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Polyplectron malacense

Polyplectron malacense....da - www.arkive.org - Autore John Corder WPA

LUOGO DI ORIGINE

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ESTINTO  |    |    |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |    NON A RISCHIO

STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                GENERE POLYPLECTRON  ( TEMMINK,   1807 )                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          POLYPLECTRON  MALACENSE   ( SCOPOLI,  1786 )

SPERONIERE  MALESE o MALACENSE

 

ORDINE................GALLIFORMES.

FAMIGLIA.............PHASIANIDAE.

GENERE...............POLYPLECTRON.

FAMIGLIA.............MALACENSE.

 

Inizialmente  venne classificato  da  Scopoli  come  PAVO MALACENSE, tuttavia il cambio                                                                                                                                          in POLYPLECTRON avvenne in tempi molto brevi.

 

ITALIANO =  Speroniere  malese o malacense  |  INGLESE  = Malay  peacock pheasant  |                                                                                                                                      FRANCESE = Eperonnier de Malaisie o Hardwiche |  SPAGNOLO =  Faisan pavo malayo |                                                                                                                                      TEDESCO = Malienpfaufasan.

 

SPECIE: Monotipo < POLYPLECTRON  MALACENSE >  ( CITES-B )

 

SOTTOSPECIE: Nessuna sottospecie sino ad oggi classificata.

 

LUOGHI DI ORIGINE: Endemico   della  penisola  malese  ed in particolare nello stato della Malacca, con alcune popolazioni registrate nel sud della Thailandia.

 

HABITAT NATURALE e COMPORTAMENTO: Sono  uccelli  estremamente timidi e diffidenti  che  prediligono  terreni   ondulati  ed  in  leggero pendio di pianura o bassa  collina, dominati  da  foreste  pluviali  primari e ad alto fusto e secondarie rese  impenetrabili  dalla  lussureggiante vegetazione tropicale, con  suolo umido ricoperto  da  un abbondante strato torboso composto da foglie, rami e tronchi spesso marcescenti, e raramente si avventurano oltre i 200-300 metri di altitudine. Tuttavia non è difficile osservarli riuniti in gruppetti mentre si aggirano in zone che sono state soggette a rimboschimento, boschetti di bambù, macchie cespugliose con alberi radi e ambienti pesantemente sfruttati o in corso di sfruttamento da parte degli esseri umani. Pur se con parecchi dubbi in proposito si suppone che possano essere piuttosto sedentari rimanendo per tutta la vita all'interno di determinati territori allontanandosi di poco da dove sono nati. Preferiscono mantenersi nei pressi di abbondanti fonti d'acqua, e nonostante le loro abitudini alimentari siano ancora poco studiate, è lecito pensare che in relazione al comportamento adottato, ed al tipo di ambiente frequentato, siano le stesse degli altri POLYPLECTRON, cioè un misto di invertebrati e piccoli vertebrati integrato da una grande varietà di vegetali, semi e frutta per lo più trovata razzolando lo spesso substrato di cui è ricoperto il suolo della foresta. Essendo poco portati ad atteggiamenti territoriali particolarmente aggressivi è possibile che i territori permanenti dei maschi si sovrappongano, o perlomeno è probabile che questo avvenga in determinate zone e/o per motivi non ancora compresi, dato che si sono osservati gruppetti di maschi con 6-7 individui che si aggirano in aree relativamente piccole. In natura il loro sistema riproduttivo con molta probabilità è basato sulla poligamia o perlomeno su un tipo di poligamia sequenziale e legami di coppia apparentemente non duraturi con tempi di interazione tra i sessi molto breve che si risolvono con la copula, dopo di che la femmina si allontana per raggiungere il proprio territorio e/o nido, ritornando dal maschio solo quando sente la necessità di essere nuovamente fecondata. Tuttavia non si è ancora potuto stabilire se dallo stesso partner arrivi sempre la stessa oppure se sia frequentato da più femmine, o se queste si accoppino con maschi diversi a seconda dell'occasione. Anche in riguardo ai tempi riproduttivi le cose non sono completamente chiarite, ma sembra che come per i loro congeneri, possa verificarsi nel corso di gran parte dell'anno favoriti da condizioni climatico/ambientali ottimali, o comunque con almeno due covate, presumibili dai nidi appena abbandonati rinvenuti in un lasso di tempo compreso tra marzo ed agosto. Durante questo particolare periodo i maschi sono particolarmente nervosi ed eccitabili e riuniti in gruppetti determinano delle piccole aree ( arene ) che serviranno all'accoppiamento, raschiando il terreno ripulendolo nel contempo da foglie, rametti e detriti vari. Pervasi da questo particolare stato emotivo la semplice vista di una femmina che si trova a passare nelle vicinanze è sufficiente a provocare intense chiamate vocali accompagnate da esibizioni ritualizzazate finalizzate alla seduzione, con offerte di cibo, ed in mancanza di questo porgendo un rametto o un sassolino. Il nido molto rudimentale viene solitamente posizionato a terra in una depressione poco profonda grossolanamente rifinita con materiali morbidi ed asciutti trovati nelle immediate vicinanze, eccezionalmente può trovarsi sopra ad un termitaio o grosso ceppo circondato da abbondante ricrescita cespugliosa, oppure sulla biforcazione di rami che si trovano a poca distanza dal suolo. Di norma viene deposto un solo uovo molto grande se paragonato alle misure della femmina, raramente 2, incubate solo da quest'ultima per circa 22 o 23 giorni.

 

STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA: Insieme allo SPERONIERE DEL BORNEO, specie sorella, e con il meno strettamente imparentato SPERONIRE DI PALAWAN, pare rappresentino i capostipiti del genere POLYPLECTRON, dato che la loro evoluzione avvenne già nel Pliocene. In tempi tuttavia non lontani erano diffusi in tutta la penisola malese con popolazioni registrate anche in Thailandia, oltre a sporadici avvistamenti anche in Birmania ( attuale Myanmar ),  Singapore e Sumatra. Attualmente sono più che altro confinati nelle pianure del centro Malesia ed il loro numero diventa sempre più esiguo a causa della continua perdita di aree vitali, spogliate da una deforestazione fuori controllo per il commercio del pregiato legname, ed incendi spesso dolosi li costringono sempre più frequentemente ad utilizzare nuovi habitat ai quali non sono ancora adattati, portandoli quasi sempre alla morte. L'assurda caccia alla quale sono sottoposti, la cattura di soggetti vivi da destinare al mercato illegale di animali ed i predatori naturali divengono aspetti insignificanti, per quanto condannabili, se paragonati alla catastrofe ecologica che sta avvenendo in Malesia.

 

CARATTERISTICHE PRINCIPALI e DIMORFISMO SESSUALE: Oltre ad essere uno dei POLYPLECTRON più piccoli è sicuramente tra quelli dalla coda più corta, infatti i maschi adulti misurano mediamente 50-60 cm, dei quali metà spettano alla coda. Inotre può essere distinto facilmente dai suoi congeneri per le zone di pelle nuda poste intorno ad anelli oculari che si presentano di colore arancione, nonché per una cresta molto particolare di colore fulvo intrisa di iridescenze blu-verde che scende sulla parte posteriore del collo, come fosse una criniera, che può essere eretta e rovesciata in avanti sino a ricoprire e sopravanzare il becco.

Il piumaggio del MASCHIO è generalmente castano chiaro con piccole macchie nere e variegature su tutto il corpo che creano un effetto “sale e pepe”. Le parti superiori del dorso e delle ali sono disseminate di ocelli  con iridescenze blu-verdi orlate in fulvo-castano scuro. Gola bianca, e striature bianche che partendo da quest'ultima scendono sino al centro del petto. Coda costituita da 20 penne caratterizzate da altrettanti ocelli blu-verde metallico. Iridi bianco-bluastre, becco e zampe grigio-nerastre con tarsi dotati di speroni.

La FEMMINA è  più piccola del maschio, con la coda ancora più corta rispetto a quest'ultimo e colorazione generalmente meno brillate. Cresta ispica molto rudimentale; piccoli ocelli nerastri con orlature fulve su remiganti e timoniere senza, se non del tutto prive di iridescenze. Copritrici e groppa caratterizzate da punteggiature sulle parti sub-terminali delle penne.

I GIOVANI maschi dopo una settimana di vita iniziano ad acquisire il piumaggio da immaturi mentre a circa 20-22 giorni sono già in grado di volare e seguire la madre sui posatoi più bassi.                                                                                                                                                                                                                                                                          Gli IMMATURI sono simili alle femmine adulte, tuttavia se ne differenziano per gli ocelli meno sviluppati, privi di iridescenze o del tutto mancanti, nonché per la colorazione della coda che si presenta castano chiaro sulla parte superiore e castano scuro in quella inferiore.

 

VALORI FISICI:

MASCHIO: Lunghezza totale 50-60 cm.......lunghezza della coda 20-30 cm.......peso 0, 550-0, 700 kg.

FEMMINA: Lunghezza totale 35-45 cm.......lunghezza della coda 15-25 cm.......peso 0, 400-0, 550 kg.

 

STATO DI CONSERVAZIONE IN CATTIVITA': In cattività non sono comuni, anche se in leggero aumento. Verso la metà degli anni settanta circa il 50% dei soggetti presenti in cattività si trovava negli USA, e quasi esclusivamente negli Zoo. Tuttavia un progetto di cooperazione tra il Widlife Departement Malese, Negara Zoo e Bronx Zoo ha ottenuto un buon successo d'allevamento e portato un discreto incremento della popolazione di MALACENSI, con i primi 10 esemplari che arrivarono in Inghilterra nel 1991. Ciò premesso è doveroso puntualizzare che nonostante gli sforzi per incrementare la specie abbiano avuto successo, il bassissimo tasso riproduttivo che contraddistingue questi fagiani ne rende difficoltosa la diffusione. 

 

Per ulteriori informazioni vedere in < POLYPLECTRON ALLEVAMENTO >

For more information see in........... < POLYPLECTRON ALLEVAMENTO >

Polyplectron malacense femmina - Autore Friedrick Esser

Polyplectron malacense 

 Foto da:  1-2 www.birdnet.cn  Autore: Gū xiā

1 - Polyplectron malacense ( maschio )                                                                                 2 - Polyplectron malacense ( maschio ) 

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Polyplectron malacense 

Foto da:  1-2 www.birdnet.cn  Autore: Gū xiā

1 - Polyplectron malacense ( maschio )                                                                                 2 - Polyplectron malacense ( maschio ) 

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