Illustrazioni Gallus g. gallus 1-3 da: - 2 Gallus gallus e Gallus bankiva By : Daniel Giraud Elliot
Gallus gallus ( Gallo rosso o comune )........................................................Linnaeus....................................1758
La specie è suddivisa in 5 sottospecie: * Gallus g. gallus..............Linnaeus........1758 -Distribuito in Thailandia, passando attraverso la Cambogia fino allle aree centrali e meridionali di Laos e Vietnam.
* Gallus g. spadiceus.....Bonnaterre......1792- Distribuito aree orientali dell'Arunachal Pradesh e Assam ( India ), Myanmar, sud-ovest Yunnan ( Cina), Thailandia ad eccezzione delle aree orientali, Malesia peninsulare e nord Sumatra.
* Gallus g. bankiva..........Temminck......1813 - Distribuito nelle aree meridionali di Java e isola di Bali.
* Gallus g. murghi...........Robinson & Kloss.....1920 - Distribuito nel Jammu e Kashmir ed in tutto il nord e nord-est dell'India, Nepal, Bhutan e Bangladesh.
* Gallus g. jabouillei.......Delacour & Kinnear....1928 - Distribuito nel sud-est Yunnan, Guangxi e Hainan ( Cina ), nord Laos e nord Vietnam.
Si trova anche nelle Filippine, nelle Sulawesi ed in alcune zone dele Piccole Isole della Sonda, dove probabilmente è stato introdotto. Introdotto o selvaggio in molte aree, tra cui Micronesia, Melanesia e Polinesia; Reunion e Grenadine; probabilmente anche in Nuova Zelanda e Sudafrica. Alcune popolazioni introdotte sono state descritte come specie, tipo G. g. philippensis ( Filippine ) o Gallus g. micronesiae ( Micronesia ), ma nessuna è stata ritenuta valida
Genere Gallus : Distribuzione da:
Gallus g. gallus..................Linnaeus....................1758
Luoghi di origine: Distribuito in Thailandia, passando attraverso la Cambogia fino allle aree centrali e meridionali di Laos e Vietnam.
Descrizione: Indipendentemente dall'analisi del DNA, o ancor più semplicemente attraverso la fase eclissale, si può già azzardare il riconoscimento di un soggetto geneticamente puro rispetto ad un ibrido, prendendo in esame alcune delle sue parti. Come già sappiamo il colore di un Gallus gallus MASCHIO deve essere fondamentalmente nero con varie tonalità di rosso e giallo su collo, ali e schiena. Le principali penne della coda ( Falci ) devono presentarsi compresse lateralmente, con quelle minori molto più corte e ben disposte. Mediamente le penne che compongono la coda sono da 12 a 14 ( Gallus varius 16 ) con 4 falci minori per lato ( Generalmente negli ibridi cosi come nei galli domestici, le falci minori sono più lunghe, spesso anche di molto, e nell'incurvarsi tendono a mescolarsi con le maggiori ). Le parti laterali delle falci maggiori, quanto di quelle minori si presentano con una colorazione nero metallico e riflessi verdognoli. La testa ben proporzionata è sormontata da una cresta che pur essendo ben sviluppata la si può considerare relativamente piccola, mediamente lunga da 8 a 10 cm - alta da 3 a 5 cm con un numero medio di dentellature, compreso le piccole gemme, che varia da 6 a 13. Bargigli e orecchioni sono anch'essi ben sviluppati, ma comunque più piccoli rispetto a quelli degli ibridi. I bargigli visti di fronte tendono ad essere più ravvicinati l'uno all'altro, rispetto agli ibridi nei quali invece tendono a distanziarsi.
Negli esemplari appena catturati e tenuti in cattività, la cresta tende a divenire bluastra. Nella maggior parte dei casi l'iride sfuma in una colorazione rossastra, a differenza di molti ibridi in cui invece si presenta biancastra o giallastra.
La linea dei soggetti puri è relativamente sottile che vagamente ricorda quella di una barca. Zampe ardesia bluastre o giallognole, mentre i tarsi degli ibridi sono solitamente molto più scuri con sfumature verdastre.
Nella FEMMINA cresta e bargigli sono quasi inesistenti, e solo eccezionalmente possono emergere dal mantello, orecchioni piuttosto piccoli e della stessa colorazione di quelli del maschio. Linea sottile che vagamente ricorda quella di una barca; zampe relativamente lunghe e dello stesso colore di quelle del gallo.
Foto da : 1 Autore: Nguyen Hoai Bao - 2 Autore: Garry Bakker - 3
1 - Gallus gallus gallus- ( Maschio adulto ) 2 - Gallus gallus gallus - ( Femmina adulta ) 3 - Gallus gallus gallus - ( Maschio adulto )
Gallus g. gallus
Foto da : 1 - 2 By - Bird Sera - 3
1 - Gallus gallus gallus- ( Maschio adulto ) 2 - Gallus gallus gallus - ( Maschio adulto ) 3 - Gallus gallus gallus - ( Maschio adulto )
Gallus g. gallus
Foto da : 1 - 2 By - A. Paksaook Peacock Thai-Thai Pa Fai - 3 By - Chicken Cut Sound
1 - Gallus gallus gallus 2 - Gallus gallus gallus 3 - Gallus gallus gallus
Gallus g. bankiva o javanicus ( Gallo rosso di Java ).......................Temminck..................................1813
Luoghi di origine: Distribuito nelle aree meridionali di Sumatra, Java e Bali.
Descrizione: Secondo l'autorevole sito - summagallicana.it il Gallus bankiva sarebbe stato ri-denominato in Gallus javanicus ( Nishida..1980 ). Tuttavia non avendo trovato altri riscontri a conforto della citata tesi, vengono mantenute entrambe le classificazioni. Questa sottospecie è facilmente distinguibile dai congenere per le lancette della mantellina che si presentano larghe e arrotondate agli apici andando a formare una linea di fondo piuttosto uniforme. Orecchioni rossi a volte debolmente variegati di bianco; zampe blu-lavagna con tarsi dotati di acuminati speroni.
Nota: Nelle foto 1 Gallo giovane e 2 con soggetti apparentemente tipici, foto 3 gallo dichiarato come puro.
Foto da : 1 Autore: Urip Sarwo Sambodo - 2 Autore : William Tang - 3 Autore: Eka Putra
1 - Gallus g. bankiva o javanicus ( sub-adulto ) 2 - Gallus g. bankiva o javanicus 3 - Gallus g. bankiva o javanicus
Gallus g. bankiva o javanicus
Foto da : 1 Autore: Eka Putra - 2 Autore: Syarifan Djawa - 3 Autore: Wisesa Pura
Nota: L'esemplari della foto 1 pur sembrando molto tipico, sfoggia una cresta apparentemente troppo voluminosa e senza la caratteristica forma che contraddistingue questa sottospecie ( vedere foto 2-3 con esemplari tipici ) per lo standard di questa sottospecie, quindi potrebbe essere non geneticamente puro ( probabilmente un F1 ). Tuttavia è un ottimo riferimento fenotipico, e per imparare a distinguere i bankiva dai conspecifici.
1 - Gallus g. bankiva o javanicus 2 - Gallus g. bankiva o javanicus 3 - Gallus g. bankiva o javanicus
Gallus g. murghi ( Gallo rosso indiano )........................................Robinson e Kloss..................... 1920
Luoghi di origine: Distribuito nel Jammu e Kashmir ed in tutto il nord e nord-est dell'India, Nepal, Bhutan e Bangladesh.
Descrizione: Sottospecie che pur somigliando al conspecie G. g. spadiceus, con il quale potrebbe anche essere confuso dai meno esperti, presenta alcune caratteristiche piuttosto distintive. Inoltre, ed a seconda delle aree in cui vive, la colorazione degli orecchioni può variare, rossi, rosato-rossi o rossi variegati di bianco ( forma più tipica ), per quelli che abitano le zone dell'estremo nord-ovest dell'India ( Assam - Uttarakhand - Uttar Pradesh ecc ) e Myanmar; bianchi e grandi per gli esemplari che si trovano in India e Bangladesh; lancette molto appuntite di colore giallo intenso con le più larghe tendenti al dorato caratterizzate al centro da una evidente striscia nera e non marrone come nel G. g. spadiceus, per quanto in quest'ultimo, detta striscia, sia molto meno significativa.
Foto da : 1 Birders Den Nainital - 2 Sivaguru Noopuran PRS - 3 Swethadri Doraiswamy
1 - Gallus gallus murghi ( Maschio ) 2 - Gallus gallus murghi ( Maschio ) 3 - Gallus gallus murghi ( Maschio )
Gallus g. murghi
Foto da : 1 - 2 Pamil Kunar - 3
1 - Gallus gallus murghi ( Maschio ) 2 - Gallus gallus murghi ( Femmina ) 3 - Gallus gallus murghi ( Maschio )
Gallus g. spadiceus ( Gallo rosso birmano )...............................Bonnaterre.................................1795
Descrizione: Distribuito aree orientali dell'Arunachal Pradesh e Assam ( India ), Myanmar, sud-ovest Yunnan ( Cina), Thailandia ad eccezione delle aree orientali, Malesia peninsulare e nord Sumatra.
Descrizione: E' sicuramente la sottospecie più grande. Molto simile alla forma nominale, se ne distingue, soprattutto, per avere le lancette della mantellina più corte e gli orecchioni piccoli e rossi
Foto da: Autori : 1 Smith J. A. - 2 Mike Rose - 3 Ly Lan Le Do
1 - Gallus gallus spadiceus ( Maschio ) 2 - Gallus gallus spadiceus ( Maschio ) 3 - Gallus gallus spadiceus ( Maschio )
Gallus g. spadiceus
Foto da : 1 Edmon Sham www.search.macaulaylibrary.org - 2 Autore: Lancet zsy - 3 Autore: Nice little bird
1 - Gallus gallus spadiceus ( Maschio ) 2 - Gallus gallus spadiceus ( Femmina ) 3 - Gallus gallus spadiceus ( Maschio )
Gallus g. jabouillei ( Gallo rosso di Tonchino ).......................Delacour e Kinnear..................1928
Luoghi di origine: Nord Vietnam ( Regione di Tonkino ed estremo nord Annam ) - Cina ( Estremo sud ovest Yunnan < Mengtzi > ) - Guangxi ( Lonchow attuale Contea di Longzhou ) e isola di Hainan. Nelle aree nord-occidentali di Tonkino interagisce con il conspecifico Gallus g. spadiceus.
Descrizione: Tra tutti i congenere è sicuramente la specie meno conosciuta. Il maschio somiglia al conspecifico Gallus g. gallus, ma se ne distingue per avere le parti normalmente rosse della livrea cromaticamente più scure; lancette della mantellina brevi e meno appuntite; groppa e groppone rosso mogano; piume lanceolate sui fianchi dalla colorazione rosso scuro; coda evidentemente più corta; collo molto scuro, appena aranciato; cresta e bargigli piuttosto piccoli; lobi delle orecchie piccoli e rossi, raramente spruzzati di bianco. Riassumendo: Come abitudini non differisce dai conspecifici, tuttavia vive in aree di norma più fredde e umide. Anche in natura, si distingue facilmente dai congenere per il piumaggio più scuro, le piume più corte e la piccola cresta, di conseguenza, sembra più alto sulle gambe. Si adatta facilmente alla cattività
La femmina assomiglia alla conspecifica Gallus g. gallus ma, se ne distingue, per essere generalmente più scura, con i bordi del collo in giallo più intenso.
Foto da : 1 Zoo di Hanoi Autore: Friedrich Esser - 2 - 3 Autore: Klaus Rudloff < >
1 - Gallus gallus jabouillei ( Maschio ) 2 - Gallus gallus jabouillei ( Femmina ) 3 - Gallus gallus jabouillei ( Maschio )
Gallus g. jabouillei
Foto da : 1- 2 - 3 Zoo di Hanoi Autore: Friedrich Esser
Nota: In generale le immagini di G. g. jabouillei non sono facili da trovare e quelle riportate in questa pagina sono forse le uniche sul web. Non molto purtroppo per poter effettuare comparazioni che abbiano una certa validità. Tuttavia, ed ammesso che nel tempo non ci siano stati incroci più o meno voluti, con qualche altra sottospecie di Gallus, le caratteristiche principali, cresta, coda ed aspetto generale, sembrano le stesse, mentre la colorazione apparentemente più chiara rispetto ai soggetti delle foto sopra esposte è forse dovuta ad un effetto fotografico. Effetto riscontrabile anche per le foto/pelli, singole e d'insieme, dove il soggetto delle prime tre immagini di James Pfarr, tende ad assomigliare all'esemplare della prima foto sopraesposta < Zoo di Hanoi > ( fotografato sicuramente in condizioni non ottimali di luce, e quindi è probabile che sembri più scuro rispetto alla realtà ), mentre le altre tre < sempre dallo Zoo di Hanoi, ma in altro periodo > sono più simili all'esemplare in pelle ( foto d'insieme ) fotografato da John Corder. Personalmente ritengo che la tre foto ( live ) sottoesposte corrispondano all'aspetto reale di questa sottospecie.
1 - Gallus gallus jabouillei ( Maschio ) 2 - Gallus gallus jabouillei ( Femmina ) 3 - Gallus gallus jabouillei ( Coppia )
Gallus g. jabouillei
Foto pelli da : James Pfarr
1 - Gallus g. jabouillei 2 - Gallus g. jabouillei 3 - Gallus g. jabouillei
Gallus gallus - le sottospecie a confronto
Foto pelli da : Authore: John Corder
1 G. g. jabouillei - 2 G. g. bankiva - 3 G. g. gallus - 4 G. g. spadiceus - 5 G. g. murghi
Gallus g. gallus - Mutazione o ibridi ? ( Esemplari catturati )
Foto da: 1-2 Autore: Nguyễn Trọng Tân - 3 Autore: Manuk Lalaya
1 - Gallus g. gallus probabile mutazione isabella,
1 - Gallus g. gallus mutazione da definire
Genere Gallus : le 4 specie
ALCUNE PRECISAZIONI RIGUARDANTI I GALLUS IN GENERALE - SINTESI da < SUMMAGALLICANA.IT > Illustrazione da : Daniel Giraud Elliot
Nei GALLUS il Gallus gallus, il Gallus sonnerati ed il Gallus lafayetti presentano creste più o meno seghettate, mentre il Gallus varius è privo di dentelli. Nell'insieme sia creste che bargigli sono comunque meno evidenti, eccetto per la colorazione, che non nelle razze domestiche, mentre nelle rispettive femmine sono pressochè inesistenti e solo eccezionalmente emergono appena dal mantello. Cosi come queste ultime non si differenziano molto nella colorazione della livrea, i maschi sfoggiano colorazioni molto diverse dovute a modificazioni morfologiche e strutturali.
Solo due delle quattro specie mostra un piumaggio eclissale post periodo riproduttivo - Gallus gallus e Gallus sonnerati. Il Gallus lafayetti non presenta una vera fase eclissale, con una muta meno evidente e progressiva. Solo la cresta si riduce di volume perdendo turgidità e brillantezza della colorazione.
Il Gallus varius invece non è caratterizzato da fase eclissale.
Un affidabile diagnosi riguardante la purezza dei Gallus Gallus e Gallus sonnerati deve essere fatta in estate quando nel maschio si verifica la muta eclissale che da origine alla livrea di riposo, ciò che non avviene sia negli ibridi, quanto nel pollame domestico.
Non si conosce bene il fenomeno per il quale il maschio di alcune specie modifica la sua livrea dopo il periodo nuziale primaverile. Ne consegue una muta estiva in cui i colori sgargianti vengono sostituiti da toni cromatici dimessi. Nel caso dei Galli selvatici la muta estiva è parziale essendo limitata al tratto cefalico e cervicale. Nel Gallus gallus le lanceolate vengono sostituite da piume più brevi spatoliformi e nere che costituiscono il piumaggio eclissale. Al momento della muta autunnale queste piume vengono
perse per essere rimpiazzate da quelle caratterizzanti le singole specie. Tuttavia non sono solo le piume a farne le spese, in quanto si instaurano alterazioni fisiologiche nei galli di quasi tutte le specie. Anche la mascolinità si "eclissa" in quanto cresta e bargigli impallidiscono, perdendo turgidità sino a raggrinzirsi; cessano canto, corteggiamento e desiderio sessuale, la belligeranza si trasforma in profonda timidezza, il grido d'allarme diviene simile a quello della femmina.
La morfologia del piumaggio eclissale, nonché tutte le modificazioni anatomiche e comportamentali legate al sesso, fanno sorgere il sospetto di un antagonismo da estrogeni, relativo o assoluto, nei confronti dell'ormone maschile.
Kimbol ( 1958 ) studiò la fase eclissale di Gallus gallus e Gallus sonnerati, ed è stato in grado di affermare che i galli della giungla puri presentano inevitabilmente la fase eclissale sia allo stato selvatico quanto in cattività.
Secondo i risultati di Kimbol gli esemplari tenuti nell'emisfero boreale inizia detta fase verso la fine di maggio inizio di giugno, per terminare a settembre con la muta autunnale. Gli ibridi F1 e le successive generazioni derivanti dai galli della giungla x razze domestiche non presentavano più la fase eclissale, mentre persisteva e persiste, nei maschi nati dall'incrocio tra soggetti selvatici puri di specie diverse. Pertanto un
presunto gallo selvatico deve assolutamente presentare la fase eclissale, non si vedrà mai un gallo della giungla combattere in estate, e se lo si deve acquistare, meglio farlo proprio in questo periodo, quando livrea ed appendici ( Cresta, bargigli ecc ) dimostrano la purezza del soggetto preso in esame, o che comunque deriva dall'incrocio tra specie selvatiche.
Sul significato della fase eclissale Elio Corti ( Autore del sito summagallicana.it ) ne parla col Professor Renato Massa dell'Istituto di Scienze Ambientali di Milano, e quanto di seguito riportato ne è una breve, per quanto significativa sintesi.... < Spesso osserviamo che in natura il maschio presenta un piumaggio vistoso, e questa livrea gli serve per accaparrarsi le femmine, anche se è un arma a doppio taglio in quanto lo espone più facilmente ai predatori. Terminata la fase riproduttiva, l'abito viene dismesso in quanto la sua funzionalità, tesa alla propagazione della specie, non ha più ragione d'essere. Questo cambiamento fisiologico permette al maschio di ottimizzare la sua posizione nei confronti dei predatori, contribuendo cosi alla preservazione della specie attraverso una soluzione diversa dalla riproduzione.... >. Non posso che essere d'accordo con quanto spiegato dal Professore, però aggiungerei anche che nei Galliformi in generale e Gallus nello specifico, una perdita di colori, e soprattutto mascolina personalità, in concomitanza con il periodo in cui le femmine solitamente da sole devono badare a nido o prole, un maschio insistente con continue richieste amorose sarebbe solo un impiccio, senza calcolare il rischio al quale esporrebbe madre e nidiata sia per la colorazione, se non entrasse nella fase eclissale, quanto per il trambusto dovuto al cercare di accoppiarsi con una femmina in tutt'altre faccende affaccendata. Infatti il Gallus varius, monogamo per antonomasia, non presenta una fase eclissale.
COLORAZIONE :
Il piumaggio generalmente rossastro del Gallus gallus e Gallus lafayetti indica l'intervento del gene s+, recessivo legato al sesso, in grado di produrre la colorazione oro alla quale si è sovrapposto il nero.
Il Gallus sonnerati sarebbe dotato dell'allele dell'argento S, che sostituisce l'oro con il bianco. Quest'ultimo si incrocia facilmente con le femmine di Gallus gallus dando origine a prole feconda ( Pur se con alcune limitazioni ), ed in questo incrocio le caratteristiche dei Gallus gallus risultano generalmente dominanti.
Tuttavia a volte succede che ibridi tra specie selvatiche e razze domestiche siano sterili, come nel caso di femmine ( Ibride ) ottenute dai Gallus varius ( Varius x domestico ), mentre i maschi noti come BEKISAR sarebbero fecondi per i locali, per Ghigi invece solo parasterili. Ciò non toglie che vi possa essere stato un contributo dei Gallus varius nella creazione del pollame domestico ""