Phasianus versicolor
Phasianus v. versicolor.... da - Ayuwat Jearwattanakanok
LUOGO DI ORIGINE
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA
ESTINTO | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | NON A RISCHIO
GENERE COLCHICUS ( LINNAEUS, 1758 )
COLCHICUS VERSICOLOR ( VIEILLOT, 1825 )
FAGIANO VERSICOLOR o VERDE.
ORDINE.................GALLIFORMES.
FAMIGLIA...............PHASIANIDAE.
GENERE.................PHASIANUS.
SPECIE...................VERSICOLOR.
Fagiano dalla colorazione sobria e raffinata che dal 22 - marzo del 1947 è stato proclamato uccello nazionale del Giappone. In lingua Giapponese : Phasianus v.
versicolor = gargarizan - Phasianus v. tanensis = izu - Phasianus v. robustipes =
sado - * Phasianus v. ( versicolor ) tohkaidi = shikoku.
ITALIANO = Fagiano versicolor o verde | INGLESE = Green pheasant | FRANCESE = Faisan versicolore | SPAGNOLO = Faisan verde | TEDESCO = japanischer bunt fasan.
SPECIE: Nominale < PHASIANUS V. VERSICOLOR > ( NO-CITES come per le altre sottospecie )
SOTTOSPECIE: 3 sottospecie sino ad oggi classificate ( con una quarta non da tutti riconosciuta )
Phasianus versicolor versicolor...........fagiano verde del sud.......... [ nominale ] …...VIEILLOT........1825 ( include la sub-specie non riconosciuta P. v. kiusiuensis )
Phasianus versicolor tanensis.............fagiano verde del pacifico...............................KURODA........1919 ( include la sub-specie non riconosciuta P. v. affinis )
Phasianus versicolor robustipes.........fagiano verde del nord.....................................KURODA.......1919 ( include le sub-specie non riconosciute P. v. tohkaidi - P. v. maedius - P. v. nankaidi - P. v. kigis )
LUOGHI DI ORIGINE: Endemico dell'arcipelago giapponese. E' stato introdotto nelle Hawaii e, senza successo, in Nord America a scopo venatorio.
Phasianus v. versicolor.... - Kyushu e sud-est Honshu.
Phasianus v. tanensis..... - Penisola di Miura ( Honshu centro orientale ) e alcune isole del piccolo arcipelago di Izu ( conosciuto anche, seppur impropriamente, delle 7 isole ). Inoltre si trova pure sulle isole di Tanega-shima -Tanega-shima a sud di Kyushu, dove probabilmente è stato rilasciato.
Phasianus v. robustipes... - Isola di Sado e gran parte di Honshu.
* Honshu è l'sola principale dell'arcipelago giapponese sulla quale si trova la capitale Tokio.
HABITAT NATURALE e COMPORTAMENTO: Prediligono boschi radi aree cespugliose, così come ma anche prati e campi coltivati sino a circa 1000-1200 metri di altitudine, e non di rado si possono vedere “pascolare” assieme al pollame domestico, tuttavia i loro territori difficilmente si sovrappongono a quelli del fagiano RAMATO che solitamente vive a quote superiori. Sono piuttosto sedentari e l'unica migrazione, se così si può definire, viene compiuta dalle popolazioni che vivono abitualmente più a nord, nel caso di forti nevicate o condizioni meteorologiche particolarmente avverse, raggiungendo le aree costiere dove la quotidiana sopravvivenza risulta meno difficoltosa. Durante i mesi invernali possono riunirsi in stormi comprendenti anche molti esemplari in una sorta di mutuo assistenzialismo, mentre per il resto dell'anno i gruppi si riducono a pochi individui. Tutte le osservazioni effettuate in natura portano a pensare che siano poligami, oppure praticare una sorta di poligamia sequenziale con il maschio che si accoppia con tutte le femmine disponibili, senza preoccuparsi di costituire e controllare un vero e proprio harem. In relazione alla latitudine delle zone in cui vivono il periodo riproduttivo si protrae da marzo a giugno inoltrato, con i maschi che divenuti territoriali occupano determinate aree combattendo anche ferocemente se necessario. Il nido viene preferibilmente collocato a terra e consiste in una buca poco profonda celata sotto ad un grosso cespuglio oppure fra le radici affioranti di un grosso albero, grossolanamente rifinita con materiali morbidi ed asciutti trovati nelle immediate vicinanze. La deposizione mediamente consiste in 6-12 uova del tutto simili per forma e colore a quelle del fagiano comune, ed incubate dalla sola femmina per 23-25 giorni.
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA: Sembra che la specie sia ancora relativamente comune forse anche grazie alle massicce immissioni a scopo venatorio di soggetti allevati in cattività, ed al fatto che per proteggerne l'integrità in Giappone, o perlomeno in determinate aree di questo Paese, è stato vietata la liberazione in natura di COLCHICO e VENERATI ( Syrmaticus reevesi ). Pur venendo raramente in contatto, in quanto frequentano habitat ad altitudini diverse rispetto all'altra forma endemica del Giappone, il Syrmaticus soemmerringii ( Fagiano di rame ) si sono potuti osservare alcuni ibridi naturali.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI e DIMORFISMO SESSUALE: Dotati di una raffinata bellezza, completano la livrea adulta nel corso del primo anno di vita. Classificati e suddivisi in alcune sottospecie in relazione al grado di saturazione del colore della livrea, così come dell’evidente corona e groppa del maschio. Descrizione del Phasianus v. versicolor maschio di William Beebe < A monograph of the pheasants >. Nota: all'epoca della descrizione le altre sottospecie non erano ancora state classificate quindi, è probabile che Beebe, pur non rendendosene conto, abbia esaminato anche altre sottospecie ( successivamente riconosciute ) pensando che appartenessero tutte al P. v.versicolor.
Il MASCHIO adulto, è il più aberrante nonché piccolo di tutti i veri Phasianus e, oltre ad essere una forma insulare, non mostra una gradazione diretta con le specie continentali, ed è spesso considerato il più bello del suo genere. Fronte, mento e gola, verde erba; centro della corona e della nuca, verde bronzo succeduto su ogni lato da una zona evanescente, biancastra, poi da un deciso verde erba e un blu violaceo, quest'ultimo a formare il bordo della nuda area facciale; il colore blu violaceo caratterizza una zona allungata sub-oculare, l'intero collo inferiore e laterale ed una stretta banda che attraversa la parte superiore del collo; mantello e parte superiore della schiena, verde scuro, sfumati di viola in tutti i soggetti esaminati, tranne quelli completamente adulti; mantello inferiore con due linee isolate color cuoio vicino all'apice; le parti nascoste delle piume mostrano diverse linee concentriche spezzate color cuoio, la più esterna che delinea i limiti della porzione visibile verde-metallizzata da tutto il resto, che è nerastro; nella parte bassa della schiena la frangia verde diviene più lunga e meno coesiva; la groppa e le copritrici caudali superiori mostrano la solita condizione disconnessa di questa frangia molto allungata come nei Phasianus, che dal verde intenso metallizzato cambia in ardesia verdastra; a differenza di tutti gli altri congenere, non presenta macchie laterali color ruggine; lati della groppa ardesia bluastra chiaro o grigio glauco. Copritrici alari ardesia bluastra, mentre le scapolari formano una distinta macchia di colore; il disegno è simile a quello del mantello, ma il verde visibile è sostituito dal color castagno brillante, leggermente bordato di verde, con parte del rivestimento concentrico interno visibile. Sulle terziarie la colorazione castagno si riduce e divide sulla punta andando ad invadere il color cuoio verdastro trasformando le linee concentriche in semplici chiazze. Il color cuoio, dominante sulle secondarie interne, viene sostituito dal marrone grigiastro, mentre le chiazze color cuoio divengono barre oblique rotte, biancastre e uno stretto margine esterno dello stesso colore: Le primarie non mostrano alcun cambiamento radicale rispetto a questo modello, essendo il vessillo interno marrone, ed il più esterno grigio, sia esso profondamente dentato o barrato da macchie biancastre triangolari. Molte delle più grandi coperture interne mostrano un margine laterale ampio dalla colorazione castagno scuro; parti inferiori verde intenso metallizzato, le cosce e sotto la coda nerastri, coda grigio verdastra, con le coppie di timoniere più centrali largamente bordate di violaceo con le penne che presentano al centro una serie di segni neri allungati, ciascuno dei quali raggiunge il rachide, che possono essere posizionati uno di fronte all'altro andando a formare un disegno piuttosto compatto o più di bande trasversali, così come alternarsi aumentano di dimensioni verso l'apice. Mentre procedono verso le penne laterali della coda i segni neri diminuiscono e le coppie sterne risultano contraddistinte dal solito modello lentigginoso grigio verdastro e nero. La parte inferiore delle piume è molto diversa dalla superiore, essendo uniformemente nera, con l'ampia frangia color castagno disgregata. Coperture auricolari lunghe e nerastre. Il viso, ad eccezione della macchia sub-oculare e la metà inferiore della parte compresa tra occhio e base del becco ( lores ), è coperta di di pelle nuda scarlatta, papillata e punteggiata da brevi quanto vellutati pennacchi neri; speroni, corti e robusti; mandibole corno giallastro o scuro; zampe e piedi neri o scuri; iridi, nocciola.
La FEMMINA è visivamente molto simile alla congenere colchicus, tuttavia se ne distingue per avere le parti superiori caratterizzate da ampie marcature nere con apici messi ancor più in evidenza da iridescenze verdi, mentre quelle inferiori risultano più venate e picchettate rispetto a qualsiasi altra consimile. Iris grigio-giallastra, becco e zampe grigiastri con i tarsi di queste ultime che sono privi di speroni, o tuttalpiù solo minimamente accennati.
Nota: le femmine versicolor per quanto molto simili, come accade di norma anche per i maschi, cosi come per altre specie, tendono ad essere più scure a sud e chiare man mano che la distribuzione si spinge verso nord.
Può succedere, soprattutto ai meno esperti, di scambiare qualche forma melanica per versicolor, tuttavia i melanici sono generalmente più scuri e presentano copritrici alari verde oliva più o meno intenso, anziché grigio-bluastro come nei versicolor.
VALORI FISICI:
MASCHIO: Lunghezza totale 75-90 cm.......lunghezza della coda 30-45.......peso 0,900-1,200 kg.
FEMMINA: Lunghezza totale 50-65 cm.......lunghezza della coda 20-30.......peso 0,800- 0,900 kg.
STATO DI CONSERVAZIONE IN CATTIVITA': In generale si possono considerare relativamente comuni, per contro in Giappone vengono intensivamente allevati a scopo venatorio. Alcune fonti indicano che in Italia In Italia apparvero per la prima volta nel 1600, e successivamente si distribuirono nel resto dell'Europa. Mentre William Beebe afferma nella < A Monograph of the Pheasants > " ... Che i primi versicolor sarebbero stati portati dal Giappone ad Anversa nel 1840. Il Conte di Derby ( Edward George Geoffrey Smith-Stanley ) ne acquistò una coppia, ma purtroppo la femmina morì poco dopo. Il maschio fu incrociato con diverse femmine di P. colchicus e, le generazioni che ne seguirono vennero selezionate finché tutte le tracce di quest'ultimo furono scomparse, ricreando nuovamente dei Phasianus versicolor del tutto simili alla forma originale ( per quanto non potessero essere definiti geneticamente puri ) che furono distribuiti tra gli appassionati, alcuni liberati i in Italia ed altri a Norwich. Da allora molti esemplari furono importati, tuttavia sembra che non abbiano avuto molto successo in Inghilterra, essendo meno prolifici e resistenti dei fagiani comuni, e questo si evidenziava soprattutto in Scozia e nord dell'Inghilterra......". Ibridi tra P. versicolor e P. colchicus karpowi o comuni o P. versicolor e S. soemmerringii, si verificano sia in allevamento quanto in natura, con ibridi che possono presentare tonalità cromatiche del piumaggio molto varie, ma che rimangono sempre molto diversi dalle mutazioni naturali. In Giappone vengono allevati in grandi quantità soprattutto a scopo venatorio, ed ogni anno vengono rilasciati in natura circa 1.500.000 soggetti. Come già sopra citato, in natura sono state osservate alcune sporadiche ibridazioni con il fagiano di rame ( Syrmaticus soemmerringii ), producendo ibridi sterili. In cattività è stato, più o meno involontariamente, largamente incrociato con il fagiano comune ( Phasianus colchicus ), quindi è molto difficile imbattersi in esemplari geneticamente puri.
CARATTERE e ADATTAMENTO ALLA CATTIVITA': Pur essendo molto rustici ed adattati bene alla cattività, mantengono anche in voliera un comportamento vivace e selvatico, nonché molto più irrequieto, nervoso e aggressivo rispetto ai consimili COLCHICUS, temendo nel contempo molto più l'umidità, ed anche la riproduzione può presentare dei problemi dovuta soprattutto a uova non feconde.
ETA' RIPRODUTTIVA: Entrambi i sessi raggiungono la maturità sessuale entro il primo anno di vita.
TIPO DI ACCOPPIAMENTO: Pur essendo ritenuti poligami allo stato selvatico, in cattività vengono solitamente tenuti in coppia nonostante sia possibile la costituzione di piccole famigliole, che forse sono meno frequenti perché la loro formazione può presentare qualche problema dovuto soprattutto alle femmine che tendono ad instaurare stati di dominanza. Ed è per questo motivo che invece della poligamia tradizionale, sarebbe forse meglio adottarne una del tipo sequenziale.
( Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Tipi di accoppiamenti )
PERIODO RIPRODUTTIVO: Solitamente il periodo riproduttivo e relativa deposizione delle uova si protrae da aprile a maggio-giugno, nel caso in cui queste ultime vengano levate.
TIPO DI NIDO: Le femmine sono generalmente dotate di un buon istinto alla cova, ed essendo adattabili sono solite utilizzare ogni tipo di cassetta nido e/o contenitore venga loro messo a disposizione, anche se spesso può essere sufficiente schermare qualche angolo di voliera.In mancanza di strutture artificiali è molto probabile che depongano in buche poco profonde scavate in punti tranquilli di voliera e/o rifugio. Può altresì succedere che alcune femmine prima di utilizzare i nidi appositamente preparati o di approntarseli, oppure perché non predisposte alla cova, depongano le uova in giro per tutta la voliera.
( Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Tipi di nido )
UOVA DEPOSTE STAGIONALMENTE: Se lasciate alla cova naturale vengono mediamente deposte 6-12 uova, mentre quando regolarmente raccolte se ne possono ottenere anche 20-25.
PERIODO DI INCUBAZIONE e SCHIUSA: L'incubazione si protrae per 23-25 giorni, per il resto nulla di diverso da quanto descritto per il consimile COLCHICUS, se non che i piccoli possono risultare un poco più delicati.
ALIMENTAZIONE PER PULCINI e FAGIANOTTI: Come per i consimili COLCHICUS, pur essendo forse un poco più vegetariani rispetto a questi ultimi.
ALIMENTAZIONE PER ADULTI e RIPRODUTTORI: Come per i consimili COLCHICUS, pur essendo forse un poco più vegetariani rispetto a questi ultimi.
PULCINAIA e PARCHETTI PER SVEZZAMENTO: Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Pulcinaia e parchetti per svezzamento.
VOLIERE PER ADULTI: A causa della loro innata irrequietezza e selvaticità è preferibile che la voliera in cui viene alloggiata la coppia sia almeno di 20-25 mq, ed alta non meno di 2,00 - 2,50 metri, tenendo sempre ben presente che più spazio assegneremo ai nostri VERSICOLOR, migliore sarà la loro esistenza, ed il comportamento molto più naturale ed equilibrato, favorendo anche la riproduzione. Per il resto nulla di diverso da quanto descritto, se pur sommariamente, per il consimile COLCHICUS. ( Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Voliere per adulti - Tipi di rifugio - Gestione della Voliera )
Per ulteriori informazioni e foto vedere in < PHASIANUS VERSICOLOR : sottospecie >
For more information and photos see in..< PHASIANUS VERSICOLOR : subspecies >
P. v. versicolor femmina..da - www.common.wikimedia.org - Autore alpsdake