Tragopan caboti
Tragopan caboti caboti maschio....da - www.birdnet.com
LUOGO DI ORIGINE
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA
ESTINTO | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | NON A RISCHIO
GENERE TRAGOPAN ( CUVIER, 1829 ) TRAGOPAN CABOTI ( GOULD, 1857 )
TRAGOPANO di CABOT
ORDINE...............GALLIFORMES.
FAMIGLIA............PHASIANIDAE.
GENERE..............TRAGOPAN.
SPECIE................CABOTI.
Il nome scientifico gli è stato attribuito in onore al dottore e chirurgo Samuel Cabot ( 1815-1885 ).
ITALIANO = Tragopano di Cabot | INGLESE = Cabot's tragopan | FRANCESE = Tragopan de Cabot | SPAGNOLO = Tragopan de Cabot | TEDESCO = Cabottragopan.
SPECIE: Nominale < TRAGOPAN CABOTI > ( CITES-A )
SOTTOSPECIE: 2 sottospecie sino ad oggi classificate:
Tragopan c. caboti..................tragopano di Cabot..[ nominale ].........GOULD......1857 - Vive nelle Province del Guangdong, Fujian, sud Hunan, Jiangxi e Zhejiang.
Tragopan c. guangxiensis.......tragopano di Cheng o del Guangxi.....CHENG......1979 - Si trova solo nel nord-est del Guangxi ( Cina meridioanle )
LUOGHI DI ORIGINE: La forma nominale, endemica della Cina, si riscontra nelle regioni del Guangdong, Fujian, sud Hunan, Jiangxi e Zhejiang, mentre la sottospecie T. c. guangxiensis, sembra si trovi circoscritto ad una piccola area nel nord-est del Guanxi.
HABITAT NATURALE E COMPORTAMENTO: Di tutti i sui congenere è quello che vive abitualmente a quote più basse comprese tra 600 e 1500 metri in foreste molto umide di conifere o misto conifere e latifoglie abbarbicate su pendii scoscesi e calanchi cespugliosi, dove capita spesso di vederli in coppia o riuniti in gruppetti composti da 2 o 3 famigliole che vagano alla ricerca del cibo. Al sopraggiungere del mese di marzo i maschi occupano determinate aree combattendo anche ferocemente se necessario, difendendoli con estrema aggressività da qualsiasi invasore, dopodiché stabilito un posatoio lanciano ripetuti richiami per segnalare la loro presenza sia alle femmine, quanto agli altri maschi avvisandoli di starsene lontani da quei territori. Di norma le femmine sono le prime fra tutte le congenere a deporre, e già a metà marzo si possono riscontrare le prime uova, mentre il periodo riproduttivo nel suo complesso si protrae sino a maggio inizio di giugno. Mediamente la deposizione consiste in 3-5 uova incubate per circa 28 giorni dalla sola femmina, con il maschio che rimane nelle vicinanze a fare la guardia. Ulteriori approfondimenti in: T. TEMMINCK.
STATO DI CONSERVAZIONE IN NATURA: Allo stato selvatico è ormai estremamente raro ed a costante rischio di estinzione, tanto che il loro futuro sembra sempre più dipendente dai programmi di allevamento in cattività. Molte sono le cause che concorrono, o possono concorrere al declino di una specie, ma sicuramente fra le principali si trovano la distruzione dell'habitat, l'espansione demografica, la caccia indiscriminata ed i numerosi nemici naturali. Sembra inoltre che a causa di cambiamenti geografici, che hanno forzatamente diviso le già piccole popolazioni, sia in atto un processo di divisione in due gruppi ben distinti; occidentale ed orientale.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI e DIMORFISMO SESSUALE: E' il più piccolo tra tutti i suoi congenere, con un dimorfismo che se pur molto evidente non è accentuato come per questi ultimi.
Nel MASCHIO la fronte e la parte posteriore del collo sono di colore nero; sommità del capo sulla quale spicca una cresta nera e arancio-focato, lati della faccia caratterizzati da abbondanti porzioni di pelle nuda arancio focato-rossastro che si espandono maggiormente nella zona antistante e sottostante agli anelli oculari andandosi a congiungere ad una sorta giogaia o sacca mandibolare posta sotto la gola, appena visibile in condizioni normali. Sorprendente invece per quanto risulti notevole durante il corteggiamento, con la colorazione sfumante in varie tonalità di azzurro-cobalto brillante che verso il centro assume cromatismi intensi e spettacolari di arancio-fulvo e rossastro estremamente papillato, con i lati messi ancor più in evidenza da cospicue marcature viola-purpuree che nei momenti di eccitazione può essere estroflessa ( gonfiata ) ed espandersi sino a coprire gran parte del petto. Nel contempo sopra le zone orbitali vengono eretti in bell'evidenza due cornetti carnosi di colore azzurro-cobalto normalmente non visibili. Parti superiori del corpo sostanzialmente marrone-castano lucido con macchie marrone-rossastre e ocelli di colore crema-giallastri orlati di nero che tendono ad ingrandirsi su fianchi e copritrici superiori;parti inferiori crema-giallastri. Coda corta bruno-grigiastra con apice nerastro; iris marrone-nerastro, becco color corno; zampe cremisi con tarsi dotati di speroni.
La FEMMINA è molto simile alla congenere T. TEMMINCK, tanto che spesso viene confusa con quest'ultima, con una colorazione complessivamente marrone picchettata di nero e macchie bianche triangoliformi. Parti inferiori che a seconda dei soggetti o forse in conseguenza ad incroci, che si possono presentare con tonalità più o meno chiare.
I GIOVANI nei primi mesi di vita risultano praticamente indistinguibili dai congenere T. TEMMINCK.
TRAGOPAN CABOTI GUANGXIENSIS dalla descrizione originale: il Il maschio della nuova sottospecie è simile nella colorazione generale alla forma nominale della provincia del Fujian, ma confrontando attentamente i nostri esemplari con quelli della citata provincia, e raccolti nella stessa stagione, risulta evidente che i nostri esemplari appartenenti alla nuova sottospecie differiscono dalla forma nominale per avere una maggiore quantità di colore rosso-marrone sul dorso e groppone, ed anche di tonalità più intensa, apparendo quindi più scuro ovunque, mentre il colore giallo-camoscio della macchia ovoidale sugli apici delle piume si presenta, per contro, leggermente più pallido, tendente al bianco-giallastro. La femmina, la nuova sottospecie è anch'essa simile alla forma nominale, ma le parti superiori si presentano in marrone molto più scuro, con più striature nere su tutto il corpo e macchie bianche sulle parti inferiori del più sviluppate rispetto a quelle mostrate dalla conspecifica nominale.
VALORI FISICI:
MASCHIO: Lunghezza totale 65-70 cm.......lunghezza della coda 20-25 cm.......peso 1, 100-1, 200 kg.
FEMMINA: Lunghezza totale 55-60 cm.......lunghezza della coda 10-15 cm.......peso 0, 900-1, 100 kg.
STATO DI CONSERVAZIONE IN CATTIVITA': I primi esemplari furono importati negli anni 60 del secolo scorso, e con i congenere TEMMINCK e SATYRO sono i TRAGOPANI più conosciuti e rappresentati in cattività. Tuttavia verso la fine degli anni 80 praticamente tutti i soggetti presenti in allevamento discendevano da una decina di individui provenienti da catture effettuate nei luoghi d'origine, e solo più tardi furono introdotti alcuni riproduttori provenienti da Pechino, dove fra l'altro vive la più grande colonia di T. CABOTI attualmente in cattività, che diedero un po' di respiro e speranza alla specie. Come era purtroppo prevedibile, questo non è bastato, e non poteva, ne può essere sufficiente a dare nuova linfa e vigore ad un patrimonio genetico così limitato, ne tanto meno lo si può definire un successo riproduttivo. Molti maschi risultano infecondi, la produzione di uova limitata e schiuse quasi sempre difficoltose, tanto che attualmente in cattività non dovrebbero esserci più di 600-650 esemplari la cui purezza sarebbe comunque tutta da valutare. Infatti a causa della facilità con la quale si incrocia con TEMMINCK e SATYRO vengono messi in commercio degli ibridi – F3 e F4 – che nonostante siano del tutto simili alla specie che dovrebbero rappresentare, restano pur sempre dei “PSEUDO-CABOTI ”.
CARATTERE ed ADATTAMENTO ALLA CATTIVITA': Oltre ad essere il più piccolo dei TRAGOPANI è anche il più delicato, per cui il loro allevamento pur non essendo difficile, è consigliato a chi ha già un minimo di esperienza. Nonostante abbiano abitudini simili a quelle dei congenere, se ne distinguono per essere tendenzialmente più aggressivi sia nei confronti dei propri simili che di altri animali. Tuttavia la loro indole non è selvaggia, e possono essere addomesticati con relativa facilità al pari dei congenere. Ulteriori approfondimenti in: T. TEMMINCK.
ETA' RIPRODUTTIVA: I maschi raggiungono la piena maturità sessuale nel corso del secondo anno di vita, anche se occasionalmente alcuni soggetti risultano parzialmente fertili durante il primo. Per contro le femmine pur essendo anch'esse completamente mature al secondo anno, possono già deporre entro i primi dodici mesi, e uova feconde se accoppiate a maschi adulti.
TIPO DI ACCOPPIAMENTO: Monogamo, anche se in natura lo si potrebbe definire, a seconda dei casi, monogamo/poligamo, del resto altre formule, se pur non da escludere a priori, sono difficilmente praticabili vista la scarsità di soggetti presenti in cattività. Ciò nonostante è doveroso ricordare come in alcune strutture specializzate si ottengano buoni risultati con l'inseminazione artificiale.
PERIODO RIPRODUTTIVO: Si protrae da marzo a maggio con le prime dimostrazioni sessuali a circa metà marzo nonostante i maschi inizino ad entrare in estro già a dicembre e gennaio. Tuttavia, la maggior parte delle prime manifestazioni di corteggiamento vengono interrotte perché le femmine non sono ancora in estro ed inizieranno a raggiungere questo stato tra marzo e aprile.
TIPO DI NIDO: Esattamente come per il congenere T. di TEMMINCK.
UOVA DEPOSTE STAGIONALMENTE: Quando lasciate alla cova naturale vengono mediamente deposte a giorni alterni 2-4, occasionalmente 6 uova, mentre se regolarmente levate se ne possono ottenere 8-12 da una femmina geneticamente pura, ed anche più di 20 nel caso si tratti di un esemplare ibrido.
PERIODO DI INCUBAZIONE e SCHIUSA: Di norma l'incubazione delle uova si protrae per circa 27-28 giorni, e pur con le dovute eccezioni soprattutto per quel che riguarda gli esemplari giovani, le femmine si prestano solitamente di buon grado alla cova, dimostrando anche di essere buone madri. A causa della consanguineità molti maschi risultano infecondi o parzialmente tali, tuttavia pare che attraverso l'inseminazione artificiale si ottengano lusinghieri risultati che fanno ben sperare per il futuro in cattività della specie. Per il resto nulla di sostanzialmente diverso dal congenere TEMMINCK, se non che i pullus da subito dimostrano la loro indole aggressiva, ed inoltre sono facilmente portati al cannibalismo, per cui se per qualche motivo si dovesse essere costretti ad associarli ad altri, è necessario che questi appartengano a specie dal carattere altrettanto deciso, tuttavia dopo due o tre settimane dovranno essere separati per non andare in contro a spiacevoli inconvenienti.
ALIMENTAZIONE PER PULCINI e FAGIANOTTI: Esattamente come per il congenere TEMMINCK.
ALIMENTAZIONE PER ADLTI E RIPRODUTTORI: Esattamente come per il congenere TEMMINCK.
PULCINAIA e PARCHETTI PER SVEZZAMENTO: Approfondimenti in: PARTE GENERALE - Pulcinaia e parhetti per svezzamento.
VOLIERA PER ADULTI: Esattamente come per congenere TEMMINCK.
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