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STURNIDAE

Lamprotornis caudatus da - www.naturfotografen-forum.com              

LUOGO DI ORIGINE

STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA delle sottospecie faffigurate nelle foto

ESTINTO |    |    |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |   |    NON A RISCHIO

 

                                                                                             STURNIDAE  ( RAFINESQUE,  1815 )                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    

STURNIDI  ( STORNI )

 

ORDINE................. PASSERIFORMI.
FAMIGLIA.............. STURNIDAE.
GENERI................. circa 28-29 sino ad oggi conosciuti.
SPECIE.................. circa 119 - 120 sino ad oggi classificate.

 

Gli STURNIDI sono uccelli di piccole e medie dimensioni generalmente molto gregari, appartenenti all'ordine dei PASSERIFORMI. Il termine STORNO, deriva dal latino STURNUS.

 

ITALIANO = Storno | INGLESE = Starling | FRANCESE = Etourneau | SPAGNOLO = Estornino | TEDESCO = Star.

 

DISTRIBUZIONE:
Molte specie asiatiche, ed in particolare quelle più grandi, sono chiamate MAINE, così come la maggior parte di quelle africane sono conosciute come STORNI SPLENDIDI in relazione al piumaggio iridescente. Gli STORNI sono originari del Vecchio Mondo, tuttavia diverse specie europee sono state introdotte nel Nord America, Hawaii, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda, dove essendo spesso in competizione con le specie autoctone vengono considerate invasive. Oltre a ciò altri STURNIDI, come le GRACOLE ( Gracula ) e diverse specie appartenenti al genere ACRIDOTHERES originarie dell'Asia meridionale, sono stati largamente diffusi dall'uomo per scopi ornamentali. Sia in Europa, quanto in America, la specie più conosciuta è lo STORNO COMUNE ( Sturnus vulgaris ) moltiplicandosi a tal punto che attualmente oltre oceano lo si può incontrare dalla costa atlantica a quella del Pacifico, e quasi ovunque dal Messico al Canada. La stessa situazione, più o meno, si verifica anche negli altri Paesi in cui è stato introdotto. Per contro in gran parte dell'Asia e sud del Pacifico la più nota è la MAINA COMUNE ( Acridotheres tristis ).

 

BIOLOGIA: Vivono solitamente in stormi molto uniti che vagano alla ricerca di cibo prediligendo habitat piuttosto aperti costituiti da boschetti, distese cespugliose alternate a radure e prati. Non di meno apprezzano, soprattutto per quel che riguarda lo STORNO COMUNE ( Sturnus vulgaris ) terreni agricoli coltivati, piantagioni di vario tipo, parchi cittadini ecc. Essendo fondamentalmente onnivori, la loro dieta comprende una grande varietà di prodotti di origine sia vegetale, quanto animale. Gli STURNIDI si distinguono per le diverse e complesse vocalizzazioni modificabili in funzione all'ambiente in cui si trovano, compreso il linguaggio umano, nonché riconoscersi attraverso le chiamate. Alcuni STURNIDI possiedono particolari intaccature sulle ali per la produzione di suoni caratteristici.
La specie più piccola, se intesa in lunghezza, che compone questa famiglia, è lo STORNO di KENRICK ( Poeoptera kenricki ) lungo circa 15 cm, tuttavia la più leggera, se intesa come peso, è lo STORNO di ABBOT ( Poeoptera femoralis ) che pesa solo 34 grammi. Per contro la specie che annovera i rappresentanti più grandi, se intesi come lunghezza, e probabilmente peso, è la GRACULA di COLLINA ( Gracula robusta ) che può misurare fino a 35-36 cm, con gli esemplari in cattività che raggiungono il peso di 350-400 grammi. Tuttavia anche le MAINE appartenenti al genere MINO, e soprattutto per quel che riguarda la MAINA dalla FACCIA GIALLA ( Mino dumontii ), e la MAINA dalla CODALUNGA ( Mino kreffti ), le dimensioni sono considerevoli potendo tranquillamente competere con la precedente. Comunque la più lunga in assoluto è sicuramente la MAINA dal COLLOBIANCO ( Streptocitta albicollis ) che può misurare fino a 50 cm, con il 60% costituito dalla coda.
Il dimorfismo sessuale relativo alla colorazione della livrea, è massimalmente espresso in 25 specie con tonalità spesso vivaci e iridescenze che sono date dalla struttura delle penne e non da pigmenti. Alcune specie asiatiche sono provviste di code allungate, creste o piume erettili, carrucole e/o zone nude sulla faccia vistosamente colorate. Questi cromatismi possono derivare sia da pigmenti, quanto da colori strutturali come nel caso dello STORNO DI BALI ( Leucopsar rothschildi ) causati da fibre parallele di collagene. Le iridi di molte specie sono caratterizzate da una colorazione rossa e gialla, tuttavia negli esemplari giovani solitamente risultano molto più scure.
L'adattabilità che contraddistingue gli STURNIDI a permesso loro di insediarsi in una vastissima gamma di Habitat che vanno dal Circolo Polare Artico alle foreste tropicali umide, non trovandosi solo in Antartico, in alcune isole e nei deserti più aridi. La famiglia pur essendo molto comune in Europa, Asia e Africa, è naturalmente assente *dalle Americhe e Australia, ed in particolare il genere APLONIS si è ampiamente diffuso attraverso le isole del Pacifico raggiungendo Polinesia, Melanesia e Micronesia, mentre una specie appartenente al genere MINO si è spinta sino alle isole Salomone, ed è anche l'unica MAINA che si trova nel nord dell'Australia. 
Circa 39 delle specie che vivono in Asia si trovano più facilmente all'interno di foreste sempreverdi, mentre altre 24 prediligono habitat più aperti e/o modificati dall'uomo.
Le specie africane invece si riscontrano più frequentemente in boschi aperti e/o savane. Di queste circa 13 si sono specializzate per la vita arboricola vivendo pressoché costantemente all'interno di foreste, o comunque ai loro margini, mentre altre 33 prediligono aree aperte. 
Compreso lo STORNO COMUNE ( Sturnus vulgaris ) in Europa si trovano solo 3 specie, tuttavia estremamente diffuse, che occupano i più svariati habitat incluse le aree urbane. Alcune di esse risultano migratrici, mentre altre lo sono solo in una parte dei territori occupati risultando stanziali in altri.


*  Lo STORNO COMUNE ( Sturnus vulgaris ) è stato volutamente introdotto in Nord America nel 1890-1891 dalla Aclimatization Society, un organizzazione dedita all'introduzione di fauna e flora europea i America del Nord, per ragioni culturali ed economiche. Si dice che l'allora presidente della società sopracitata, avesse  deciso che tutti gli uccelli menzionati da William Shakespere dovessero essere introdotti in Nord America. E per l'appunto lo STORNO viene menzionato in “Enrico IV”- parte 1°, e quindi un centinaio di esemplari fu liberato nel New York Central Park. 


Generalmente gli STURNIDI costituiscono famiglie altamente gregarie, con la maggior parte della specie che vivono tutto l'anno in colonie di varie dimensioni, potendo includere anche congenere e talvolta uccelli appartenenti ad altrie specie.
Possiedono un repertorio di circa 15-20 intonazioni distinte riuscendo ad imitare una grande varietà di specie aviarie. Le chiamate che risultano semplici come struttura e frequenza, così come quelle poco modulate in ampiezza, sono le più frequentemente imitate. Inoltre sono noti, non solo come imitatori di consimili, ma anche di suoni ambientali di origine antropica, nonché della voce umana.
Sono onnivori, con una dieta costituita da prodotti di origine sia vegetale quanto animale. In alcuni casi sono stati osservati mentre si cibavano di frutta al limite della marcescenza, e questo fece presumere che potessero essere soggetti ad una certa dipendenza dall'alcool prodotto dalla fermentazione naturale dovuta dall'avanzato stato ( quasi di decomposizione ) in cui si trovava. Tuttavia esperimenti condotti in laboratorio hanno messo in evidenza che questi uccelli possiedono dei particolari enzimi di “smaltimento” in grado di eliminare molto velocemente l'alcool assunto.
Oltre alla frutta, alcune specie si nutrono anche di nettare, ma ammesso che lo siano, ed in quale misura esse possano considerarsi impollinatrici, non è ancora noto. Ciò non toglie che in un certo senso lo siano come nel caso dello STORNO ROSEO ( Pastor roseus ) dell'Africa orientale che in qualche modo contribuisce all'impollinazione delle LOBELIE GIGANTI ( Lobelia laxiflora ).
Gli STURNIDI appartengono alla famiglia MUSCICAPOIDEA assieme a tordi, pigliamosche merli acquaioli e MIMIDAE. Quest'ultimi sembrerebbero appartenere al genere maggiormente correlato agli STURNIDI, tanto da sostituirli nelle Americhe. I MIMIDI, pur esseno piuttosto solitari, hanno uno stile di vita molto simile a quest'ultimi, tanto da suggerire una provenienza dal Vecchio Mondo. E' possibile che gli STURNIDI abbiano avuto origine in Asia orientale, e probabilmente nel sud-ovest del Pacifico come dimostrano alcune caratteristiche ancestrali comuni ( Plesiomorfica ) riscontrabili in diverse specie, mentre l'espansione in Africa parrebbe essere avvenuta successivamente. Uno scenario alternativo potrebbe essere quello dell'origine africana dell'intera famiglia STURNIDAE ( Zuccon et al. 2006 ), con il genere BUPHAGUS ( Bufaghe ) a rappresentare una sorta di “antico relitto”, mentre i MIMIDI raggiungevano il Sud America. Tuttavia questa teoria viene in parte contraddetta dalla stessa distribuzione dei MIMIDI più comuni nelle regioni Nordamericane ( Cibois & Cracraft 2004 – Zuccon et al. 2006 ). 
Siccome la documentazione fossile è limitata a specie evolutesi in epoche relativamente recenti, considerare un epoca relativa al MIOCENE INFERIORE, cioè circa 20-25 milioni di anni fa, durante il quale possa aver avuto inizio la divergenza evolutiva fra i vari generi, deve considerarsi alquanto incerta. Tuttavia data l'evidente origine della maggior parte delle FAMIGLIE di PASSERIFORMI durante la prima metà del MIOCENE, l'ipotesi non appare poi così assurda ( Zuccon et al. 2006 ).
Studi recenti ( Cibois & Cracraft 2004 – Zuccon et al. 2006 ) hanno individuato due principali rami evolutivi riconosciute in base a caratteristiche uniche che riconducono ad un gruppo più recente di antenati comuni, che però non sono presenti in altri più lontani. 
E' interessante notare quanto i RHABDOMIS delle Filippine, un solo genere che comprende 3 specie di RAMPICHINI, appaiano come estremamente APOMORFICI ( evolutivamente separati ) rispetto alle linee evolutive degli STUNIDI ( Zuccon et al. 2006 ) , e nonostante possa sembrare strano a prima vista, il loro posizionamento è sempre stato piuttosto controverso. Inoltre la BIOGEOGRAFIA praticamente esclude una stretta relazione tra CERTHIIDAE e RHABDOMIS filippini, così come questi ultimi, né i loro consimili, non sembra abbiano mai raggiunto la Wallacea, né tanto meno le Filippine. Comunque la loro aggregazione al gruppo degli STURNIDI non è del tutto definitiva, e quindi potrebbero rimanere una FAMIGLIA separata.
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TASSONOMIA:                                                                            
L'ordine SISTEMATICO proposto si basa su quella che è la classificazione tradizionale, questa però non è apparentemente del tutto corretta, con SCISSIROSTRIS più vicino ad APLONIS rispetto a GRACULA per esempio, e ACRIDOTHERES da considerare tra i generi più evoluti.
Sino ad ora troppe poche specie sono state studiate per quel che riguarda le relazioni tra esse, quindi valutazioni sequenziali più corrette devono necessariamente aspettare studi più approfonditi.
La seguente recensione ( Lovette & Rubestein 2008 ) è la più recente classificazione basata sulla filogenesi della FAMIGLIA comprendente circa 28 + 1 generi ( Considerando BUPHAGUS ) più 119 specie viventi, con una in forse : Aplonis pelzelni = 120 . Oltre a 3 generi e 7 specie estinte. 

 

Gruppo AFROASIATICO - OCCIDENTALE/TROPICALE - PALEARTICO ( STURNINAE ): Comprende 17 + 1 ( BUPHAGUS ) = 18 generi in totale suddivisi in 74 + 2 ( BUPHAGUS ) = 76 specie .

 

Genere < STURNUS > …....................... ( LINNAEUS ….........................1758 ).
Sturnus vulgaris …....................... storno comune …............................................................LINNAEUS .........................................1758.
Sturnus unicolor…........................ storno nero …..................................................................TEMMINCK…....................................1820.
Sturnus sericeus …...................... storno sericeus................................................................GMELIN J. F. ......................................1789.
Sturnus cineraceus ….................. storno guancebianche......................................................TEMMINCK........................................1835.

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Genere < STURNIA > …......................... ( LESSON …............................1837 ).
Sturnia pagodarum ….................. storno delle pagode o bramino …....................................GMELIN J. F. ….................................1789.
Sturnia sinensis …....................... storno spallebianche …....................................................GMELIN J. F. ….................................1788.
Sturnia malabarica …................... storno codacastana …....................................................GMELN J. F. …...................................1789.
Sturnia blythii …........................... storno del Malabar ….......................................................JERDON ….......................................1845.
Sturnia erythropygia..................... storno testabianca ….......................................................BLITH …............................................1846.

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Genere < AGROPSAR > …..................... ( OATES …..............................1889 ).  [ A volte inclusi in STURNUS o STURNIA ]
Agropsar ….................................. storno di Dauria …...........................................................PALLAS .............................................1776.
Agropsar ….................................. storno delle Filippine o guancecastane ….......................FOSTER J. R. …................................1781.

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Genere < LAMPROTORNIS > …............. ( TEMMINCK ….......................1820 ).
Lamprotornis regius…................. storno pettodorato ….......................................................REICHENOW.....................................1879.                                                            Lamprotornis superbus …............ storno superbo.................................................................RUPPEL.............................................1845. 
Lamprotornis hildebrandti …........ storno di Hildebrandt …...................................................CABANIS...........................................1878.
Lamprotornis splendidus …......... storno splendido splendente …........................................VEILLOT............................................1822.
Lamprotornis chalybaeus …........ storno splendido guanceblu maggiore ….........................HEMPRICH & EHREMBERG............1828.
Lamprotornis chloropterus …...... storno splendido guanceblu minore ….............................SWAINSON........................................1838.
Lamprotornis chalcurus …........... storno splendido codadibronzo …...................................NORDMN...........................................1835.
Lamprotornis purpureus ….......... storno splendido purpureo …...........................................STATIUS MULLER.............................1776.
Lamprotornis purpuroptera …...... storno splendido di Ruppel …..........................................RUPPEL.............................................1845.
Lamprotornis purpureiceps …..... storno splendido testapurpurea …...................................VERREAUX J. & VERREAUX E. ........1851.
Lamprotornis elisabeth …............ storno splendido guanceblu del Miombo..........................STRESEMANN..................................1924.

Lamprotornis ornatus ….............. storno splendido di Principe ….........................................DAUDIN.............................................1800.
Lamprotornis nitens ….…............ storno splendido alirosse del Capo ….............................LINNAEUS..........................................1766.
Lamprotornis mevesi …............... storno splendido Meves …...............................................WAHLBERG.......................................1856.
Lamprotornis australis …............. storno splendido Burchell …............................................SMITH  A. …..................................….1836.
Lamprotornis caudatus …............ storno splendido codalunga …........................................STATIUS MLLER................................1776.
Lamprotornis acuticaudus …....... storno splendido codaguzza …........................................BARBOSA du BOCAGE.....................1869.
Lamprotornis cupreocaudata .….. storno splendido codaramata …......................................ARTLAUB...........................................1857.
Lamprotornis iris …...................... storno smeraldino ….......................................................OUSTALET..........................................1879.
Lamprotornis shelley …............... storno shelley …...............................................................SHARPE............................................1890.
Lamprotornis pulcher …............... storno panciacstana …....................................................STATIUS MULLER.............................1776.
Lamprotornis unicolor ….............. storno cenerino …...........................................................SHELLEY............................................1881.
Lamprotornis bicolor …................ storno bianconero africano ….........................................GMELLIN J. F. …................................1789.
Lamprotornis fischieri ….............. storno di Fischer …..........................................................REICHENOW.....................................1884.
Lamprotornis albicapillus …......... storno capobianco ….......................................................BLYTH................................................1855.

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Genere < CREATOPHORA > ….............. ( LESSON …...........................1847 ).
Creatophora cinerea …................ storno carrucolato..... …...................................................MEUCHEN.........................................1787.

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Genere < PASTOR > …........................... ( TEMMINCK …......................1815 ).
Pastor roseus ….......................... storno roseo ….................................................................LINNAEUS.........................................1758.

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Genere < GRACUPICA > …..................... ( LESSON …...........................1831 ).
Gracupica contra …..................... storno bianconero asiatico …...........................................LINNAEUS.........................................1758.
Gracupica nigricollis …................ storno collonero …...........................................................PAYKULL............................................1807.

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Genere < STURNORNIS > …................... ( LEGGE …............................1879 ).
Sturnornis albofrontatus ….......... storno facciabianca …......................................................LAYARD E. L. .....................................1854.

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Genere <POEOPTERA* >…..................... ( BONAPARTE …..................1854 ).

Poeoptera lugubris ….................. storno codastretta …........................................................BONAPARTE…..................................1854.

Poeoptera stuhlmanni …............. storno di Stuhlmann ….....................................................REICHENOW.....................................1893.
Poeoptera kenricki …................... storno di Kenrick …..........................................................REICHENOW.....................................1893.
Poeoptera femoralis …................ storno di Abbott …............................................................REICHENOW.....................................1897.
Poeoptera sharpii ….................... storno di Sharpe …...........................................................JACKSON..........................................1898.
* Ex PHOLIA, a volte incluso in CINNYRICINCLUS.

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Genere < CINNYRICINCLUS > …............. ( LESSON ….........................1840 ).
Cinnyricinclus leucogaster …....... storno ametista …............................................................BODDAERT........................................1776.

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Genere < ONYCHOGNATUS > …............. ( HARTLAUB …....................1849 ).
Onychognatus morio …............... storno alirosse …..............................................................LINNAEUS........................................1766.
Onychognatus nabouroup …....... storno alichiare …............................................................DAUDIN.............................................1800.
Onychognatus fulgidus …............ storno alicastane ….........................................................HARTLAUB........................................1849.
Onychognatus albinorostris …..... storno dal beccochiaro …................................................RUPPEL.............................................1836.
Onychognatus tenuirostris …....... storno dal beccosottile …................................................RUPPEL.............................................1836.
Onychognatus blythi …................ storno somalo …..............................................................HARTLAUB........................................1859.
Onychognatus salvadorii …......... storno setoloso …............................................................SHARPE............................................1891.
Onychognatus tristramii …........... storno di Tristram ….........................................................SCLATER P. L. …...............................1858.
Onychognatus walleri ….............. storno di Waller …............................................................SHELLEY...........................................1880.
Onychognatus frater …................ storno di Socotra ….........................................................SCLATER P. L. & HAR.TLAUB............1881.
Onychognatus neumanni …........ storno di Neumann ….......................................................ALEXANDER.....................................1908.

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Genere < SAROGLOSSA > ….................... ( HODGSON …....................1844 ).
Saroglossa aurata …................... storno del Madagascar …................................................STATIUS MULLER.............................1776.
Saroglossa spiloptera ….............. storno alimacchiate …......................................................VIGORS.............................................1831.

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Genere < NEOCICHLA > …........................ ( SHARPE …........................1876 ).
Neocichla guttata …..................... storno garrulo …..............................................................BARBOZA du BOCAGE.....................1871.

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Genere < SPECULIPASTOR > …............... ( REICHENOW …................1879 ).
Speculipastor bicolor …............... storno gazza o bicolore....................................................REICHENOW.....................................1879.

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Genere < NOTOPHOLIA > …...................... ( ROBERTS …....................1922 ). [ A volte incluso in LAMPROTORNIS ]
Notopholia corrusca …................ storno splendido ventrenero ...........….............................NORDMANN.......................................1835.

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Genere < GRAFISIA > …............................. ( BATES …..........................1926 ).
Grafisia torquata …...................... storno dal collare ….........................................................REICHENOW.....................................1909.

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Genere < ACRIDOTHERES > …................. ( VEILLOT ….......................1816 ).
Acridotheres cristatellus .............. maina crestata.................................................................LINNAEUS.........................................1758.
Acridotheres tristis …................... maina comune ….............................................................LINNAEUS….....................................1766.
Acridotheres ginginianus …......... maina riparia …................................................................LATHAM.............................................1790.
Acridotheres melanopterus …..... maina ( bianca ) alinere …...............................................DAUDIN..............................................1800.
Acridotheres fuscus …................. maina indiana della giungla ….........................................WAGLER............................................1827.
Acridotheres javanica ….............. maina di Giava ….............................................................CABANIS............................................1851.
Acridotheres cinereus ….............. maina panciachiara ….....................................................BONAPARTE......................................1851.
Acridotheres grandis …................ maina grossa o culbianco …...........................................MOORE F. …......................................1858.
Acridotheres burmanicus …......... storno di Jerdon o dal pettovinato …...............................JERDON.............................................1862.
Acridotheres albocinctus …......... storno dal collare ….........................................................GODWIN A. & WALDEN.....................1875.

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Genere < BUPHAGUS > ….......................... ( BRISSON ….....................1760 ).
Buphagus africanus …................. bufaga dal becco giallo ….................................................LINNAEUS........................................1766.
Buphagus erythrorhynchus …...... bufaga dal becco rosso …................................................STANLEY...........................................1814.
* STURNIDI secondo alcuni Autori, BUFAGIDI per altri.

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Gruppo  ORIENTALE – AUSTRALASIATICO ( GRACULINAE ) comprende 11 generi e 44 specie :

 

NOTA:
Per AUSTRALASIA si intende un area dell'OCEANIA, comprendente Australia, Nuova Guinea e le vicine isole del Pacifico. Il termine ( dal francese AUSTRALASIE ) fu coniato da Charles de Brosses in Histoire des navigazioni aux Terres Australes ( 1756 ). Deriva dal latino, e con esso si intende differenziare il sud dell'Asia da Polinesia ( est ) ed il sud-est pacifico ( MAGELLANICA ). La maggior parte dell'AUSTRALASIA, assieme all'INDIA, si estende sulla grande placca tettonica INDO-AUSTRALIANA.

 

Genere < LEUCOPSAR > …......................... ( STRESEMANN................1912 ).  
Leucopsar rothshildi …................ maina di Bali …................................................................STRESEMAN.....................................1912.  

                            _________________________________________________________________________________________________________________                            Genere < MINO > …...................................... ( LESSON ….....................1827 ).
Mino durmonti ….......................... maina facciagialla …........................................................LESSON............................................1827.
Mino anais …............................... maina dorata …................................................................LESSON............................................1839.
Mino kreftti …............................... maina codalunga ….........................................................SCLATER P. L. …...............................1869.

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Genere < BASILORNIS > …........................... ( BONAPARTE …............1850 ). 
Basilornis corythaix …................. maina reale del Seram o crestalunga …..........................WAGLER............................................1827.
Basilornis celebensis …............... maina reale di Sulawesi …..............................................GRAY G. R. …....................................1861.
Basilornis galeatus ….................. maina reale dall'elomo o piumata …................................MAYER A. B. ….................................1894.
Basilornis mirandus …................. maina reale del monte Apo …..........................................HARTLET...........................................1903.

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Genere < STREPTOCITTA > …...................... ( BONAPARTE ............…1850 ).
Streptocitta albicollis …................ maina collobianco …........................................................VEILLOT.............................................1818.
Streptocitta abertinae ….............. maina occinudi ….............................................................SCHLEGEL........................................1865.

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Genere < AMPELICEPS > .............................. ( BLYTH …......................1842 ).
Ampeliceps coronatus …............. maina crestadorata …......................................................BLYTH................................................1842.

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Genere < GRACULA > …................................ ( LINNAEUS …................1758 ).
Gracula religiosa …..................... gracula religiosa comune ….............................................LINNAEUS.........................................1758.
Gracula indica …......................... gracula religiosa meridionale ….......................................CUVIER..............................................1829.
Gracula robusta …....................... gracula di Nias ….............................................................SALVADORI.......................................1887.
Gracula ptilogenis ….................... gracula di Sri Lanka ….....................................................BLITH.................................................1846.
Gracula enganensis …................. gracula di Enganno ….....................................................SALVADORI........................................1892.

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Genere < APLONIS > ….................................. ( GOULD ….....................1836 ).
Aplonis panayensis …................. storno splendido asiatico ….............................................SCOPOLI............................................1786.
Aplonis tabuensis ….................... storno polinesiano ….......................................................GMELIN J. F. …..................................1788.
Aplonis striata ….......................... storno striato …...............................................................GMELIN J. F. …..................................1788.
Aplonis metallica …..................... storno metallico o splendente …......................................TEMMINK...........................................1824.
Aplonis zelandica ….................... storno alibrune ….............................................................QUOY & GAIMARD............................1830.
Aplonis opaca ….......................... storno della Micronesia …...............................................KITTLITZ............................................1833.
Aplonis atrifusca …...................... storno di Samoa ..............................................................PEALE...............................................1848.
Aplonis minor …........................... storno codacorta .............................................................BONAPARTE.....................................1850.
Aplonis cantoroides …................. storno canoro …..............................................................GRAY G. R. …....................................1862. 
Aplonis mysolensis ….................. storno delle Molucche ….................................................GRAY G. R. …....................................1862.
Aplonis magna …......................... storno codalunga …........................................................SCLEGEL...........................................1871.
Aplonis cinerascens …................ storno di Rarotonga …......................................................HARTLAUB & FINSCH......................1871.
Aplonis grandis …........................ storno alibrune …............................................................SALVADORI........................................1881.
Aplonis feadensis ….................... storno degli atolli …..........................................................RAMSAY E. P. …................................1882.
Aplonis crassa …......................... storno di Tanimbar ….......................................................SCLATER P. L. …...............................1883.
Aplonis circumscritta …............... storno monaco ….............................................................MEYER A. B. …..................................1884.
Aplonis dichroa …........................ storno di San Cristobal …................................................TRISTRAM.........................................1895.
Aplonis mystacea ….................... storno dagli occhigialli …..................................................OGILVIE GRANT................................1911.
Aplonis insularis …...................... storno di Rennel …...........................................................MAYR.................................................1931.
Aplonis brunneicapillus …........... storno dagli occhibianchi …..............................................DANIS................................................1938.
Aplonis santovestris …................ storno montano …............................................................HARRISON & MARSHAL A. J. ..........1937.
* Aplonis pelzelni …..................... storno di Pohnpei …. [ forse estinto ] …...........................FINSCH..............................................1876.

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Genere < SCISSIROSTRUM > ….................... ( LAFRESNAYE …..........1845 ).
Scissirostrum dubium ….............. storno dal beccogrosso o beccoaforbice ….....................LATHAM.............................................1802.

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Genere < SARCOPS > …................................. ( WALDER …..................1875 ).
Sarcops calvus …........................ storno calvo o coleto .......................................................LINNAEUS..........................................1766.

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Genere < ENODES > …................................... ( TEMMINCK …..............1839 ).
Enodes erythrophris …................ storno dai sopraccigli rossi …...........................................TEMMINCK.......................................1824.

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Genere < RHABDORNIS > ….......................... ( REICHENBACH ..........1853 ). 
Rhabdornis mystacali ….............. rampichino fianchistriati …...............................................TEMMINCK........................................1825.
Rhabdornis inornatus ….............. rampichino pettostriato …................................................OGILVIE GRANT................................1896.
Rhabdornis grandis …................. rampichino beccolungo …...............................................SALOMONSEN...................................1953.

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GENERI e SPECIE ESTINTE :

Riconosciuti  sino ad oggi 3 generi e 7 specie estinte.

 

Genere < FREGILUPUS *> ….......................... ( LESSON …................................1830 ).
Fregilupus varius …..................... storno di Reunion … [ estinto nel 1850, circa ] …........... BODDAERT........................................1783.

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Genere < NECROPSAR *> .............................. ( SLATER …................................1879 ).
Necropsar rodericanus ….............storno di Rodriguez .[ estinto nel tardo 18° sec.] ........... SLATER..............................................1879. 

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Genere < APLONIS > …................................... ( GOULD …................................1836 ).
Aplonis Fusca ….......................... storno di Norfolk …..........................................................GOULD...............................................1836.
* Aplonis f. fusca ….......................storno di Norfolk …... [ estinto nel 1923, circa        ] .......GOULD...............................................1836.
* Aplonis f. hulliana …...................storno di Tasman …. [ estinto nel 1919, circa        ] .........MATTHEWS.......................................1912.
Aplonis corvina .............................storno di Kosrae ….. [ estinto a metà del 19° sec. ] ........KITTLITZ............................................1833.
Aplonis mavornata …....................storno misterioso …. [ estinto a metà del 19° sec. ] .......BULLER..............................................1887.
Aplonis diluvianus ….....................storno preistorico …........................................................STEADMAN........................................1989.

IRRISOLITO :
La classificazioni degli STORNI di MASCARENE è alquanto incerta, solo una specie è conosciuta attraverso i campioni prelevati quando era ancora in vita; tutti gli altri reperti noti riguardano esclusivamente ossa sub-fossili, descritte anche in maniera approssimativa.
Il presunto STORNO di LEGUAT ( Necropsar leguati ) si è deciso infine che appartenesse, se pur come membro “alieno”, al genere CICLOCERTHIA ( Trembler della Martinica ), cioè un MIMIADE.
Inoltre, considerando che l'origine dell'avifauna MASCARENESE è prevalentemente “indiana”, non è chiaro a quale gruppo questi storni appartengano, o addirittura se siano veramente STURNIDI, così come per lo STORNO di REUNION ( Fregilupus varius ) il cui posizionamento all'interno della famiglia degli STURNIDI ha sempre suscitato forti dubbi.
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ALCUNI CONSIGLI SULL'ALLEVAMENTO DEGLI STURNIDI ORNAMENTALI: Tenendo sempre ben presente che più spazio assegneremo ai nostri animali, migliore sarà la loro esistenza, ed un comportamento più naturale ed equilibrato può favorire nel contempo anche la riproduzione, ad eccezione delle specie più grandi o dotate di code molto lunghe, gli esemplari spaiati possono essere tenuti in gabbie di media grandezza ( minimo : 90-100 cm di lunghezza, 40-50 cm di larghezza, 50-60 cm di altezza ) , mentre per una coppia o gruppi di coppie è preferibile la voliera ( nonostante alcune specie possano presumibilmente riprodursi anche in spazi più piccoli, le misure minime per una voliera in cui alloggiare una coppia, dovrebbero essere di 2 m lunghezza x 1 m di larghezza x 2 m di altezza ) con caratteristiche adeguate alla specie che si intende allevare. Per gli STURNIDI che vivono nelle regioni più settentrionali sarà sufficiente una buona protezione da piogge insistenti, gelate e vento, tutti agenti atmosferici ai quali solitamente risultano piuttosto sensibili. Invece per quel che riguarda la maggior parte delle specie tropicali è necessario fare un distinguo fra esemplari appena importati, e nati in cattività, dato che i primi sono pressoché imprescindibili da un ottima protezione contro i rigori invernali, quindi è necessario che alla voliera sia annesso un rifugio avente la possibilità di essere riscaldato artificialmente durante i mesi invernali o quando ritenuto necessarioi, ammesso che non sia già costituita, o di per se inserita in un locale chiuso e climatizzato, della possibilità di essere riscaldata artificialmente durante i mesi più freddi, o quando ritenuto necessario. 
Come fondo, ammesso che non sia in rete, si dovrebbe dare a preferenza all'ecosol o altro nome col quale viene commercializzato ( prodotto composto prevalentemente da pezzetti di corteccia misti ad altri materiali naturali utilizzato soprattutto in giardinaggio, o attività similari, ma adattissimo ad essere impiegato come fondo per voliere ) misto a qualche roccia, ceppo o grosso ramo contorto. Indispensabili alcune piante, anche in vaso, che  oltre a migliorare l'esistenza dei nostri piccoli ospiti coreograficamente daranno all'insieme un aspetto molto più naturale e selvaggio, ma tuttavia curato.                                                                                                                                                                  Solitamente tranquilli e adattabili, in voliere sufficientemente ampie coesistono senza troppi problemi, tuttavia l'immissione di un nuovo soggetto, così come la repentina formazione di coppie, è probabile che diano il via ad atteggiamenti aggressivi nei confronti del malcapitato, o tesi ad infastidire il resto del gruppo, che se non debitamente contrastati possono anche portare a tragiche conseguenze. Nel qual caso è necessario separare gli esemplari e/o le coppie turbolente, posizionandoli/e in gabbie o voliere in cui stare o nidificare in tutta tranquillità.
La maggior parte delle specie di STURNIDI  più note in avicoltura, se messe nelle giuste condizioni possono riprodursi nel corso di tutto l'anno, o perlomeno per gran parte di esso.
In primavera le femmine scelgono i nidi prediligendo solitamente quelli a cassetta, meglio ancora se di forma cilindrica, e di misura adeguata alla specie, che indicativamente per quelle di media grandezza, cioè come lo STORNO COMUNE, SUPERBO o delle PAGODE ad esempio, corrispondono a circa 25-30 cm di altezza con una circonferenza di 15-20 cm, ed un foro di ingresso di almeno 6 cm di diametro, che verranno poi rifiniti con i materiali messi a loro disposizione come : erbe, foglie e muschio secco, bastoncini, crini, pelo di capra sterile, piume e piumino, fili di canapa, fibre di cocco, paglietta di legno ecc.
In genere, ed a seconda della specie, la covata consiste in  2-9 e più uova solitamente deposte a giorni alterni, alla cui incubazione pensano entrambi i partner, eccetto che per la notte durante la quale  il compito viene assolto dalla sola femmina, mentre il maschio se ne sta nelle vicinanze del nido a fare la guardia.
Sempre a seconda della specie le uova si schiudono in più o meno 2 settimane. In una quindicina di giorni i giovani sono impiumati, e dopo circa 20 lasciano il nido pur non essendo ancora autosufficienti.

 

ALIMENTAZIONE – QUALCHE CONSIGLIO :
Essendo una pratica, che pur dovendo rispettare regole di base, rimane comunque molto persole ed elaborata da ogni avicoltore a seconda della propria esperienza, preferenze, nonché disponibilità sia di materiali, quanto economiche, mi limiterò ad elencare alcuni prodotti tra i più noti ed utilizzati per gli STURNIDI, e dare alcune indicazioni di massima riguardanti possibili diete. Tuttavia quanto sotto riportato lo si deve intendere in mamiera generalizzata, potendo per questo fornire solo alcuni dei prodotti elencati, o utilizzarli in maniera diversa anche in considerazione della specie trattata.

Alcuni tipi di alimenti:
-- Pastone secco e paté per insettivori ( il primo è probabile che debba essere leggermente inumidito ), pellet per piccioni, mangime granulare o pellet ( purché di piccole dimensioni, altrimenti dev'essere spezzettato ) per fagiani, polli o tacchini.
-- Estrusi, che costituiscono un ottima base integrante.
-- Uova sode bollite per una decina di minuti, o strapazzate e cucinare senza l'aggiunta di grassi.
-- Biscotti per gatti o cani, che devono essere ammollati, carne in scatola per gatti o cani, carne in scatola per uso umano del tipo senza gelatina, carne cruda magra macinata finemente, cuore e fegato a pezzettini o macinati, gamberetti secchi, adatti in quanto molto piccoli, o surgelati da somministrare previo scongelamento, e dopo essere stati ridotti a pezzettini nel caso siano grandi, surrogato di polpa di granchio ridotta a pezzettini, che come nel caso dei gamberetti, oltre ad essere ben appetita, è igienica e si conserva a lungo, omogeneizzati  di carne, verdura e frutta ( oppure misti ) da utilizzarsi soprattutto nell'allevamento a mano durante i primi giorni di vita.
-- Formaggio, ricotta o similari, asiago o similari grattugiati, ecc. Da somministrare in piccole quantità, fornisce grassi e vitamine supplementari.
-- Tarme della farina, camole del miele, larve della mosca dell'aceto, grilli, cavallette ecc.
-- Frutta, pressoché tutti i tipi ( soprattutto mela a pezzetti o grattugiata, mentre la banana dev'essere somministrata  con molta parsimonia a causa dell'alto potere impinguante ), carota grattugiata, piselli finissimi e broccoli a pezzetti o grattugiati.
-- Insalata o similare, da dare in foglia o tritata molto finemente.
-- Mais intero, se a grana piccola, o spaccato, frumento e alcuni semi per fringillidi.

 

Esempio di dieta.
Pastone secco ( Morbido ) per insettivori puri, estrusi, frutta fresca tipo mela o pera grattugiata, bacche ecc. 
Una o due volte la settimana si dovrebbe integrare con un impasto composto da ricotta, o formaggio similare, tuorlo d'uovo, piselli molto teneri e carote grattugiate. Ovviamente si possono aggiungere anche altri prodotti come semi di canapa schiacciati, uvetta, frutta secca ridotta a pezzettini, semi di girasole e/o zucca già sgusciti. 
Indispensabili, soprattutto durante l'allevamento della prole, risulta il “vivo” : tarme della farina, camole del miele, bigattini, grilli, cavallette ecc. non catturati nelle campagne o lungo i fossati, in quanto potrebbero essere avvelenati da anticrittogamici, o potenzialmente parassitati e costituire un serio pericolo nel momento in cui vengono ingeriti.
Per allevare i novelli durante la prima settimana di vita possono essere sufficienti tarme della farina, camole del miele e bigattini ( Larve della mosca carnaia ) bolliti E' sicuramente possibile utilizzare anche altri prodotti, ma è probabile che non si ottengano gli stessi risultati.
Dal 10° giorno in poi i genitori iniziano ad imbeccare i piccoli anche con uovo sodo, formaggio e frutta grattugiata.
Gli STURNIDI possono anche essere alimentati con mangime bilanciato, sbriciolato o pellet, purché piccolo, per fagiani, polli o tacchini, oppure pellet per piccioni, integrato da estrusi oltre a qualche insetto ( Tarme della farina, camole del miele, larve delle mosche dell'aceto, grilli, cavallette ecc.) oltre ad un poco di frutta ( Soprattutto mela grattugiata ) e verdure ( Carota grattugiata, piselli, broccoli ecc. ).

N.B.

Gli esemplari appena importati prediligono alimenti freschi, insetti, larve ecc., moltissima frutta, bacche ed il pastone precedentemente descritto composto da uovo sodo, piselli e carota grattugiata.


DA SAPERE :

-- Tarme della farina ( Tenebrio molitor ), attualmente disponibili in varie dimensioni, da mini a normale. Una volta acquistate devono essere alloggiate in una vaschetta, di adeguate dimensioni, contenete della crusca, ed alimentate con fettine di carote e patate al fine di non farle disidratare prima di poter essere utilizzate, ed in genere possono essere mantenute vitali per diverse settimane.

 

-- Grilli e locuste nonostante siano ben appetiti, non dovrebbero essere utilizzati giornalmente, ma due o tre volte alla settimana come integratori alla normale dieta. Inoltre durante il periodo riproduttivo dovrebbero essere spolverati con polvere di calcio così che possa essere assunto dai piccoli.

 

-- Larve della mosca carnaia ( Sarcophaga carnaia ) detti anche bigattini o bachi di sego,  non dovrebbero essere utilizzati giornalmente, ed alcuni allevatori si rifiutano di somministrarli a causa dei possibili rischi, alla salute, che comportano. Una volta acquistati devono essere sistemati in una vaschetta di adeguate dimensioni  posizionata in luogo fresco e chiusa superiormente ( facoltativo ) con rete tipo zanzariera, al cui interno sarà stato predisposto uno strato di crusca e nel quale rimarranno almeno tre giorni prima di poter essere utilizzati, in modo da spurgarsi ed eliminare la “macchia” nera dall'intestino solitamente dovuta al fatto che le larve venendo allevate su strati carnei possono essere portatrici, e quindi trasmettere il botulino. Nel momento in cui appaiono le prime crisalidi è necessario sostituire la crusca contaminata da batteri altamente nocivi. Se trascorso il periodo in cui dovrebbero spurgarsi, non dovessimo essere sicuri del loro stato, non esitare a distruggerle.
Bisogna anche considerare che essendo ricoperti da una sorta di guaina gommosa, risultano pressoché indigeribili, ed inoltre contengono molta massa grassa e pochissimi principi nutrizionali.

 

-- I lombrichi non sono stati elencati fra i possibili alimenti, nonostante in natura siano abbondantemente utilizzati per le imbeccate, in quanto oltre a poter essere loro stessi parassitati, possono provocare blocchi intestinali negli esemplari più giovani.

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