bordate di nerastro su ogni lato; parti superiori, copritrici delle remiganti minori e mediane grigio neutro con striature bianche lungo il rachide delimitate da nerastro su ogni lato; mento e gola rossi; redini e piume che circondano la porzione di pelle nuda attorno all'apertura oculare nere; copritrici auricolari nere con ampie striature grigiastro biancastre lungo il rachide, che anteriormente assumono una colorazione cannella chiaro; gorgiera nera che si estende da dietro le copritrici auricolari sino alla parte anteriore del collo con alcune striature molto fini sui lati dello stesso; fronte con alcune striature rosse e cannella; petto rosso, con striature cannella sulla parte anteriore delle penne e verde chrysolite bordate da una sfumatura dello stesso colore su quella posteriore; petto verde erba ( crescione ) chiaro con striature verde chrysolite lungo il rachide; piume della parte inferiore del petto basalmente grigio neutro con striature lungo il rachide delimitate da nerastro su ogni lato; ventre grigio neutro chiaro; fianchi grigio neutro con striature bianche lungo il rachide mentre posteriormente risultano bordate di nero su ogni lato, con alcune sfumature e centrate di biancastro; copritrici sottocaudali rosso cremisi con rachide e apici bianchi; porzione esposta delle copritrici alari maggiori e scapolari più lunghe verde erba ( crescione ) con striature lungo il rachide in verde chrysolite, posteriormente bordate di nerastro su ogni lato; primarie e le loro copritrici grigio topo profondo con rachide bianco; secondarie grigio topo profondo con vessillo esterno fulvo dorato e rachide bianco; penne superiori delle copritrici caudali superiori in grigio neutro con striature bianche lungo il rachide bordato su ciascun lato da nerastro e vessillo esterno ampiamente delimitato da rosso cremisi; coda grigio fumo pallido screziato di grigio topo scuro e che basalmente diventa di questo colore, vessillo esterno orlato di rosso cremisi ad eccezione della coppia di penne più esterne; cosce grigio neutro con striature bianche ; becco nero con cere salmone ocraceo; zampe rosso corallo (nella pelle); iris rosso pesca.
La femmina assomiglia alla conspecifica I. c. clarkei, ma la parte posteriore del collo non è così ampiamente contraddistinta da grigio neutro; fronte, guance e gola sono color cannella rossastra, non fulva oliva; ed il becco è più piccolo e rosso, e nero solo basalmente.
Il dottor Rock ottenne tre maschi e tre femmine appartenenti a questa forma. Un maschio assomiglia all'esemplare tipo, tranne per il fatto che il rosso sul petto ha più piume centrate sul verde, mentre l'altro maschio è privo della gorgiera nera con il rosso della gola che si propaga sino al petto senza interruzione e le parti della coda sono grigio fumo senza screziature, diventando biancastre agli apici. L'esemplare tipo ed il secondo maschio presentano speroni tarsali; il terzo maschio, quello senza gorgiera, ne è privo; altrimenti risultano essenzialmente simili.
Nota: innanzitutto serve precisare che nella maggior parte dei casi, se non da tutti gli autori cinesi, Ithaginis c. marionae viene identificato in modo diverso rispetto ai colleghi occidentali, cioè con ciuffi auricolari che possono essere neri, bianchi o biancastri, probabilmente confondendolo con Ithaginis c. holoptilus, dato che Ithaginis c. marionae, oltre ad altre differenze, li sfoggia solo neri o, al massimo, neri misti a qualche piuma biancastra. Ciò premesso, in base a quanto menzionato nella letteratura cinese ( vedere studio ad inizio pagina ), nel nord dello Yunnan vive una forma intermedia che, secondo loro, è prodotta dall’incrocio tra Ithaginis c. geoffroyi e Ithaginis c. kuseri. Già di per sé, il riferimento a quest’ultimo nella provincia dello Yunnan indica, a mio avviso, una certa superficialità, dubbi che aumentano nell’esaminazione di alcuni altri risultati della trattazione in oggetto. A tale proposito credo di aver prodotto sufficienti prove relative al fatto che Ithaginis c. kuseri non si trova, così come parrebbe ci sia mai stato, nello Yunnan ( vedere alla pagina < Ithaginis cruentus: Research - Study and Revision > ). Certo, tutto è possibile ma, per ora, spetta agli altri dimostrare il contrario. Nel sopracitato studio, Ithaginis c. rocki, holoptilus e marionae, sono considerati sinonimi di Ithaginis c. kuseri. Senza entrare nel dettaglio ciò, come appena sopra menzionato, non è possibile, e lo è ancor meno in riguardo ad Ithaginis c. rochi che, oltre ad essere fenotipicamente molto diverso, sfoggia anche la cresta di tutt’altro tipo. Comunque, sinonimi o no, in ogni caso, sempre di forme si tratta, quindi, se dovessimo considerare valide le conclusioni della ricerca fatta dai cinesi, in un’area relativamente ristretta si troverebbero, oltre all’intermedio, ben 5 sottospecie cioè Ithaginis c. kuseri, rocki, marionae, clarkei e holoptilus. Inoltre, non si comprende che posizione “intermedia”, l’intermedio, possa occupare e/o che tipo di livrea abbia. Come già sopra menzionato, per quanto in mia conoscenza, Ithaginis c. kuseri non vive nello Yunnan, per cui, con tutta probabilità, Ithaginis c. marionae ( o holoptilus che sia ) è stato scambiato per quest'ultimo, dagli autori cinesi, e l’intermedio, in realtà, sia Ithaginis c. rocki o clarkei come parrebbero confermale le immagini, pubblicate su questa pagina ( vedere a seguito ), di esemplari simili a quest’ultimo fotografati nella gamma storica attribuita a Ithaginis c. rochi. Ora, dando un attento sguardo alla distribuzione delle sottospecie ( relativamente a quanto citato nella letteratura ) che vivono nello Yunnan si evince come le gamme di Ithaginis c. rocki e Ithaginis c. clarkei risultino circoscritte ( il primo a nord ovest, ed il secondo un poco più a sud est ) tra quelle di Ithaginis c. geoffroyi, Ithaginis c. holoptilus ( * ) e Ithaginis c. marionae. E' quindi realisticamente ipotizzabile, in funzione a nuove interpretazioni delle informazioni e immagini che, come l'Ithaginis c. clarkei, anche l’Ithaginis c. rocki possa essere un ibrido naturale ( intergrado, oppure sia la stessa forma ) prodotto originariamente dall'incrocio tra Ithaginis c. geoffroryi e Ithaginis c. marionae ( risultato: Ithaginis c. rocki ) e Ithaginis c. geoffroyi e Ithaginis c. rocki ( quest'ultimo probabilmente già di per se ibrido, col risultato: Ithaginis c. clarkei ) a seconda dell'occasionalità e/o località nella quale vengono ad interagire le sottospecie. Da considerare anche i re-incroci tra forme originarie e ibridi come tra ibridi stessi. Ovviamente è solo un'ipotesi, seppur piuttosto realistica. In tal caso, comunque, rimarrebbe da chiarire, così come nel caso dell’intermedio menzionato nello studio cinese, il perché in entrambi ( Ithaginis c. rocki e Ithaginis c. clarkei ) la cresta rimane sempre e comunque del tipo sfoggiato, indipendentemente dalla sua lunghezza, da Ithaginis c. geoffroyi, quindi molto diversa da quella di Ithaginis c. holoptilus. marionae e kuseri. Per contro, questi ultimi, sono caratterizzati da evidente gorgiera nera, che manca in Ithaginis c. geoffroyi, ma sempre presente in Ithaginis c. marionae e kuseri, mentre in Ithaginis c. holoptilus può essere ben evidente, nella maggior parte dei casi, appena accennata o completamente assente. Caratteristica che anche in Ithaginis rochi può essere presente, appena evidente come del tutto mancante, mentre Ithaginis c. clarkei ne è privo. Così come la maggiore somiglianza fenotipica di Ithaginis c. rochi ( e Ithaginis c. clarkei ) a Ithaginis c. geoffroyi potrebbe essere spiegata dal fatto che, quest’ultimo, sia geneticamente dominante nei confronti dei consimili.
* Sui Gaoligongshan, catena montuosa nell'ovest della provincia cinese dello Yunnan che confina con il Myanmar, vive, dal sud al nord della citata catena montuosa, una forma fotograficamente simile a Ithaginis c. marionae ma, con pressoché sempre, o comunque più spesso, copritrici auricolari biancastre come in Ithaginis c. holoptilus. Per ora non è stato possibile stabilire con certezza se si tratta di una o dell'altra sottospecie ma, sembra più verosimile che sia Ithaginis c. holoptilus. Appare poco realistico, per quanto non impossibile, che quest'ultimo condivida i territori, da sud al nord dei Gaoligongshan, quindi in piena area storica di Ithaginis c. rocki, con Ithaginis c. marionae. Da definire anche la gamma di quest'ultima forma che è tutt'altro che chiara e, soprattutto, se si possa considerare sottospecificatamente distinta.
Riassumendo: i motivi principali per i quali è possibile che (Ithaginis c. rocki sia un ibrido naturale o intergrado, quindi sottospecificatamente non distinto, riguardano oltre alla variabilità fenotipica in generale e colorazione del piumaggio anche: colore della fronte; linea sopracciliare; forma nonché consistenza della cresta; piume laterali della testa che, con le lunghe copritrici auricolari, sono simili a quelle sfoggiate da Ithaginis c. geoffroyi e gorgiera mancante, rudimentale o evidente, carattere, quest'ultimo, distintivo di Ithaginis c. kuseri, marionae mentre per holoptilus sono valide le tre opzioni. Oltre a questi, solo Ithaginis c. cruentus a volte, e più raramente Ithaginis c. tibetanus, possono presentarne rudimentali tracce, mentre tutte le altre sottospecie ne sono prive, compreso Ithaginis c. geoffroyi e Ithaginis c. clarkei.
Per cui, fenotipicamente, Ithaginis c. rocki appare come una sorta di collage con livrea in generale, colore della fronte, modello e colore della cresta, forma e colore delle piume laterali della testa e ciuffi auricolari corrispondenti a quelli di Ithaginis c. geoffroyi, che probabilmente è geneticamente dominante rispetto ai consimili. Mentre la gola rosso cremisi, gorgiera più o meno evidente; colorazione cannella rossastra del petto, anch’essa con intensità di tonalità ed estensione estremamente variabili, dovrebbero essere tramandati da Ithagini c. marionae o, molto più verosimilmente, da Ithaginis c. holoptilus in quanto non è ancora del tutto chiara la posizione di Ithaginis c. marionae e, a mio parere, se lo si possa considerare come sottospecie distinta. Certo, si potrebbe anche presumere che Ithaginis c. rocki possa essere un'evoluzione di Ithaginis c. geoffroyi, oppure un intergrado tra quest’ultimo e Ithaginis c. holoptilus o Ithaginis c. marionae. Tutto è possibile, ma faccio fatica a ritenerlo sottospecificatatmente distinto per cui, penso, che le mie osservazioni e relative conclusioni, siano le più veritiere o, perlomeno, quelle che più si avvicinano alla realtà. E’ perciò auspicabile che in un prossimo futuro qualche autore decida di studiare in maniera approfondita, coadiuvato da approfondite analisi del DNA, queste specie che sembrano celare non pochi misteri. Una continua scoperta di stimolati informazioni, il più delle volte, a “portata di mano ma, che stranamente sono passate, per decenni, inosservate.
A ) Come già ampiamente menzionato, dalle immagini non sempre si può stabilire con certezza la reale colorazione del piumaggio, soprattutto quando si tratta del rosso o nero, oppure il rosso più o meno spruzzato di nero, e le parti che contraddistinguono molto ridotte come fronte e/o linee sopracciliari particolarmente soggette a, visibilmente, variare in base alla luce, angolazione, postura e/o stato delle piume.
B ) Spesso i fotografi ritoccano le immagini ( foto 1 solo leggermente ) complicando ulteriormente il riconoscimento. C ) Tutti gli esemplari fotografati presentano la gorgiera nera appena accennata, quasi obsoleta.
Nota: queste immagini, che fanno parte di una piccola serie scattata nei luoghi indicati come gamma tipica per questa "sottospecie", sono probabilmente le uniche relative a questa forma nell'area tipo dato che la maggior parte di esse, non molte per la verità, provengono dalle Baima Snow Mountain Nature Reserve Yunnan China, quindi più a sud rispetto alla zona tipo.
Foto da : 1-2-3 Autore: Dong Lei ( Località indicata dai fotografi: 1-2-3 Lantsang Mekong river, Kawakarpo Mountain, Meri Snow Mountain National Park, Yunnan ( gennaio ) pubblicato 17-04-2015 - Come si evince, la località citata è gamma tipica per Ithaginis c. rocki )
1 - Maschio 2 - Maschi
Ithaginis c. rocki
Nota: queste immagini, che fanno parte di una piccola serie scattata nei luoghi indicati come gamma tipica per questa "sottospecie", sono probabilmente le uniche relative a questa forma nell'area tipo dato che la maggior parte di esse, non molte per la verità, provengono dalle Baima Snow Mountain Nature Reserve Yunnan China, quindi più a sud rispetto alla zona tipo.
Foto da : 1-2 Autore: Dong Lei ( Località indicata dai fotografi: 1-2 Lantsang Mekong river, Kawakarpo Mountain, Meri Snow Mountain National Park, Yunnan ( gennaio 2010 ) pubblicato 17-04-2015 - Come si evince, la località citata è gamma tipica per Ithaginis c. rocki )
1 - Maschio 2 - Femmina
Ithaginis c. rocki
Nota: come ben si evince dalla località indicata dal fotografo, Baima Snow Mountain Nature Reserve Yunnan China, non si tratta dell'area tipica indicata per questa sottospecie. Per maggiori info e foto, vedere alla pagina: Ithaginis cruentus: Research - Study & Revision.
Foto da : 1-2 www.wildwondersofchina.com Autore: Staffan Widstrand ( Località indicata dal fotografo: 1-2 Baima Snow Mountain Nature Reserve, Yunnan ( ottobre ) pubblicato 07-08-2018 Cina )
1 - Maschio 2 - Femmina
Ithaginis c. clarkei ( Fagiano insang. di Clarke ).....Rothscild........1920
Fagiano insanguinato < Lijiang sottospecie - per i cinesi >
Luoghi di origine: Nord-ovest dello Yunnan nella Prefettura di Lijiang o Likiang ( Jade Dragon Snow Mountain ), tuttavia la distribuzione di questa specie è tutt'altro che chiara. Infatti, inequivocabili prove ( foto e video ) suggeriscono che gli areali occupati dall'Ithaginis c. clarkei, siano ben più vasti estendendosi da Shangri-La, città-contea amministrata dalla prefettura autonoma tibetana di Dêqên - Yunnan, Cina, tra l'altro dove alberga anche l'Ithaginis c. geoffroyi e, probabilmente, anche l'Ithaginus c. rocki, verso sud a raggiungere l'area tipica per poi piegare a ovest-nord sino alle Baima Snow Mountain Nature Reserve e, presumibilmente anche in altri luoghi. Da rilevare che la maggior parte delle, comunque pochissime immagini ( e video ) trovate, sono state scattate e registrato ( video ) nell'area di Shangri-La.
Descrizione generale: Il maschio assomiglia al conspecifico I. c. rocki ma contraddistinto da colorazione generalmente più chiara, con meno rosso e cresta più ( molto ) lunga; parte superiore maggiormente marcata, con strie bianche che presentano bordi più larghi, pesanti e neri; fronte nera; gola e guance in rosso-fulvo, più pallido e meno brillante; copritrici auricolari e collo, grigi striati di bianco sfumato di rossastro alla base; parte superiore del petto con meno rosso rispetto a I. c. rocki ; coda grigio biancastro. In generale la colorazione rossa è leggermente meno brillante rispetto a quest’ultimo.
La femmina è marcatamente grigia su cresta e collo, l'intero piumaggio è minuziosamente sfumato di grigio, ma completamente vermicolato di nerastro e marrone grigiastro chiaro; viso più pallido e colore generale meno fulvo rispetto alla conspecifica I. c. rocki.
Descrizione originale ed osservazioni di Geoge Forrest: Quattro maschi ed una femmina provenienti dai Jade Dragon Snow Mountains < Likiang Mountain sui vecchi testi > ( Likiang o Lijiang ,città-prefettura nella provincia dello Yunnan - Cina ) Lat. 27° - 20' - Lung. 100° - 2' Est. Catturati dal Sig. George Forrest per il Colonnello Stephenson Clarke ad un'altitudine di circa 400 metri nei mesi di maggio e giugno. Nessuno dei maschi è esattamente uguale. Solo uno di questi manca di rosso su gola e petto, per quanto in un esemplare il rosso sul petto sia molto ridotto, mentre in un altro gola e mento risultano profondamente tinti di rosso che si estende sino alle guance. Tutti i maschi presentano la zona pettorale più o meno contraddistinta da colorazione cannella che, in tre soggetti, si propaga anche alla parte anteriore di collo e gola. Il maschio con gola e guance fortemente tinte di rosso assomiglia all'Ithaginis rocki, ma il becco è più grande, la cresta più lunga e scomposta; fronte nera e cere (nella pelle) rosse. La tonalità rossa della gola è più profonda e ristretta mentre quella del torace appare ridotta a più o meno tracce e le striature cannella sulla parte anteriore del collo e sul petto sono intensificate anche nell'Ithaginis clarkei. L'unico maschio di Ithaginis geoffroyi disponibile per il confronto presenta molto meno rosso sulle copritrici sottocaudali rispetto agli esemplari di Ithaginis clarkei esaminati, tuttavia, il soggetto appartenente a quest'ultima forma privo di rosso su gola e petto, è simile all'Ithaginis c. geoffroyi. Inoltre, il maschio di Ithaginis clarkei presenta un becco più grande e pesante rispetto a quello dell’Ithaginis rocki così’ come le cere e pelle nuda attorno alle aperture oculari sono ( nella pelle ) rosse, crema camoscio in Ithaginis rocki. Nella femmina di Ithaginis clarkei Il becco e le cere appaiono nero opaco ( nella pelle ); cere rosse e base estrema nerastra in Ithaginis rocki. Rothschild considera l'Ithaginis clarkei una variante dell'Ithaginis geoffroyi, tuttavia Ithaginis rocki è un "collegamento" con l'Ithaginis cruentus, quindi, se così fosse, anche l’Ithaginis geofroyi dovrebbe essere ridotto a variante della forma nominale o trattarle tutte in modo binomiale; io ho adottato quest'ultimo corso per il momento.
Specificatamente:
1° maschio: fronte nera; corona bianco brunastro sporco striato di grigio; cresta occipitale e copritrici auricolari costituite da lunghe e scomposte piume grigie come in Ithaginis geoffroyi.; collo, anch'esso caratterizzato da lunghe piume grigio biancastro bordate di grigio ardesia; dorso, così come la maggior parte delle piume grigio ardesia pallide della groppa presentano rachide bianco con larghe strisce lungo lo stesso; scapolari più o meno fortemente soffuse di verde mela con le lunghe penne sulla parte inferiore della groppa bordate di cremisi; timoniere dalla colorazione e rachidi striati di bianco con i due terzi esterni fortemente saturi di verde chiaro; primarie e secondarie ardesia scuro grigio con strisce e bordi esterni bianchi; redini e ampia fascia sopracciliare nera; guance, mento e gola cremisi scuro, ciascuna delle piume con una linea del rachide color camoscio ( bruno giallastro ) e rachide camoscio opaco; parte superiore del petto marrone rossiccio terroso con la metà esterna di ciascuna piuma e bordi della metà basale delle piume grigio chiaro; fianchi inferiori di petto e addome verdastro-camoscio-grigio soffuso e orlato; metà superiore del petto con alcune grandi macchie sparse dalla colorazione cremisi; cosce grigio ardesia, con linea del rachide bianca su ciascuna piuma; copritrici sottocaudale e area che circonda la zona cloacale le cui piume cremisi presentano apici biancastri e rachide bianco.
2° maschio: corona, guance e gola nere; guance e gola che risultano leggermente slavate con striature rossastre e striature del rachide più chiare; parti superiori grigio ardesia più scuro; petto grigio ardesia con alcune piume leggermente slavate di camoscio verso la base e solo alcune tracce di due macchie rosse; addome e parte inferiore del petto soffusi di verde mela
3° e 4° maschio: fronte e guance nere; corona e cresta grigio chiaro, gola e guance alquanto soffuse di rosso.
Femmina adulata: fronte e corona rossastre bordate di marrone; occipite e cresta grigio ardesia leggermente sfumate di marrone; dorso, groppa, ali e timoniere bruno sfumato di grigio densamente lentigginato di grigio camoscio; primarie bruno intenso; parte inferiore bruno grigiastra lentigginata più chiara; mento rosso. Iris giallo arancio; becco nero; zampe e piedi scarlatti; artigli marrone scuro.
Questa è una scoperta molto interessante in quanto per la prima volta constatiamo che due forme di Ithaginis possono trovarsi nella stessa area e Ithaginis c. clarkei condivide gli stessi territori con l'Ithaginis kuseri.* 1)
Penso che comunque, alla fine, si scoprirà che l'Itaginis kuseri vive in una diversa zona faunistica rispetto a quella in cui alberga l'Ithaginis clakei.
* 1 ) All'epoca ( ma anche ai giorni nostri ) come Ithaginis kuseri era ( ed è ) inconsapevolmente inteso l'ancora sconosciuto Ithaginis c. holoptilus. Beebe descrisse una forma basandosi sulla pelle collezionata in Francia, che denominò Ithaginis kuseri. O comunque adottare una sorta di strano parallelismo tra l'Ithaginis c. kuseri di Beebe e la forma tibetana no Beebe A tale proposito vedere alla pagina: < Ithaginis cruentus: Research, Study & Revision >. La considerazione di George Forrest, riguardante il fatto che due specie di Ithaginis convivono nella stessa area, avvalora ulteriormente la mia ipotesi che l'Ithaginis c. clarkei possa un ibrido naturale o intergrado che a seconda della località e incrocio originario o secondario, assume caratteristiche fenotipiche diverse.
Da Kelly-Roosevelts Expedition:
È un peccato che Stevens abbia catturato un solo esemplare, poiché quello collezionato sembra essere alquanto intermedio e tendente all’Ithaginis c. geoffroyi. La gola è rossa, esattamente come nell’Ithaginis c. clarkei, ma al centro della parte inferiore del collo le lunghe piume sono più grigie e molto meno lucide, più simili a quelle dell’Ithaginis c. geoffroyi. Il petto, inoltre, è molto meno chiazzato di rosso e le macchie rosse stesse sono più piccole.
Ithaginis c. clarkei
Foto da : 1-3 www.swild.cn Autore Guo Liang - 2 www.birdnet.cn Autore: Hometown Has Treasures ( località indicate dai fotografi: 1 nessuna località indicata - 2 Distretto di Shitoubai contea autonoma di Yulong Naxi - Lijiang < piena area I. c. ckarkei > - Yunnan 14-06-2020 - Cina - 3 nessuna località indicata ). In riguardo ai due maschi, nonostante la mancanza di un sito precisato, è indubbio che si tratti di Ithaginis c. clarkei.
1 - Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
1 - Ithaginis c. clarkei 2 - Ithaginis c. clarkei 3 - Ithaginis c. clarkei
Ithaginis c. clarkei
Foto da : 1 www.163.com - 2 www.xgll.com cn - 3 www.iselin.cn Autore: Song Xuebao ( località indicata dai fotografi: 1-2-3 contea di Shangri-La, nord Yunnan - Cina <
"nuova" area per questa forma > ).
1 - Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Ithaginis c. clarkei
Foto da : 1 www.birdnet.cn Autore: Blue Moonlight - 2 www.iselin.cn Autore: Song Xuebao ( località indicata dai fotografi: 1-2 contea di Shangri-La, nord Yunnan - Cina < "nuova" area per questa forma > ).
1 - Maschio 2 - femmina
Per ulteriori e più dettagliate informazioni vedere alla pagina... < Ithaginis cruentus: Research - Study & Revision >
For further and more detailed information see the page.............. < Ithaginis cruentus: Research - Study & Revision >