- colinus nigrogularis - leucopogon - cristatus : sottospecie -
Illustrazione: Colinus cristatus e Colinus nigrogularis
Genere COLINUS...................... Goldfuss.........1820
La tassonomia dei Colinus è complessa e gli autori differiscono notevolmente nel modo in cui classificano le diverse forme. Howell e Webb ritengono il Colinus leucopogon una specie distinta la cui gamma si estende dal Guatemala orientale al Costa Rica nord-occidentale. Altri autori considerano il Colinus leucopogon una sottospecie de Colinus cristatus, che include le forme del sud dell'America centrale e del nord del Sud America. Altri autori ancora raggruppano tutti i Colinus, virginianus, nigrogularis, cristatus e leucopogon in un unico Taxa. Dickey e van Rossem forniscono una mappa della gamma per le due specie trovate in El Salvador ( C. l. leucopogon e C. l. hypoleucus ).
Colinus nigrogularis................. Gould............1843
Sono riconosciute 4 specie allopatriche : Il colino settentrionale ( Colinus virginianus ), distribuito dagli Stati Uniti orientali al Guatemala; il colino dalla gola nera ( Colinus nigrogularis ), residente in località diverse della penisola dello Yucatán ( Messico ), in Nicaragua e in Honduras; il colino crestato ( Colinus cristatus ), la cui distribuzione si estende dal Guatemala al nord del Brasile. ed il colino macchiato ( Colinus leucopogon ) che si trova da Panama all'estremo nord del Brasile.
La specie è suddivisa in 4 sottospecie:
* Colinus n. nigrogularis.........Gould...............................1843 – Belize e Guatemala settentrionale.
* Colinus n. segoviensis.........Ridgway...........................1888 – Honduras orientale e Nicaragua nord orientale.
* Colinus n. persiccus..............Van Tyne & Trautman....1941 – Messico sud orientale, dintorni della città di Progreso, Yucatan )
* Colinus n. caboti....................Van Tyne & Trautman....1941 – Nord Campeche, Yucatán, ( eccetto dintorni di Progreso ) e nord di Quintana Roo ( Messico ).
Il colino golanera si ritrova esclusivamente in centro America e più precisamente nella parte orientale del Nicaragua, Honduras sud-orientale, Belize centro-orientale, una ristretta area del Guatemala, stati messicani dello Yucatán, Campeche settentrionale e nord Quintana Roo. Le sottospecie si distinguono tra loro per taglia, tono del piumaggio ed estensione delle macchie bianche; C. n. nigrogularis è probabilmente la sottospecie più scura, mentre C. n. persiccus è il più pallido, con parti superiori sabbiose, marcature più grandi e frange nere più strette sulle piume delle parti inferiori.
Colinus n. nigrogularis ( Colino gola nera )................Gould.............1843
Distribuzione : Residente nelle pinete dell'Honduras britannico, nel distretto di Petén del Guatemala settentrionale e attraverso le pianure caraibiche dell'Honduras a est fino a Cantarranas e il fiume Segovia. Località tipo - Honduras senza ulteriori specifiche.
Note descrittive: Maschio, simile a conspecifico Colinus n. caboti ma notevolmente più scuro sulle parti superiori,, molto meno grigiastro e più brunastro; centri bianchi degli interscapolari alquanto ridotti di dimensione; macchie nerastre su scapolari, dorso e groppone più grandi e scure; parti inferiori molto molto simili a caboti ma con margini neri mediamente più ampi sulle penne del petto e addominali. Pileum nero brunastro, passando al brunastro arrugginito all'esterno, delimitato anteriormente e lateralmente da un'ampia striscia a forma di N in bianco brunastro; fronte, redini e ampia striscia che si propaga all'indietro sopra gli occhi e coperture auricolari ai lati della parte posteriore del collo, nero profondo; mento, gola e regione malare in un uniforme nero profondo, delimitati superiormente da un'ampia striscia di bianco brunastro, che inizia dalle penne setolose agli angoli della bocca, e si estende sotto l'occhio attraverso le auricolari.
Collo posteriore e lati del collo castano scuro, le piume con striature guttate ( a forma di goccia ) mediane o macchie di bianco ruggine, queste bianche più grandi e più pure sui lati del collo; parte superiore del dorso castano scuro, le penne barrate irregolarmente o screziate trasversalmente sui bordi di nero e grigio brunastro; il resto del dorso, con scapolari, copritrici alari e terziarie grossolanamente screziate e irregolarmente barrate di nerastro su fondo grigio vivo e brunastro, con segni più chiari lungo i bordi di molte penne, specialmente terziarie e copritrici alari maggiori; parte bassa della schiena e groppa marrone rossiccio, soprattutto nella parte bassa della schiena; copritrici superiori della coda e timoniere centrali simili ma di colore bruno grigiastro, segnate da larghe striature mediane nere e barrate irregolarmente con colorazione più chiara; timoniere grigio ardesia opaco, sfumato di oliva, e indistintamente barrato o trasversalmente screziato su vessilli esterni con colorazione più chiara. Primarie opaco brunastro. Parte alta del petto, petto e linea mediana del ventre bianchi, le piume bordate largamente e bruscamente di nero, più strette nella parte superiore torace, più ampie sul ventre; fianchi castagno, ogni piuma centralmente biancastra e bordata di nero, con più o meno interruzioni o screziature su molte delle piume; copritrici sotto caudali con tonalità di arrugginito ed apici color cuoio chiaro opaco contrassegnato da un grande punto centrale nero sagittato o triangolare. Becco completamente nero profondo; zampe marrone scuro.
Femmina, simile alla conspecifica C. n. caboti, ma generalmente più scura, meno grigiastro, più brunastro nella parti superiori con macchie scure più grandi e numerose. Colore di fondo delle parti superiori è generalmente marrone scuro di Dresda e piume senza bordi grigiastri; bordi interni delle scapolari in pallido color cuoio ( invece di essere bianchi come nella C. n. caboti ); redini, sopracciglio, mento e gola più scuri che in C. n. caboti , colore argilla scuro con lavaggio ocraceo; porzioni basali delle piume del petto e dell'addome superiore meno fulvo-rossastre, più brunastre; penne dei fianchi con centri marrone-castano più profondi con bordi scuri più ampi. Ampia striscia sopraccigliare (compresi i lati della fronte), mento, gola e regione malare di colore chiaro, ocraceo opaco o argilloso; pileum ( fronte - vertice - nuca ) brunastro-nero, striato di rosso brunastro grigiastro opaco; copritrici auricolari marrone setoso; regione suborbitale ocracea opaca, striata di nerastro; parte posteriore e lati del collo grigiastro-cuoio pallido, opaco, fittamente segnato da macchie triangolari di colore nero, queste più grandi e più sfumate sul retro, più piccole e più individualizzate sui lati del collo. Parti superiori in generale grossolanamente screziate, macchiate e barrate di cuoio-nero e marrone chiaro su un fondo marrone chiaro-marrone, le macchie nere (di forma irregolare) più consistenti su scapolari, terziarie, parte bassa della schiena e groppa; primarie ardesia brunastra, con vessilli esterni più cinerei; coda come nel maschio, ma più grossolanamente screziata. Parti inferiori biancastre opache, petto fittamente segnato da macchie nere irregolari di soffusione esterna brunastra, il ventre macchiato trasversalmente o barrato dello stesso colore, fianchi con larghe macchie irregolari a forma di U che includono uno spazio cannella pallido, i margini delle piume in biancastro sporco; copritrici sottocaudali tinte di ruggine pallido e fortemente macchiate di nero. Becco nero brunastro, con metà basale della mandibola inferiore di colore chiaro; zampe color corno profondo-marrone.
Pulcino, colorazione apparentemente sconosciuta.
Nei giovani i sessi sono simili, con parti superiori della testa e del corpo come nella femmina adulta, ma con interscapolari, scapolari e penne della parte superiore della schiena contraddistinte da striature del rachide bianche e strette; secondarie interne maggiormente barrate in pallido color cuoio-rosato; penne della parte bassa di schiena, groppa e coda superiore sono più chiare, meno macchiate di nerastro, con colore di fondo marrone-cuoio; mento e gola più pallidi, più biancastri; petto cuoio legno marrone e ogni piuma con una striscia sul rachide cuoio pallido-biancastro; addome cuoio pallido con una sfumatura grigiastra, macchiato trasversalmente di marrone legno scuro; fianchi, cosce, addome inferiore e copritrici sotto caudali, fortemente lavati con pallido cannella; becco e zampe ( in pelle secca ) arancio rosato scuro.
Immaturi, simili al maschio adulto, ma con le primarie più esterne maggiormente appuntite all'estremità.
Foto da : Autori - 1 Isaias Morataya - 2 Annika Lindqvist www.inaturalist.org - 3 Danny Bales
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus n. segoviensis ( Colino segoviensis )..............Ridgway ........1888
Distribuzione : Honduras orientale e Nicaragua nord orientale. Località tipo - Waspam ( Nicaragua ) - Puerto Cabezaz ( Nicaragua ) - Sabana Grande ( Managua - Nicaragua ) - Managua ( Nicaragua ).
Note descrittive: Simile al conspecifico nominale ma normalmente più piccolo, con parti superiori maggiormente scure dalla colorazione castana più profonda.
Foto da : 1-2-3 Autore: Oliver Komar ( località indicata dal fotografo: 1-2-3 Mábita, Primeros Dos Km En Camino Peatonero A Rus Rus, Gracias a Dios <1-3> 03-03-2019 - <2> 27-02-2019 Honduras )
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus n. persiccus ( Colino di Progreso )..........Van Tyne & Trautman......1941
Distribuzione : Residente nella regione arida di Progreso, Yucatán, Messico. Località tipo - 5 chilometri a sud di Progreso, Yucatán, Messico.
Note descrittive: Maschio, simile al conspecifico Colinus n. caboti ma più chiaro, meno brunastro, maggiormente grigiastro; parti superiori, soprattutto sugli scapolari e sulle remiganti più interne, grigiastro molto chiaro; i centri bianchi sulle penne delle aree interscapolare e superiore del dorso sono più grandi e i loro bordi rossastro-brunastri sono in media leggermente più chiari; coda più chiara, tra grigio topo e grigio topo chiaro, maggiormente punteggiata di bianco grigiastro; piume di cosce, fianchi, addome medio-basso e copritrici sotto caudali, più chiare, meno rossastro-brunastre.
Femmina, molto simile alla conspecifica C. n. caboti ma leggermente più chiara nelle parti superiori, più grigiastra, meno brunastra; le sbavature ventrali scure sono in media più brunastre, meno nerastre.
Foto da : 1-3 Autore: Connie Lintz - 2 www.inaturalist.org Autore: Alex Pacheco ( località indicate dai fotografi: 1-3 Camino de grava entre el Corchito y Estero de Chicxulub, Progreso, Yucatán 20-08-2021 Messico - 2 Progreso, Yucatán 05-04-19 -
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus n. caboti ( Colino dello Yucatan )...........Van Tyne & Trautman......1941
Distribuzione : Residente in tutto lo Yucatán ( Mérida, Chichen Itzá, Chablé, Tizimin, ecc.) E Campeche ( Campeche ), fatta eccezione per la zona arida intorno a Progreso.
Località tipo - Chichen Itzá, Yucatán, Messico.
Note descrittive: Maschio, redini e sopracciglio neri, con il nero delle redini che si collega strettamente al di sopra della base dei culmen ( mandibola inferiore ); una striscia bianca immediatamente al di sopra di questa dalla metà della fronte superiore delimita completamente il nero di redini e sopracciglio; piume della corona marrone osseo medialmente, mentre quelle dell'occipite sono con bordi vagamente grigiastri; nuca, lati del collo e inter scapolari tra il ramato e il castagno, le penne con vistose striature o macchie bianche del rachide, questi segni bianchi ridotti o assenti sugli interscapolari più posteriori; parte superiore della schiena come gli interscapolari posteriori ma le penne largamente marginate di grigio neutro finemente punteggiato di scuro; copritrici alari mediane interne e superiori come la parte alta della schiena; scapolari simili ma macchiate subterminalmente dal nerastro al nero e marginate internamente di biancastro; copritrici superiori esterne dell'ala, come quelle interne ma molto lavate di fulvo-ocraceo e più grossolanamente vermiculate di bruno-oliva; secondarie, con vessilli esterni punteggiati e vermiculati di ocraceo-fulvo grigiastro; primari uniformemente marrone oliva; penne di dorso, groppa e copritrici caudali superiori mutano il grigio chiaro topo in grigio topo, medialmente leggermente tinto di fulvo-ocraceo e macchiato subterminalmente di nero opaco, queste macchie che si allungano in strisce del rachide sulle copritrici superiori della coda, le aree grigie debolmente vermicolato di colore scuro debolmente barrato (con parsimonia) di bianco grigiastro; timoniere tra il grigio topo profondo e il castano, mediane screziate di grigio più chiaro e bianco grigiastro leggermente cuoio; mento e gola neri; linea bianca sotto l'occhio e che si estende più ampiamente sulla parte superiore delle guance, sui padiglioni auricolari e sui lati gola; penne del petto e dell'addome medio superiore bordate di bianco e punteggiate di nero, conferendo un aspetto merlettato queste aree, posteriormente i margini neri aumentano di molto in larghezza; penne dei lati di petto, addome e fianchi, con larghi bordi bianchi e apici in marrone Bruxelles; cosce, ventre e copritrici sotto caudali grigio opaco pallido ocraceo fulvo; copritrici sotto caudali con strisce subterminali nerastre del rachide; metà del basso ventre, come le cosce, ma leggermente più grigiastro, meno rossastro-brunastro; copritrici alari brunastro opaco, bordate di grigio chiaro. Femmina, fronte stretta, larghe strisce sopracciliari, mento e gola tra il caldo cuoio e il marrone ocra; penne della corona e dell'occipite da grigio brunastro a grigio brunastro-nero con bordi stretti in grigio neutro; nuca simile ma con margini laterali bianco cuoio pallido e molto più ampi; interscapolari cannella -marrone, basale grigiastro, con bordi stretti, punte in grigio scuro, e macchiati trasversalmente di bianco cuoio, ciascuno di questi segni chiari delimitato su entrambi i lati da nerastro, scarsamente e regolarmente sbarrato allo stesso modo degli interscapolari posteriori e penne della parte superiore del dorso che si presentano macchiate subterminalmente di grigio brunastro misto a seppia; scapolari come nel maschio ma più brunastre, generalmente meno grigiastre; copritrici alari superiori come nel maschio, ma generalmente più brunastre e barrate, sui loro vessilli esterni, con barre più larghe e più vistose da cuoio pallido a pallido rosato, bordate di nero, tutte le marcature più pesanti e più grossolane che nel maschio; secondarie bordate esternamente di ocra chiaro-cuoio e non completamente fasciate con lo stesso colore sui loro vessilli esterni; primarie come nel maschio, ma con vessilli esterni molto debolmente punteggiati di pallido ocraceo-cuoio; copritrici dorsali, parte bassa della schiena, groppa e coda come nel maschio ma più marroni, meno grigiastre e con le macchie scure mediane più piccole e meno evidenti; timoniere come nel maschio ma tutte, sia laterali che mediane, esternamente screziate trasversalmente di bianco grigiastro; copritrici auricolari in ramato scuro opaco; piume dei lati del collo e dell'intero petto bianche con strisce marroni nerastre e barre trasversali che dividono le piume in almeno due file di macchie con apici bianchi, le piume, soprattutto quelle dei lati del collo, dal nocciola chiaro opaco all'ocraceo-fulvo basalmente; penne dell'addome bianche attraversate da barre grigio-brunastro ampiamente distanziate, la più distale delle quali è estesa medialmente come una striscia del rachide, queste barresi estendono sino al centro dell'addome; sulle penne di lati e fianchi le strisce del rachide sono molto più lunghe e ampie contenendo, al loro interno, un nucleo mediano di pallido cannella -marrone a ocraceo-fulvo; cosce bianche oscuramente sbarrate di seppia scuro; copritrici sotto caudali in pallido marrone cannella con strisce subterminali larghe, inizialmente attenuate dell'asta nerastra e largamente punteggiate con un'area bianca divisa in due punti dalla striscia del rachide.
* Un esemplare della località tipo ( Univ. Mich. Mus. Zool. No. 103848 ) è molto marrone sulle ali, sul dorso, sul groppone e sulle copritrici superiori della coda, completamente privo del grigio con interscapolari, parte superiore della schiena, lati e fianchi in marrone castagno più scuro.
Foto da : www.inaturalist.org Autori - 1 Alvaro Cervera - 2 Christoph Moning - 3 Rolando Pasos Pérez
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus leucopogon...............Lesson........1842
Questa specie vive esclusivamente nell'America Centrale comprendendo tutto l'El Salvador, Guatemala centro e sud-occidentale, Honduras centrosettentrionale, fascia della costa pacifica di tutto il Nicaragua e del nord della Costa Rica A volte è considerato conspecifico del Colinus cristatus. Poiché quest'ultima specie si espande a nord in Costa Rica , è probabile che le la gamme delle due specie si sovrapporranno in futuro. Tuttavia la sottospecie di Colinus leucopogon che si trova in Costa Rica è la meno simile al Colinus cristatus.
La specie comprende 6 sottospecie:
* Colinus l. leucopogon........Lesson................1842 - Dall' El Salvador sud orientale all'Honduras occidentale.
* Colinus l. incanus...............Friedmann..........1944 - Guatemala meridionale.
* Colinus l. sclateri................Bonaparte..........1856 - Sud-ovest e centro Honduras, nord-ovest Nicaragua ( per ulteriori dettagli vedere nella parte dedicata alla sottospecie )
* Colinus l. leylandi...............Moore T. J. .........1859 - Honduras nord occidentale.
* Colinus l. hypoleucus.........Gould..................1860 - El Salvador occidentale e adiacenti aree del Guatemala.
* Colinus l. dickeyi.................Conover..............1932 - Costa Rica nord occidentale e centrale.
Nota da gbp.bio: Nella descrizione originale del Colinus l. sclateri come gamma della specie viene indicato solo l’Altopiano e suo versante pacifico in Nicaragua. In base all'attuale letteratura invece si trova nel sud-ovest e centro Honduras sud occidentale e centrale e nord-ovest Nicaragua. Quindi nelle località indicate nella precedente letteratura chi si trova ? Secondo quanto si legge nell’attuale in una fascia relativamente ristretta dell'Honduras occidentale si trovano ben tre forme: Colinus l. leylandi ( Honduras nord-occidentale con petto "scuro") - Colinus l. leucopogon ( Honduras occidentale, una delle tre forme a petto e gola bianchi quindi fenotipicamente diversa dalle altre due e come gamma in mezzo a queste ) - Colinus l. sclateri ( Honduras sud-occidentale e centrale con petto "scuro" ) e ciò non è molto comprensibile. Se il Colinus l. sclateri veniva, originariamente, indicato solo nel Nicaragua ed in località ben precise, come esposto nella parte dedicata a questa forma, secondo quanto argomentato nella letteratura attuale, avrebbe dovuto prima espandere i propri territori nell'Honduras, presumibilmente sud-occidentale, e da li propagarsi verso nord-est occupando l'intera area orientale honduregna fino a raggiungere le aree ora assegnategli. Possibile certamente, ma piuttosto complicato geograficamente.
Colinus l. leucopogon ( Colino macchiato ).............Lesson........ 1842
Distribuzione : Est del Rio Lempa ( El Salvador ) San Carlos e Divisadero ( Dipartimento del Morazan El Salvador ), Olomega lago ( Dipartimento La Union - El Salvador ) - Area Rio Gascoran ( El Salvador e Honduras ), ed estremo sud est dell'Honduras. Località tipo: San Carlos e La Union, El Salvador .
Note descrittive: Maschio, simile a C. l. leylandi, ma con guance, fronte, bande sopraciliari, mento e gola bianco puro; tono generale delle parti superiori, compresa la testa. è leggermente più chiaro che nel C. l. leylandi; copritrici auricolari più pallide; petto e aree brunastre della zona addominale anch'esse più chiare, mentre il petto si presenta con una colorazione tra il marrone legno o brunastro ( terra di Siena ) ed il marrone cannella, le piume addominali vanno dal brunastro ( terra di Siena ) al marrone cannella; macchie addominali pallide, mediamente più piccole e meno bianche, maggiormente sfumate in color camoscio; becco nero; iris marrone scuro; tarsi e dita color corno bluastro. Femmina, simile alla conspecifica C. l. leylandi, ma con interscapolari e parte superiore della schiena più pesantemente marcata trasversalmente con nerastro; addome e gola dalla colorazione più scamosciata; becco nero; iris marrone scuro; tarsi e dita dei piedi color corno bluastro.
Foto da : 1-2-3 Autore - Senia Benitez
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus l. incanus ( Colino macchiato del Guatemala ) ...... ....... Friedmann...... 1844
Distribuzione : Guatemala meridionale, principalmente nei Dipartimenti di Jalapa e Baja Verapaz. Località tipo: Saloma e Baja, Vera Paz , Guatemala.
Note descrittive: Maschio, simile a C. l. hipoleucos, ma leggermente più pallido sulle parti superiori; scapolari e coperture superiori alari con tonalità leggermente soffuse di bruno rossastro ( rispetto alla tonalità bruno rossastra molto più profonda di C. l. hipoleucos ).
Femmina, simile alla conspecifica C. l. hipoleucos, ma dalla colorazione generalmente più pallida, specialmente le parti superiori oliva pallido con sfumatura grigiastra ( rispetto al marrone tabacco sfumato di grigio di C. l hipoleucos ).
Foto da : Autori - 1 Daniel Sosa - 2 Anonymous - 3 Nial D. Perrisns
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus l. hypoleucus ( Colino macchiato di El Salvador ) ...... Gould...........1860
Distribuzione : Sponda occidentale del Rio Lempa ( El Salvador ) e territori confinanti del Guatemala. Località tipo: Acajutla, El Salvador.
Note descrittive: Maschio, con parti superiori molto simili a quelle della forma nominale ( C. l. leucopogon ); parti inferiori distinte dalla grande, ma estremamente variabile, estensione del bianco; alcuni esemplari presentano le parti inferiori quasi completamente bianche, ad eccezione di fianchi, cosce e copritrici sottocaudali, mentre in altri solo il petto e la parte superiore dell'addome sono biancastri con piume che alla base sono sia marroni che bianche; tutte le parti morbide come nella forma nominale.
Femmina, simile alla conspecifica nominale, ma meno marcata sull'addome, gola striata da una tonalità scura, con parti superiori del corpo leggermente più grigiastre, meno brunastre, corona e occipite più scuri.
Foto da : 1-3 Autore - Alvaro Moisés - 2 Autore - Carlos Quezada
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus l. leylandi ( Colino macchiato di Leyland )............. Moore T. J. ...... 1844
Distribuzione: Parrebbe che, in base a quanto menzionato nell'attuale letteratura, si trova nelle regioni nord-occidentali dell'Honduras, mentre in quella del passato veniva indicato come residente sull’Altopiano e versante pacifico dell' Honduras (Tegucigalpa, Monte Redondo, Comayaguela, El Caliche, Catacamas, Sabana Grande, Omoa, Comayagua, ecc.). Località tipo: Flores, tra Omoa e Comayagua, Honduras.
Nota da gbp.bio: Da rilevare che nell'attuale letteratura gran parte delle aree delle aree precedentemente assegnate a questa forma sono comprese nella gamma del Colinus l. sclateri.
Note descrittive: Il maschio presenta, fronte e corona tra il marrone Sayal e marrone tabacco, che diventano da bruno a bruno-ocraceo sull'occipite; centro della corona scuro; nuca come l'occipite con grandi macchie bianche, bordate di nero sulle piume laterali, sia il bianco, quanto il nero, meno pronunciati sulle mediali; interscapolari e parte superiore del dorso terra d'ombra di Saccardo finemente vermicolata di nero e con apici stretti in grigiastro; scapolari, copritrici primarie superiori delle ali e secondarie interne simili, ma fortemente macchiate da grigiastro al nero-grigiastro e soffuse distomedialmente di marrone cannella; scapolari e secondarie interne internamente ampiamente bordate di bianco ocra; il resto delle copritrici superiori dell’ala colorato con terra d'ombra di Saccardo piuttosto indistintamente e scarsamente vermicolato di scuro, alcuni degli interspazi sono più chiari e più pallidi del colore di fondo delle penne producendo deboli bande trasversali più chiare; secondarie marrone scuro chiodi di garofano, fittamente punteggiati lungo i bordi esterni di marrone cuoio chiaro e biancastro, quest'ultimo colore forma barre incomplete bordate prossimalmente con marrone chiodi di garofano scuro relativamente senza macchie, entrambi i vessilli sono molto strettamente bordate di biancastro; primarie in uniforme marrone scuro chiodi di garofano; piume del dorso e groppa terra d'ombra di Saccardo pesantemente chiazzata da grigiastro a nero-grigiastro finemente punteggiata di bianco grigiastro, le macchie scure diventano più piccole sulle piume della groppa; copritrici caudali superiori come la groppa ma con macchie scure compresse in strisce del rachide; timoniere dal grigio topo intenso al castano chiazzato trasversalmente e chiazzato di più chiaro a formare strisce irregolari e indistinte; redini, ampio sopraciliare e larga striscia malare su ciascun lato bianca leggermente sfumata di color cuoio pallido, con molte delle piume strettamente bordate di nerastro; guance seppia scuro, bordi della fascia malare nerastri; copritrici auricolari come l'occipite; mento e gola grigiastri con le parti basali più chiare delle piume marrone scuro di Verona, visibili in quantità variabili; petto come gli interscapolari ma dalla tonalità leggermente rosso brunastra e vermicolazioni scure in gran parte assenti, con molte piume contraddistinte da cospicue macchie bianche cerchiate di nero sulla loro porzione medioterminale; parti superiori e laterali dell'addome come il petto ma più luminose, più rosso brunastre con macchie bianche bordate di nero in maggior numero ed anche più grandi, alcune delle piume presentano fino a tre di queste macchie su ciascun vessillo, le macchie chiare più grandi rispetto al resto della piuma più o meno lavate di cuoio; fianchi simili ma con le macchie leggermente ridotte, la parte brunastra intermedia delle penne resa così più estesa e vistosa; area centrale dell'addome e cosce di colore bianco ocra barrate di seppia scuro opaco, con interspazi chiari molto più larghi delle barre; copritrici caudali inferiori della coda seppia scuro lavato, lungo il fusto, di terra d'ombra di Saccardo e dentellato su entrambi i vessilli con grandi macchie marginalmente continue di bianco più o meno sfumato di cuoio; copritrici alari inferiori barrate color seppia opaco e bianco ocra, le aree biancastre più larghe delle barre più scure. La femmina è simile al maschio sulle parti superiori di testa e piumaggio in generale, ma differisce inferiormente in quanto sia il mento quanto la gola sono contraddistinti da una colorazione cuoio pallido, macchiati longitudinalmente o striati da grigiastro al nero-grigiastro; petto relativamente più chiazzato di bianco; macchie pallide sulla maggior parte delle piume addominali più grandi e confluenti tra loro riducendo le parti seppia a barre irregolari con allungamenti mediani appuntiti distalmente.
Giovani: Entrambi i sessi simili alla femmina adulta ma leggermente più brunastro scuri sulle parti superiori; sopra; petto bianco, pesantemente e abbondantemente maculato con segni trasversali color seppia, ciascuno dei quali bordato distalmente di fulvo; addome e fianchi biancastri macchiati trasversalmente di seppia scuro.
Pulcini: Fronte, parti inferiori, fasce sopraorbitali molto larghe, copritrici auricolari e guance tra il color argilla ed il fulvo-oliva chiaro; centro della corona e occipite bruno di Bruxelles, l'area bordata di più scuro; mento e gola bianchi sfumati di pallido color cannella; una stretta linea nerastra che corre posteriormente dall'occhio ai lati del collo.
Foto da : 1 www.inaturalist.org Autore - Hermes Vega - 2-3 Autore: - Andres Reyes
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus l. sclateri ( Colino macchiato di Sclater )..........Bonaparte. ........1856
Distribuzione: Secondo quanto indicato nella descrizione originale, la gamma di questa forma era circoscritta all’Altopiano e suo versante pacifico in Nicaragua ( San Geronimo, Chinandega, Sucuya, Ocotal, Matagalpa, Granada, ecc. ). Località tipo non indicata. Ristretta al Nicaragua occidentale da van Rossem ( Bull. Mus. Comp. Zool., Ixxvii, 1934, 486).
In base a quanto argomentato nella attuale letteratura la distribuzione della sottospecie si estende dal Nicaragua nord occidentale all'Honduras centrale.
Osservazione da gbp.bio: Nella vecchia letteratura, l'Honduras "centrale" veniva indicato come gamma del Colinus l. leylandi ( vedere in distribuzione di quest'ultimo ) ed anche le immagini di soggetti apparentemente più simili a quest'ultimo, sembra lo confermino.
Note descrittive: Il maschio è simile al C. l. leylandi, ma con striscia malare e postorbitale dal caldo camoscio al giallo miele chiaro anziché bianca; petto e le parti marrone del medio addome, si presentano più dal bruno rossastre al cannella chiaro, anziché color tabacco finemente mescolato di grigiastro; macchie scure sulla parte inferiore della schiena e copritrici della coda più grandi e dalla colorazione più ricca.
La femmina è simile alla conspecifica C. l. leylandi, ma con mento, gola e striscia sopraorbitale generalmente più pesantemente soffusi dal bruno rossiccio ocraceo giallastro al giallo miele anziché dal camoscio ocraceo chiaro al rosato-chiaro, leggermente più scuro sulle parti superiori del corpo; macchie scure sono mediamente più grandi e profonde.
Foto da : Autori: 1 Manfred Bienert - 2 Georges Duriaux - 3 Jose Abelardo Sanchez ( località indicate dai fotografi: 1 Pinares San Rafael del Norte, Jinotega 21-06-2020 Nicaragua - 2 Villa serena Masaya <no data> Nicaragua - 3 Finca Ecológica El Buen Pastor, Granada 09-05-2021 Nicaragua )
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus l. dickeyi ( Colino macchiato di Dickey ).......... Conover. ......1932
Distribuzione : Costa Rica occidentale e centrale: Las Canas - Guanacaste - San José, Orosi, Miravellas, Volcan Irazù, Turracare, Cartago, Barranga, Alajuela ecc. Località tipo - Las Canas, Costa Rica.
Note descrittive: Il maschio molto simile al C. l. sclateri, ma con l'area centrale della parte superiore della gola contraddistinta da macchie bianche.
La femmina risulta pressoché indistinguibile dalla conspecifica C. l. leylandi, se non per il mento e la gola mediamente leggermente più scamosciati.
Foto da: Autori: 1 Guillermo Saborío Vega - 2-3 www.inaturalist.org Autori: 2 dryas_iulia - 3 Simon Kiacz ( località indicate dai fotografi: 1 Ruta Nacional Treciaria 922, provincia de Guanacaste 31-07-2023 Costa Rica - 2 Bagaces, provincia de Guanacaste 01-03-2022 Costa Rica - 3 Bagaces, Guanacaste18-06-2022 Costa Rica )
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
3 - Maschio
Colinus cristatus............ Linnaeus.......1766
La specie comprende 13 sottospecie + 1 ( Colinus cristatus cristaus <continentis > non unanimemente riconosciuto e normalmente incluso nella forma nominale ):
* Colinus c. cristatus..................................Linnaeus........................1758 - Colombia nord-orientale, ( est monti Santa Marta ) ed attraverso la penisola di Guajira a raggiungere la costa nord-occidentale del Venezuela.
** Colinus c. cristaus < continentis > ..... Cory.................................1913 - Aruba e Curaçao ( Antille olandesi a nord del Venezuela ), dove sono stati probabilmente introdotti in epoche remote.
* Colinus c. sonnini......................................Temminck.....................1815 - Venezuela nord centrale ( Carabobo e Caracas ) ed attraverso il bacino dell'Orinoco e la Guiana fino all'estremo nord del Brasile .
* Colinus c. parvicristatus.........................Gould..............................1843 - Colombia centrale, pendenze orientali dell'est Ande a Boyacá, nel dipartimento di Boyacà e Regione di Llanos verso il sud-centro Venezuela ( nord Bolívar ) e nord Amazonas ( Brasile ). Da recenti osservazioni sembra che la sottospecie sia presente anche nel dipartimento di Norte de Santander ( Colombia ).
* Colinus c. leucotis.....................................Gould..............................1844 - Colombia , valle della Magdalena ( corso inferiore del fiume Magdalena ) e valle del Sinù
* Colinus c. mocquerysi..............................Hartert E. J. O. ..............1894 - Venezuela nord orientale. ( Stati di Sucre, Monagas, Anzoátegui settentrionale e l'isola di Margarita ).
* Colinus c. horvathi....................................Madarász.......................1904 - Ande di Merida ( Dipartimento di Merida - Venezuela nord-occidentale ).
* Colinus c. decoratus................................Todd...............................1917 - Costa caraibica della Colombia (da nord Magdalena verso sud attraverso il nord dei dipartimenti di Atlantico, Bolivar, Sucre al nord di Córdoba). * Colinus c. littoralis....................................Todd...............................1917 - Colombia ( aree pedemontane settentrionali dei monti di Santa Marta ).
* Colinus c. panamensis.............................Dickey & van Rossem...1930 - Versanti orientati verso la costa del Pacifico del centro ovest di Panama ( Per pendenza del Pacifico si intendono le aree ad ovest della divisione continentale, dal Nord al Centro America ).
* Colinus c. badius.......................................Conover..........................1938 - Colombia occidentale ( Cauca Valley ) verso l'ovest dei versanti delle Ande occidentali. * Colinus c. barnesi......................................Gilliard............................1940 - Venezuela ovest centro ( Dipartimenti di Portuguesa e Barinas ).
* Colinus c. bogotensis...............................Dugand..........................1943 - Ande orientali della Colombia nord-occidentale nei Dipartimenti di Cundimanca, Boyacà, area Sierra Nevada del Cocuy al confine con il Dipartimento di Arauca, quindi non è escluso che la sottospecie si possa trovare anche nelle vicine aree di questo Dipartimento e Norte de Santander a sud di La Huila.
* Colinus c. mariae...................................... Wetmore........................1962 - Costa Rica sud occidentale e nord ovest Panama ( Chiriquí area ) .
Per informazioni più dettagliate riguardanti la distribuzione delle varie sottospecie, vedere a seguito le singole schede.
Si tratta di uno dei rappresentanti più minuti, se non il più piccolo compreso nella famiglia Odontophoridae, misurando, mediamente, tra 18 e 24 centimetri con un peso di 132 -153 grammi (Madge e McGowan 2002).
Come suggerisce il nome scientifico, questa specie presenta una cresta pronunciata, corpo piccolo, corto, compatto e coda corta.
In riguardo alle variazioni geografiche e sottospecie sono riscontrabili notevoli differenze relative alla colorazione della faccia, torace e lunghezza della cresta particolarmente visibili nei maschi. In generale sono caratterizzati da una bella colorazione marrone screziata di grigio e bianco; iride marrone scuro; becco corto, forte è nero; tarsi e i piedi giallo grigiastri.
Le femmine sono di colore meno brillante rispetto ai compagni, con testa, gola e petto che mostrano una marcatura più accentuata composta da macchie o barre nere. I giovani assomigliano alle femmine, ma le strisce o macchie, sono meno distinte.
Riproduzione: depone da 8 a 16 uova color crema macchiate di marrone.
Tipico dei campi coltivati, savane, prati amazzonici, suoli sabbiosi, boscaglie e boschetti. Solitamente riposa terra tra l'erba muovendosi in gruppetti composti da 10-15 soggetti. Se spaventati preferiscono disperdersi a terra anziché involarsi.
Nota: BioMap ( Atlante degli Uccelli della Colombia ), suggerisce due possibili aree ristrette di intergradazione. Il primo (≈ 5.870 km 2 ) tra la sottospecie C. c. decoratus e C. c. leucotis nel Bolivar centrale, Magdalena meridionale e Cesar meridionale. Il secondo (≈ 972 km 2 ) tra le sottospecie C. c. badius e C. c. leucotis nel centro di Antioquia. La maggior parte degli esemplari in entrambe le aree sono stati raccolti ben dopo la descrizione di entrambe le sottospecie coinvolte in ciascuna coppia e riteniamo improbabile che vengano identificate erroneamente. Inoltre, vi è un esemplare di Bonda ( LSU, n. Di catalogo 43405 ) identificato come C. c. decoratus , che si trova nella gamma di C. c. littoralis e potrebbe rappresentare variazione individuale, introgressione o intergradazione. Allo stesso modo, ci sono nove esemplari identificati come C. c. leucotis da Labateca nel sud Norte de Santander. La sottospecie C. c. leucotis non è nota nel versante orientale delle Ande di Pasqua e ad est di essa in quella zona. Pertanto, questi esemplari necessitano di una revisione per chiarire la loro identità.
Testi integrali dei due studi proposti a seguito su:
1* - REVISIONE DEL GENERE EUPSYCHORTYX (attuale Colinus) di W. E. Clyde Todd. Testo originale su: https://archive.org/details/jstor-4072710/page/n23/mode/2up?view=theater -
oppure: https://sora.unm.edu/sites/default/files/journals/auk/v037n02/p0189-p0220.pdf )
2* - COL/NUS CR/STATUS:-CLAVE ANALITICA Y DISTRIBUCION GEOGRAFICA DE LAS SUBESPECIES CONOCIDAS EN COLOMBIA - (Adaptada en parte de W. E. Clyde Todd) di Armando Dugand - Testo originale su: https://repositorio.unal.edu.co/bitstream/handle/unal/42282/31876-116517-1-PB.pdf?sequence=1
Studio, per quanto non recente ( 1920 ), riguardante il genere Eupsychortyx ( attuale Colinus ) con le sottospecie di Colinus cristatus all'epoca classificate, prese seriamente in esame al fine di stabilirne status e distribuzione. Considerata la notevole confusione, che ancora ai nostri giorni, riguarda questa forma, comunque riscontrabile in molti altri generi e specie, trovo interessante proporre l'analisi di W. E. Clyde Todd che, seppur datata, è sicuramente tra le più attendibili, perlomeno a mio avviso, ancora oggi.
Gran parte dello studio in oggetto, ed in particolare quanto relativo ad ogni specie, è stato allegato alle schede riguardanti ogni singola sottospecie in modo da poter parametrare, in alcuni casi, ciò che viene argomentato nel secondo studio proposto su questa pagina, anch'esso piuttosto interessante, riferito alla distribuzione in Colombia dei Colinus cristatus, e note attuali spesso in forte contraddizione con i due studi sopra citati.
VoL. xxxvn. 01/04/1920. n. 2 REVISIONE DEL GENERE EUPSYCHORTYX (attuale Colinus). DI W. E. CLYD
Introduzione:
Nell'illustrazione allegata al testo originale: Figura 1-Eupsychortyx sonnini sonnini ( fase < phase > normale ).................N. 46646, Collezione Carnegie Museum, maschio, El Trompillo, Carabobo, Venezuela. Figura 2-Eupsychortyx sonnini sonnini ( fase < phase > nera )...................... N. 78389, Collezione Museo Americano di Storia Naturale, Maripa, Rio Caura, Venezuela. Figura 3-Eupsychortyx sonnini mocquerysi ( fase < phase > a gola bianca )..N. 39162, Field Museum of Natural History, Isola di Margarita, Venezuela. Figura 4-Eupsychortyx leucopogon leucopogon............................................... N. 147784, Collezione Museo Nazionale degli Stati Uniti, Panama. Figura 5-Eupsychortyx leucopogon leucotis....N. 1753.5, Collezione M. A. Carriker, Jr. (i Accademia Scienze Naturali di Filadelfia), Aguachica, Magdalena River Colombia. Figura 6-Eupsychortyx leucopogon decoratus, tipo......................................... N. 51975, collezione Carnegie Museum, Calamar, Bolivar, Colombia. Figura 7-Eupsychortyx leucopogon littoralis, tipo............................................ N. 38151, Collezione Carnegie Museum, Mamatoco, Colombia. Figura 8-Eupsychortyx cristatus cristatus. .........................................................N. 44090, Collezione Field Museum of Natural History, Rio Aurare, Venezuela
Classificazione attuale ( non nel testo originale ):
Figura 1- Colinus cristatus sonnini ( ? )
Figura 2- Colinus cristatus sonnini ( ? )
Figura 3- Colinus cristatus mocquerysi
Figura 4- Colinus cristatus panamensis
Figura 5- Colinus cristatus leucotis
Figura 6- Colinus cristatus decoratus
Figura 7- Colinus cristatus littoralis
Figura 8- Colinus cristatus cristatus
Nota da GBP.BIO: Nello schema proposto a fianco, per una più facile comprensione, in particoalre riferito ai meno esperti, è stato sostituito il genere Eupsychortyx con l'attuale Colinus. Ciò premesso e, come già menzionato in altri commenti, trovo lo studio condotto da W. E. Clyde Todd piuttosto esaustivo e, perlomeno per quel che mi riguarda, dipana la maggior parte dei dubbi in riguardo ad alcune sottospecie probabilmente classificate per errore o giochi "politici" tra autori stessi. Nel citato studio il Colinus c. parvicristatus ( Fig. 1 ? ) viene considerato come Eupsychortyx sonnini sonnini( attuale Colinus cristatus sonnini ), quindi non sottospecie distinta. Eccetto l'INTRODUZIONE, in quanto generico, dello studio in questione, le rimanenti specifiche parti sono state allegate ad ogni singola sottospecie di Colinus cristaus.
Considerazioni e dubbi da GBP.BIO: Come prima menzionato, qualche dubbio è rimasto. Ammetto la mia scarsa preparazione nei riguardi di questo genere ma, non avendo mai letto, sentito o visto, del Colinus c. sonnini ritenuto fenotipicamente separato in due "Phasi" ( ? ), normale e nera, rimango piuttosto perplesso. Attualmente, moltissime sono le immagini riferibili al Colinus c. sonnini, corrette o meno che siano, ma sembra che in nessuna di queste i soggetti immortali corrispondono a quelli dell'illustrazione ( Phase nera ). Tra l'altro, la "normale", perlomeno per quanto in mia conoscenza, corrisponderebbe per posizione indicata nelle foto e colorazione, ad alcuni dei soggetti ascrivibili al Colinus c. parvicristatus, mentre, come già menzionato, non ho mai visto immagini, e/o illustrazioni che potessero, in qualche modo, essere associate alle Phase nera, che, per contro, ad eccezione della zona "golare", è quella delle due che, per colorazione, è riconducibile al Colinus c. sonnini tipico. Capisco che all'epoca dello studio in questione, fosse tutto molto più difficile. Gli autori, nella maggior parte dei casi, dovevano basarsi solo sulle pelli, spesso poche e malconce, o illustrazioni il più delle volte, poco veritiere. Oggi è molto più semplice ma, purtroppo, non esistono più gli ornitologi del passato o, perlomeno, pochi mantengono la stessa condotta. Ai nostri giorni gli autori, nella maggior parte dei casi, sono più che altro degli "assemblatori", dediti ad una sorta di copia/incolla, con giusto qualche modifica, di quanto fatto dai loro predecessori, in modo da far apparire il lavoro come proprio. Poco importa se le informazioni siano corrette o meno, non molti, avranno voglia, conoscenza e tempo, per verificare. Dicevo, oggi è apparentemente tutto molto più semplice, la globalizzazione ha reso ogni angolo del Pianeta raggiungibile in poche ore, cosi come internet ci da modo di vedere in diretta, o differita, quanto avviene in tempo reale. Inoltre, la possibilità di analizzare foto, video, studi molecolari ecc., ecc., rende, o dovrebbe farlo, tutto più semplice ma, sicuramente, meno eccitante degli studi ed esplorazioni in terre sconosciute condotte nel passato. Relativamente alle mie ricerche ed alle moltissime immagini che ho potuto valutare, ritengo corretta l'osservazione di W. E. Clyde Todd riguardante la classificazione del Colinus c. parvicristatus ( e non solo in questo caso ), che, come osservato dallo stesso autore, venne accettata pressochè all'unanimità, solo in funzione dell'autorità della quale godeva una figura illustre come John Gould. In effetti parrebbe un errore, in quanto il Colinus c. parvicristatus non sembra esistere in una forma fenotipica stabile o, perlomeno, nella maggior parte dei casi sarebbe indistinguibile dal Colinus c. sonnini e, neppure, circoscrivibile in un area precisa, dato che esemplari apparentemente simili all'una o all'atra forma, compreso soggetti intermedi, si trovano in tutta la gamma, cioè dalla Colombia al Venezuela, Guyane, Suriname e nord Brasile. Tuttavia, l'essere stato descritto prima, automaticamente non costituisce la prova che il Colinus c. sonnini sia evolutivamente basale rispetto al Colinus c. parvicristatus ( servirebbe un esame del DNA, per accertarlo ma, per ora non sono riuscito a trovarne traccia, ammesso sia stato eseguito ), anzi, proprio in merito alla loro distribuzione, penso che potrebbe essere esattamente al contrario. Considerando la propagazione delle varie specie di Colinus dal Nord America al Centro e Sud America ( sino al nord Brasile ) ma, anche se fosse avvenuto esattamente al contrario, geograficamente troveremmo il Colinus c. sonnini tipico ed il Colinus c. barnesi, molto simile al primo, in un area intermedia tra il Colinus c. parvicristatus colombiano ed Colinus c. sonnini o parvicristatus brasiliano con tutti gli esemplari tipici ed intermedi riscontrabili sia in Brasile che nelle Gyane, Suriname e Venezuela.
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Quando l'autore di questo testo, ebbe occasione di esaminare ed identificare la serie di quaglie crestate sudamericane del Carnegie Museum, trovò grandi difficoltà nel raggiungere conclusioni definitive. Le discrepanze tra gli esemplari in possesso e le descrizioni pubblicate, erano palesemente evidenti, quindi, divenne presto esplicito che il gruppo aveva tristemente bisogno di una totale revisione. Gli studi preliminari effettuati all'epoca portarono alla pubblicazione di due forme ritenute nuove. Per varie ragioni è sembrato auspicabile presentare i risultati di questa particolare indagine in un documento separato e approfondire l'argomento più di quanto sarebbe stato possibile fare altrimenti, soprattutto in considerazione del fatto che lo status delle nuove forme descritte è stato recentemente messo in discussione e che sembra esserci ancora molta incertezza sulle relazioni e sulla nomenclatura anche delle forme più antiche. Questo studio è stato reso possibile solo grazie alla cortesia di altre istituzioni e individui nel prestito di materiale, e devo ringraziare le autorità di Il Museo Americano di Storia Naturale, il Museo Nazionale degli Stati Uniti, il Museo di Zoologia Comparata, il Museo dell'Istituto di Brooklyn, l'Accademia di Scienze Naturali di Filadelfia e il signor James H. Fleming, di Toronto, Ontario, per i favori concessi. Sono stati esaminati non meno di centonovantadue esemplari, tra cui un notevole materiale tipico e topotipico e una rappresentanza di tutte le forme conosciute. I miei ringraziamenti vanno anche al signor George M. Sutton per l'eccellente dipinto che costituisce la base della tavola che accompagna questo lavoro e per aver tracciato entrambe le mappe che illustrano la distribuzione delle varie forme. Nessuno dei riferimenti che compaiono nel lavoro è stato preso di seconda mano, e devo ringraziare il signor E. W. Nelson, il dottor Harry C. Ober holser e il dottor Charles W. Richmond per aver verificato alcuni di quelli qui citati. Tutte le misure sono espresse in millimetri e la lunghezza del becco è quella del culmen esposto. Nella stesura delle descrizioni si è fatto libero uso degli "Standard di colore e nomenclatura degli stessi di " di Ridgway.
Genere Eupsychortyx Gould. Eupsychortyx GouLD, Mon. Odontophorirne, 1850, 15 (diag.; elenco delle specie; nessun tipo designato).-GRAY, Cat. Generi e sottogeneri Uccelli, 1855, 107.
Tetrao cristatus Linrneus designato come tipo). GRAY, Hand List Birds, II, 1870, 273 (elenco delle specie).-GIEBEL, Thes. Orn., II, 1875, 141 (diag.; elenco delle specie).-WATERHOUSE, Index Genera Avium, 1889, 78 (rif. orig. diag.).-OGILVIE-GRANT, Cat. Birds Brit. Mus., XXII, 1893, 99, 407 (diag.; Eupsychortyx leucopogon dato come tipo).-SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45 (elenco delle specie).-DUBMS, Syn. Avium, II, 1907, 819 (elenco di specie).-SALVIN e GODMAN, Biol. Centr.-Am., Aves, III, 1903, 295 (diag.; riferimento).-KNOWLTON, Birds of the World, 1909, 296 (gamma).-CHAPMAN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XXXVI, 1917, 173, nel testo (crit.).
Eupsichortyx (emendazione) BONAPARTE, Compt. Rend., XLII, 1856, 883 (elenco delle specie).
La prima specie di questo gruppo a ricevere un nome binomiale fu il Tetrao cristatus di Linnreus, 1766, basato su Brisson. Curiosamente, il vero habitat di questa forma è rimasto sconosciuto fino al 1892, quando il defunto conte von Berlepsch lo ricevette da Curasao, una delle Indie occidentali olandesi, e da allora è stato rintracciato sulla terraferma. All'inizio si pensava che l'uccello della Guiana fosse lo stesso, ma nel 1815 Temminck lo distinse con il nome di Perdix sonnini, anche se ancora nel 1892 troviamo von Ber lepsch che discute la questione. Nel 1830 Vigors descrisse due nuove quaglie come 0rtyx affinis e 0rtyx neoxenus, ma è praticamente certo che questi nomi si riferiscano alle stesse specie già nominate rispettivamente da Temminck e Linnreus. Nel 1842 Lesson descrisse un uccello proveniente da "San Carlos in America Centrale" come 0rtyx leucopogon, e l'anno successivo Gould lo seguì con la descrizione di 0rtyx parvicristatus e 0rtyx leucotis dalla Colombia.
In quel periodo gli esemplari erano poco numerosi, come Gould scoprì quando si impegnò a raccogliere il materiale per il suo lavoro sulle Odontophorinre o Pernici americane, pubblicato nel 1850. In quest'opera Gould propose di suddividere 0rtyx, che aveva sostituito Perdix come denominazione generica delle quaglie americane, in diversi gruppi generici. Collocò le cinque forme accettate sopra menzionate nel suo nuovo genere Eupsychortyx, insieme all'0rtyx affinis di Vigors, che considerava dubbio.
Nel 1855, J. E. Gray designò Tetrao cristatus Linmeus come tipo di Eupsychortyx. Gli autori dell'epoca, di norma, accettarono il genere senza porsi alcun dubbio, mentre Ogilvie-Grant, che fu il successivo studioso ad occuparsi criticamente del gruppo, lo applicò per includere due forme centroamericane che in precedenza erano state riferite a Eupsychortyx, ossia 0rtyx leylandi Moore e 0rtyx nigrogularis Gould, includendovi pure Eupsychortyx hypoleucus, descritto da Gould nel 1860. Da rilevare che anche Salvin e Godman adottarono gli stessi limiti nella "Biologia CentraliAmericana". Il Dr. Chapman cercò di fondere l'Eupsychortyx con il Colinus ( l'equivalente del vecchio Ortix) e sicuramente ci sarebbe molto da dire a favore delle sue opinioni, tanto che, l'autore di questo studio, si trova in pieno accordo con i principi enunciati. In pratica, però, finché riconosciamo tanti altri gruppi generici con caratteri non migliori, siamo giustificati a riconoscere provvisoriamente Eupsychortyx, almeno fino a quando non sarà possibile elaborare uno schema coerente per la valutazione dei gruppi generici. Ma anche in questo caso, ciò che comprende l'Eupsychortyx può essere riferita, o meglio, limitata alle sole forme presenti da Panama verso sud, in cui la cresta (quando è completamente sviluppata) è più lunga della testa e leggermente ricurva all'estremità.
La lunghezza relativa alle primarie, su cui Ogilvie-Grant pone tanta enfasi, purtroppo non corrisponde al carattere della cresta. Infatti Ortyx leylandi Moore, Ortyx nigrogularis Gould e Eupsychortyx hypoleucus Gould, concordano molto meglio con il tipo di Colinus ( C. virginianus ) che con Eupsychortyx , avendo tutti e tre la cresta corta e declinante del primo. La stretta relazione esistente tra le varie forme di questo gruppo è indicata dall'accordo generale nel loro stile di colorazione, e in particolare dalla stretta somiglianza delle femmine, che sono talvolta difficili da discriminare. Si possono distinguere tre tipi specifici, che dipendono per i loro caratteri dal colore della gola, dalle strisce sopraciliari, malari e dalla condizione maculata del petto. La distribuzione di questi tre tipi sembra di norma essere nettamente delimitata da catene montuose, che non sembrano in grado di superare, essendo uccelli della zona tropicale o subtropicale. Così, E. sonnini gode di un ampio areale in Guiana e Venezuela, ma viene bruscamente fermato dalla catena andina in Venezuela e Colombia. Nella regione intorno al lago di Maracaibo, nella tasca tra le Ande di Merida e le Ande orientali della Colombia, troviamo il secondo tipo, E. cristatus. Nelle valli della regione andina, ed estendendosi nel basso paese fino a Panama occidentale, si trova un terzo tipo, E. leucopogon. Tutti e tre questi tipi sono soggetti a più o meno variazioni geografiche, mentre le variazioni individuali sono eccessive.
Un problema molto interessante si presenta nel caso di E. leucopogon e E. cristatus, i cui rispettivi areali sembrano avvicinarsi molto l'uno all'altro, forse sovrapponendosi. Va anche considerata la possibilità che E. cristatus ed E. sonnini si incontrino e si intergradano in qualche area ristretta del Venezuela. La filogenesi del gruppo sarà discussa in modo più approfondito, speriamo, dall'eminente autorità a cui ci rivolgiamo per uno studio esaustivo del genere Colinus. L'autore considera Eupsychortyx sonnini come la forma primitiva.
Secondo studio relativamente più recente ( 1943 ) e non meno interessante del precedente, seppur meno complesso, quando, ad eccezione di Colinus c. mariae, tutte le sottospecie ( attualmente riconosciute ) erano descritte: di ARMANDO DUGAND: COL/NUS CR/STATUS:-CLAVE ANALITICA Y DISTRIBUCION GEOGRAFICA DE LAS SUBESPECIES CONOCIDAS EN COLOMBIA - (Adaptada en parte de W. E. Clyde Todd)
Testo originale su: https://repositorio.unal.edu.co/bitstream/handle/unal/42282/31876-116517-1-PB.pdf?sequence=1
Nota da GBP:BIO : Come è facilmente intuibile parametrando i due studi proposti su questa pagina, già piuttosto contraddicenti l’uno rispetto all’altro in riguardo alla distribuzione delle sottospecie, in particolare Colinus c. leucotis e badius, a quanto argomentato nella letteratura attuale, siti web ecc., si evince che la confusione è ancora totale.
Colinus c. cristatus ( Colino crestato )...............Linnaeus.........1758
Distribuzione in base all'attuale letteratura : Penisola di La Guajira; dintorni di Riohacha, valle del fiume Calancala o Rancheria: probabilmente a sud fino all'alto Rio Cesare ( nessun esemplare è stato raccolto nella bassa valle del Cesare e, non è dato conoscere, se viva in quest'area ). Intergradazioni con C. c. decoratus nella Maddalena Inferiore o con C. c. leucotis nella Maddalena Superiore. Al di fuori della Colombia la sua gamma si estende ad ovest del Venezuela, negli stati di Zulia, Falcon, Lara e isole di Curaçao e Aruba.
Descrizione: Petto, sul quale si evince un fitto disegno composto da macchie bianche e nere; cresta allungata e generalmente di colore da marrone chiaro a biancastro; coperture auricolari di colore bianco ( tranne forse nella sottospecie C. c. boqotensis che le presenta bianco sporco ); sopracciliare e malare prevalentemente neri, con poche macchie di colore da bruno ambrato a castano; gola da marrone chiaro a biancastro.
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristatus )
Caille Rupee du Mexique - Brisson, Orn., I, 1760, 260, pl. 25, fig. 2, escl. sin. ("Guiana e Messico"; descr.).-D'Aubenton, PL Enlum., 1770-86, n. 126. Tetrao cristatus LINNAEUS, Syst. Nat., ed. 12, I, 1766, 277, escl. parte sin. (ex Brisson; diag.).- GMELIN, Syst. Nat., II, ii, 1788, 765, escl. parte sin. (diag.; riferimenti). "Quaglia crestata" LATHAM, Gen. Syn. Birds, II, ii, 1783, 784, excl. syn. part ("Guiana and Mexico"; descr.).-LATHAM, Gen. Hist. Uccelli, VIII, 1823, 329, escl. parte sintetica (descrizione; riferimenti). Perdix cristata LATHAM, Index Orn., II, 1790, 652, escl. parte sin. (diag.; areale; riferimenti).-TEMMINCK, Hist. Nat. et Gen. Pigeons et Gal linaces, III, 1815, 446 (descr.; abitudini), 736, escl. parte sin. (diag.; riferimenti).-VIEILLOT, Nouv. Diet. d'Hist. Nat., XXV, 1817, 247 (descrizione; abitudini).-KUHL, Buffoni et Daubentoni figurarum avium Coloratarum Nomina Systematica, 1820, 3 (tavola di D'Aubenton).- LESSON, Traite d'Orn., 1831, 508 (elenco delle specie; areale).
Coturnix cristata Bonnaterre, Tabl. Enc. et Meth., I, 1791, 222, pl. 96, fig. 4 (descrizione; areale; riferimenti). Ortyx temminkii STEPHENS, in Shaw's Gen. Zool., XI, 1819, 381 ("Mexico"; descr.; riferimenti). Ortyx neoxenus Vigors, Proc. Com. Sci. e Cor. Zool. Soc. London, I, 1830, 3 (orig. descr.; nessuna località specificata).-(?) AUDUBON, Syn. Uccelli N. Am., 1839, 200 ("California" [errore]; descrizione; riferimenti).- Bolle, Journ. f. Orn., IV, 1856, 167 ("Trinidad" [errore]). Ortyx cristata LESSON, Ill. Zool., I, 1831, testo alla pl. 52 ("Messico"; diag.). -JARDINE e SELBY, Ill. Orn., 1828, I, testo alla pl. 38 (diag.; gamma; riferimenti). Ortyx cristatus GRAY, List Spec. Birds Brit. Mus., III, 1844, 44 ("S. Am."; riferimenti).-GRAY, Gen. Birds, III, 1846, 514 (in elenco di specie; riferimenti).-GRAY, List Spec. Uccelli Brit. Mus., V, 1867, 76 ("South America"; riferimenti).-von PELZELN, Ibis, 1873, 36 (riferimento di Latham). (?) Perdix neoxenus AUDUBON, Birds Am., IV, 1838, pl. 423.- AUDUBON, Orn. Biog., V, 1849, 228 ("costa nord-occidentale dell'America" [errore]; descr.). Eupsychortyx cristatus Gould, Mon. Odontophorin::e, 1850, pl. 9 e testo, escl. parte sin. (descr.; sin.; crit.).- GARROD, Proc. Zool. Soc. London, 1873, 468 (carotide); 1873, 640 (muscoli).-GIEBF,L, Thes. Orn., II, 1875, 142 (riferimento a Gould).- Cooper, Bull. Nuttall Orn. Club, II, 1877, 95 (sin.).-von BERLEPSCH, Journ. f. Orn., XL, 1892, 68 e segg., 98-100, 102 (Savonet, Cura1,ao; crit.).- OGILVIE GRANT, Cat. Uccelli Brit. Mus, XXII, 1893, 407 (syn.; descr.; range). HARTERT, Ibis, 1893, 305 (Aruba; crit.), 325 (Cura1,ao), 338 (range). Robnson, A Flying Trip to the Tropics, 1895, 164 (Cura1,ao).- OGILVIE-GRANT, Hand-Book Game-Birds, II, 1897, 128 (syn.; descr.; range; abitudini).-SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45 (Curaçao e Aruba, nell'areale).-DUBOIS, Syn. Avium, II, 1902, 819 (riferimenti; areale).HARTERT, Nov. Zool., IX, 1902, 306 (Aruba e Curaçao).- Faxon, Auk, XX, 1903, 239 (sin.).-CORY, Field Mus. Orn. Series, I, 1909, 198 (Aruba), 204 ( Curaçao ). Eupsichortyx cristata BONAPARTE, Compt. Rend., XLII, 1856, 883 (nell'elenco delle specie). Ortyx sp. PETERS, Journ. f. Orn., XL, 1892, 114 (Curaçao). Eupsychortyx gouldi VON BERLEPSCH, Journ. f. Orn., XL, 1892, 100, nel testo ( Curaçao; nuovo nome provvisorio).-HARTERT, Ibis, 1893, 305 (crit.). Eupsychortyx cristatus continentis Cory, Field Mus. Orn. Series, I, 1913, 283 (El Panorama, Rio Aurare, Venezuela; descr. orig.; tipo in coll. Field Mus. Nat. Hist.)
Descrizione: Nel maschio: fronte, parte centrale della corona e cresta di colore bianco camosciato, a volte con una sfumatura ocracea; ampie barre sopracciliari, che iniziano sopra l'occhio, e striscia malare ( a volte obsoleta ) nera che contrasta con le copritrici auricolari bianche come la seta che termina posteriormente in un'area di macchie bianche e nere sul lato del collo con ogni piuma bianca punteggiata da una macchia triangolare nera; dorso superiore rugginoso, più o meno sfumato di grigio e finemente, ma indistintamente, vermicolato di nero; dorso inferiore simile, però più grigiastro o lanuginoso, con macchie irregolari nere e ocracee su ogni piuma che diventano striature sulla parte superiore delle copritrici caudali; coda indistintamente barrata e finemente, ma oscuramente, vermicolata di grigio neutro (o crepuscolare) e bianco sporco; primarie di colore marrone con i vessilli esterni leggermente più chiari; secondarie simili, ma con i vessilli esterni finemente screziati di cannella o rossiccio spento in quantità crescente; secondarie interne e scapolari colorate come la parte inferiore del dorso con ragnatele interne (e spesso anche le esterne) ampiamente bordate di bianco spento, che conferiscono a queste parti un aspetto marcatamente striato; copritrici alari come il dorso, con macchie nere più o meno submarginali e bordi bianchi; copritrici alari brune, marginate più o meno ampiamente di bianco; gola in un uniforme e caldo biancastro in netto contrasto con il petto ricoperto di macchie bianche arrotondate, due per ogni piuma, separate da una striscia color ruggine e precedute da una macchia o barra nera. Dette macchie bianche diventano più grandi sui fianchi e aumentano di numero fino a formare delle striature dentellate sulle piume dei fianchi; la parte inferiore della coda è color brunastro con striature nere sul rachide; petto e parte superiore dell'addome con un'ampia macchia marrone antico, formata dalle estremità delle piume basalmente bianche, barrate di nero; parte inferiore dell'addome brunastra; iride marrone; becco è nero; zampe corno bluastro chiaro. La femmina nella colorazione del piumaggio in generale è simile al maschio ( tranne per le marcature sulla testa ), ma più opaca, con marcature sulle parti superiori più grossolane mentre quelle inferiori sono più chiare, con una maggiore quantità di bianco e meno marrone; area del torace ocraceo cuoio; parte centrale della corona (compresa la cresta) opaco cuoio o marrone, più o meno mescolato col nero; ampie strisce sopraccigliari; gola ocracee, con deboli margini più scuri delle piume; copritrici auricolari marrone; il resto del piumaggio circa come quello del maschio. Non è noto che la femmina assuma l'intero piumaggio maschile, come è stato suggerito da alcuni autori. I giovani sono simili alla femmina adulta, ma più opachi, più brunastri superiormente e con marcature più grossolane, il disegno della testa solo indicato, e gola opaca, velata di crepuscolo al centro.
Misure espresse in mm.-Maschio (tredici esemplari): ala, 97-109 (media, 101); coda, 56-69 (64); becco, 11,5-14 (13); tarso, 27-30 (29). Femmina (undici esemplari): ala, 93-107 (101); coda, 58-70 (63); becco, 12-13 (12,5); tarso, 26-30 (28).
Distribuzione: Venezuela occidentale (Stati di Falcon e Lara) e isole periferiche di Aruba e Cura9ao, Indie occidentali olandesi, a ovest fino alla penisola di Goajira, Colombia.
Osservazioni: questa specie è stata la prima del gruppo a ricevere un nome binomiale, essendo stata designata Tetrao cristatus da Linnreus nel 1766. principalmente basato sulla "Caille Rupee du Mexique" di Brisson, la cui descrizione e note tavola non sono del tutto chiare, ma sembrano indicare la specie in esame piuttosto che E. sonnini; Brisson, infatti, cita "Guiana e Messico" come fonte dei suoi esemplari, che dice essere stati inviati al museo dell'Abbe Aubry. Cita anche diversi autori precedenti, tra cui Barrere ed Hernandez. Abbiamo già dimostrato che la citazione di Barrere appartiene a E. sonnini, mentre è praticamente certo che il "Quauhtzonecolin" di quest'ultimo autore si riferisce alla forma oggi nota come Philortyx fasciatus, come è stato riferito dal signor E. W. Nelson. Ma, come ha dimostrato il Dr. Hartert, è altrettanto probabile che il Museo dell'Abbe Aubry abbia ottenuto i suoi esemplari da Curac;ao piuttosto che dalla Guiana, ed in ogni caso siamo probabilmente giustificati ad accettare la descrizione di Brisson come unica base del nome di Linnreus, lasciando tutti gli autori precedenti completamente fuori considerazione. Per molti anni sembra essere prevalsa una grande incertezza riguardo al vero habitat di questa specie. Alcuni autori la indicarono come "Messico", senza dubbio sulla base dell'autorità di Hernandez, che viene erroneamente citato da Brisson e altri a questo proposito, mentre altri, più vagamente, la proposero come "Sud America". Anche nel 1850, quando Gould pubblicò la sua grande opera sugli Odontophorinre, non fu in grado di assegnare una località più precisa del "Messico", anche se è evidente che allora esistevano numerosi esemplari. Infatti, solo nel 1892 von Berlepsch ottenne un esemplare autentico dall'isola di Curac;ao, nelle Indie occidentali olandesi. Pur distinguendo chiaramente il suo esemplare dalla forma della Guiana, suggerì che l'E. cristatus di Linnreus (ex Brisson) era probabilmente uguale a quest'ultimo, e propose quindi per l'uccello di Curac;ao il nome provvisorio di Eupsychortyx gouldi. Ma sono d'accordo con il dottor Hartert, che ha trovato l'uccello a Curac;ao e ad Aruba nell'estate del 1892, che il nome di Linnaeus si applica meglio alla forma in esame. Oltre al nome proposto da von Berlepsch, la specie aveva già ricevuto altri due sinonimi, Ortyx temminkii, proposto da Stephens nel 1819, e Ortyx neoxenus, applicato da Vigors nel 1830 a esemplari viventi nella collezione della Zoological Society di Londra, che (secondo Gould) si rivelarono essere due femmine di cristatus. È dubbio, tuttavia, che l'uccello raffigurato da Audubon sulla "costa nord-occidentale dell'America" appartenga davvero a questo luogo, Fino al 1911 non si conosceva con certezza la forma tipica sulla terraferma adiacente, anche se nel frattempo il dottor von Madarasz aveva descritto una razza proveniente dalle Ande di Merida. In quell'anno, tuttavia, sia il Field che il Carnegie Museum ricevettero una piccola serie di esemplari provenienti da varie località del Venezuela nordoccidentale. Il signor Cory ha descritto la sua serie del Rio Aurare (di fronte a Maracaibo) come una nuova sottospecie, ma devo confessare che con la sua serie tipo e altri esemplari davanti a me non sono in grado di separarli in modo soddisfacente dagli uccelli di Curac;ao, poiché tutti i caratteri assegnati si dimostrano troppo incostanti. Nel 1914 il Carnegie Museum ha ricevuto degli esemplari da Rio Hacha, in Colombia, e ha esteso l'areale della specie alla penisola di Goajira. Gli uccelli di Rio Hacha, tuttavia, mostrano segni evidenti di un afflusso di sangue di leucopogon. I maschi hanno le piume dei superciliari più ambrate di quanto non sia usuale per il cristatus, mentre le femmine hanno il colore delle parti inferiori più chiaro e le marcature della gola tendono a striature piuttosto che a squamature. Con ogni probabilità l'areale continentale di questa forma comprende tutta la regione bassa (zona tropicale) in prossimità del lago e del golfo di Maracaibo, nella sacca formata dalle Ande del Venezuela e dalle Ande orientali della Colombia.Comegià mostrato, tende verso ovest lungo la costa per avvicinarsi all'areale di E. leucopogon, e c'è la possibilità che incontri anche l'areale di E. sonnini verso est. Per quanto riguarda le sue abitudini, osservate nelle Indie occidentali olandesi, il dottor Hartert scrive quanto segue: "Questo grazioso uccello non è raro ad Aruba e Curac;ao, ma non si trova ovunque. Gli indigeni lo chiamano 'Sockle', un nome che deriva dal suo verso, pronunciato molto frequentemente. È molto apprezzato come cibo e a volte viene venduto vivo al mercato. "Questo uccello non è facile da ottenere in gran numero senza un cane, poiché non ama volare ed è difficile da vedere nei luoghi erbosi. Non si trova a Bonaire"
Esemplari esaminati.-Venezuela: Tocuyo, 5; Guarico, 1; Rio Aurare, 4. Colombia: Rio Hacha, 6. Indie Occidentali Olandesi: Savonet, Cura!;ao, 6; Curac;ao, 7. Totale, 29
Foto da : Autori - 1 William Stephens - 2 Eric VanderWerf - 3 John Bishop
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
** Colinus c. cristatus < continentis > ( Colino crestato ) ........... Cory ...... 1 913 ( Solitamente non riconosciuto ed incluso nella forma nominale )
Distribuzione : Costa nord occidentale del Venezuela e isole di Aruba e Curaçao ( Antille olandesi a nord della costa venezuelana ) e Isla Margherita ( Venezuela ), dove però sono stati probabilmente introdotti in epoche remote. Recentemente è stata introdotta a Santo Tomás e Las Grenadines.
Descrizione: Fotograficamente indistinguibile dalla forma nominale.
Foto da : 1-2-3 Autore - Michiel Oversteegen ( Le tre foto da : Aruba - Isola di Aruba s )
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus c. sonnini ( Colino di Sonnini ).............Temminck........1815
Distribuzione in base all'attuale letteratura : regioni costiere del nord Venezuela e attraverso la Guyana, il Suriname e Guyana francese a raggiungere il Brasile settentrionale ( stati di Amapa, Parà, Roraima e Amazonas ).
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Colinus sonninii LEssoN, Traite de Orn., 1831, 508 (nell'elenco delle specie; areale). Ortyx parvicristatus GouLD, Proc. Zoo! Soc. London, 1843, 106 ("Bogotà", Colombia; descr. orig.; tipo in coll. Brit. Mus.).-GRAY, List Spec. Birds Brit. Mus., III, 1844, 44 ("S. Am."; rif. orig. descr.).-GRAY, Gen. Birds, III, 1846, 514 (in lista di specie; riferimenti).-GRAY, Hand List Birds, II, 1870, 273 ("Bogotà," Colombia, in range). Ortyx cristatus (non Tetrao cristatus Linnreus) CABANIS, in ScHOMBURGK, Reisen in Britisch-Guiana, III, 1848, 747 (Guyana Britannica; abitudini). BROWN, Canoe and Camp Life in British Guiana, 1876, 268 (Cotinga River and Rupununi Savannas, Guyana Britannica). (?) Eupsychortyx affinis GouLD, Mon. Odontophorinre, 1850, 16 (descr.; crit.; recorddi Vigors ). Eupsychortyx sonninii GouLD, Mon. Odontophorinre, 1850, pl. 11 e testo (descr.; syn.; range-"Guiana, Caraccas, and the southern provinces of Mexico").-NEWTON, Ibis,1860, 308 (S_t. Thomas, West In dies).- CAssrn, Proc. Acad. Nat. Sci. Philadelphia, 1860, 378 (St. Thomas, Indie occidentali).-SCLATER e SALVIN Proc. Zoo! Soc. London, 1869, 252 (Pianura di Valencia, Venezuela).-SCLATER e SALVIN, Norn. Avium Neotrop., 1873, 138 (elenco delle specie; areale).-GIEBEL, Thes., Orn., II, 1875, 142 (riferimento di Gould).-HEINE e REICHENOW Norn. Mus. Heineani Orn., 1887, 294 ("Sudamerica").-CORY, Auk, IV, 1887, 225 (St. Thomas, Indie Occidentali; riferimenti; crit.).-CORY, Birds W. Indies, 1889, 224 (St. Thomas, Indie Occidentali; descr.; riferimenti).- CoRY, Cat. W. Indian Birds, 1892, 96 (St. Thomas, West Indies).-von BERLEPSCH, Journ. f. Orn., XL, 1892, 99, nel testo (Guyana francese; Quonga, Guyana britannica; crit.).-OGILVIE-GRANT, Cat. Birds Brit. Mus., XXII, 1893, 409 (Forte do Rio Branco, Brasile; Quonga, Guyana Britannica; Caracas, Venezuela; Mustique I., Grenadine; sin.; descr.).- HARTERT, Ibis, 1893, 306, nel testo, 338, nota (gamma; crit.). HARTERT, Bull. Brit. Orn. Club, III, 1894, 37, nel testo (Pianura di Valencia, Venezuela).-HARTERT, Ibis, 1894, 430, nel testo (Pianura di Valencia, Venezuela).-HARTERT, Nov. Zool, I, 1894, 675, nel testo (crit.). PHELPS, Auk, XIV, 1897, 367 (Cumanacoa e San Antonio, Vene zuela).- OarLVIE-GRANT, Hand-Book Game-birds, II, 1897, 130 (syn.Sharpe, Hand-List Birds, I, 1899, 45 (range).-OGIL vrn-GRANT, Ibis, 1902, 239 (Quonga, British Guiana; Mustique I., Grenadine; crit.).-DuBors, Syn. Avium, II, 1902, 820 (riferimenti; areale).-voN BERLEPSCH e HARTERT, Nov. Zool., IX, 1902, 121 (Altagracia, Venezuela; gamma; crit.), 275 (St. Thomas, Indie Occidentali). HAGMANN, Bol. Mus. Gceldi, IV, 1904, 302 (riferimento di von Pelzeln). CLARK, Proc. Boston Soc. Nat. Hist., XXXII, 1905, 246 (St. Vincent e Mustique I., Indie Occidentali).-voN !HERING, Aves do Brazil, 1907, 17 (areale-"Rio Branco e Rio Negro," Brasile).-PENARD, Vogels van Guyana, I, 1908, 310 (descr.; areale; abitudini).-voN BERLEPSCH, Nov. Zool., XV, 1908, 296 (Cayenne, Guyana francese, ex Sonnini; Guyana britannica, fide Whiteley).-CoRY, Field Mus. Orn. Series, I, 1909, 239, nel testo (Guyana Britannica e Caracas, Venezuela, crit.).-BRABOURNE e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13 (rif. orig. descr.; range).-CHERRIE, Mus. Brooklyn Inst. Sci. Bull., II, 1916, 357 (fiume Orinoco inferiore, Venezuela).-CHUBB, Birds Brit. Guiana, I, 1916, 31 (montagne di Takutu, fiume Abary e grandi savane, Guiana britannica; descrizione; areale; abitudini)
Eupsychortyx parvicristatus GouLD, Mon. Odontophorime, 1850, pl. 12 e testo (descr.; range; crit.).-ScLATER, Proc. Zool. Soc. London, 1855, 163 ("Bogotà", Colombia).-SCLATER e SALVIN, Norn. Avium Neotrop., 1873, 138 (elenco delle specie; areale).-voN PELZELN, Ibis, 1875, 331 ("Guiana spagnola").-GIEBEL, Thes. Orn., II, 1875, 142 (riferimento di Gould).-HEINE e REICHENOW, Norn. Mus. Heineani Orn., 1887, 294, parte ("Bogotà", Colombia).-OGILVIE-GRANT, Cat. Uccelli Brit. Mus., XXII, 1893, 410 ("Bogotà", Colombia; sin.; descr.; crit.).-OGILVIE-GI\ANT, Hand-Book Game Birds, II, 1897, 131 (sin.; descr.; range).-SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45 (range).-Du Bors, Syn. Avium, II, 1902, 820 (riferimenti; areale).-voN BERLEPSCH e HARTERT, Nov. Zool., IX, 1902, 121, nel testo (crit.).-BRABOURNE e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13 (rif. orig. descr.; areale).
Eupsichortyx sonninii BONAPARTE, Compt. Rend., XLII, 1856, 883 (nell'elenco delle specie). Eupsichortyx parvicristata BONAPARTE, Compt. Rend., XLII, 1856, 883 (nell'elenco delle specie). Ortyx parvirostris (lapsus) GRAY, List Spec. Birds Brit. Mus., V, 1867, 77 ("Bogotà", Colombia; riferimenti). Eupsychortyx cristatus (non Tetrao cristatus Linmeus) SALVIN, Ibis, 1886, 175 (riferimento alla Guyana britannica di Cabanis).-(?) HEINE e REICHENOW, Norn. Mus. Heineani Orn., 1887, 294, parte ("Guiana"). Odontophorus sonnini GCELDI, Aves do Brazil, ii, 1894, 439 (Rio Branco, Brasile). Eupsychortyx [sonnini] FERRY, Condor, X, 1908, 226 (Caracas, Venezuela; abitudini). Colinus cristatus parvicristatus CHAPMAN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XXXVI, 1917, 199 (Fomeque e Quetame, Colombia; areale; crit.)
Maschio: fronte, lobi e corona che variano dal bianco sporco al castano cuoio o grigiastro, la cresta simile ma di solito più scura; bande superciliari larghe, che iniziano sopra l'occhio, di colore bruno ambrato, marginate superiormente da una linea stretta e irregolare di color nero; piume auricolari castane o più scure; nuca fulva ocracea, variata da barre nere sulle piume; gola castano ambrato; collo circondato da un collare di macchie nere, bianche e castane, più ampio ai lati del collo, arrivando fino alle auricolari; parti superiori che variano dal rame al marrone grigiastro o seppia, più o meno sfumate di grigio, vermicolate di nero e irregolarmente screziate di nero e marrone; terziarie e scapolari simili, ma maggiormente marcate da margini color cuoio che danno all'insieme un aspetto striato; coda grigio topo, bruno o ancora più scura, indistintamente barrata e screziata di biancastro o bruno; ali brunastre, le secondarie screziate di bruno o di grigiastro sui vessilli esterni; copritrici superiori colorate come il dorso; sotto le copritrici alari piume castane marginate e punteggiate di bianco; petto ruggine, sfumato di grigiastro, quasi o del tutto uniforme, ma con deboli e irregolari vermicolazioni scure, soprattutto lateralmente; resto delle parti inferiori castane o marrone ambrato, che passa al bruno posteriore, ovunque macchiato di bianco, con ogni macchia circondata ( tranne che sul margine esterno ) di nero; parti inferiori della coda bianche o bianco bruno, talvolta sfumate di ocraceo, con striature nere dentellate sul rachide; iride marrone; becco nero; zampe color corno chiaro. Femmina: simile in generale al maschio, ma con testa e parti inferiori diverse; fronte, corona e cresta molto più scure, brune o quasi nere; nuca simile, variegata di ocraceo; superciliari e gola da terra di Siena grezza a fulvo ocraceo; gola macchiata o striata, più o meno pesantemente, di nero; colletto contraddistinto da macchie bianche e nere quasi assente sulla parte anteriore; macchie sulla superficie inferiore che iniziano in prossimità della gola e del petto che, all'inizio, si presenta di colore fulvo o marrone legno; il centro delle piume dei fianchi cambia in una colorazione marrone di Bruxelles o marrone antico.
Distribuzione: dalla Colombia, a est delle Ande al Venezuela ( esclusa la penisola di Cariaco ), attraverso la Guyana a raggiungere il nord del Brasile È stata introdotta a St. Thomas, St. Vincent, Mustique e probabilmente in altre isole delle Piccole Antille. Il suo areale a ovest sembra essere strettamente limitato dalle Ande di Merida in Venezuela e dalle Ande orientali in Colombia.
Osservazioni: la prima menzione rintracciabile riguardante questa specie che posso rintracciare è quella di Pierre Barrere, che ne parla nella sua opera sulla storia naturale della Guyana francese, pubblicata nel 1741. L'Abbe Rozier ne diede una descrizione breve e piuttosto insoddisfacente nel 1772, ma nel 1802 un articolo firmato da Virey apparve nell'edizione di Sonnini della "Histoire Naturelle de Oiseaux" di Buffon, fornendo un resoconto molto più completo del piccolo Galliforme osservato nella Guyana francese. Fu formalmente descritto da Temminck con un nome binomiale nel 1815, da esemplari che secondo lui furono donati al Museo di Parigi, dove presumibilmente si trovano ancora. Vieillot, Latham e gli altri autori dell'epoca sembravano conoscere la specie solo da queste fonti, che di norma citavano. All'inizio del 1830 Vigors descrisse una quaglia proveniente da una località sconosciuta con il nome di Ortyx affinis, e Gould un'altra proveniente dalla Colombia nel 1843 come Ortyx parvicristatus. Arriviamo così al 1850, anno di pubblicazione della "Monograph of the Odontophoridae " di Gould. In quest'opera Gould illustrava e descriveva sia il sonnini che parvicristatus, riferendoli al suo nuovo genere Eupsychortyx, ma non riteneva necessario figurare affinis, considerandolo troppo simile al sonnini. Gli autori che seguirono accettarono sia sonnini quanto parvicristatus, principalmente sulla base dell'autorità di Gould, poiché una dopo l'altra iniziarono ad arrivare segnalazioni dalla Guyana britannica, dal Venezuela e persino dal Brasile. Tutti questi sono stati debitamente riferiti a sonnini ( anche se a volte dubbiosi ), tranne Cabanis che, forse per inavvertenza, confuse l'esemplare della Guyana britannica con cristatus. Sembra che fino alle esplorazioni del Dr. Chapman in Colombia non fossero disponibili esemplari provenienti da quel Paese con dati attendibili, essendo la presunta specie parvicristatus conosciuta solo da pelli cosiddette "di Bogotà". Infatti, i collezionisti non riuscirono ad ottenere alcun esemplare, sebbene ne avessero visto un branco a Quetame, probabilmente attribuibile a questa specie, mentre le due pelli, con località precisa che Gould aveva registrato, erano state ottenuta da altre zone. Successivamente il signor M. A. Carriker, Jr. inviò tre ottimi esemplari da Palmar, nello Stato di Boyaca. Dall'esame di questo "materiale", l'autore confessa la sua incapacità a distinguere l'esemplare colombiano da quelli provenienti da Venezuela e Guiana, dato che tutti i caratteri menzionati da Gould e sui quali si basarono i signori Ogilvie-Grant e Chapman per separare le due forme, ricompaiono più volte in quest'ultima serie. La lunghezza e l'altezza comparata delle piume della cresta è un carattere molto sfuggente, che dipende in larga misura dallo stato di usura, ma, potendo confrontare gli esemplari colombiani raffrontati ad alcuni individui provenienti da altri luoghi, risulta difficile, all'autore, pensare di poter riconoscere il parvicristatus come sottospecie, per quanto ciò venga suggerito dai signori von Berlepsch e Hartert. Tuttavia, mentre la variazione geografica sembra essere assente, la quantità di variazioni individuali è sorprendente, e rende difficile inquadrare una descrizione che si adatti a tutti gli esemplari in ogni particolare, quindi quella sopra riportata, per la sua frequenza, può essere considerata normale. La tonalità generale delle parti superiori, tuttavia, varia notevolmente, forse in una certa misura a seconda della stagione: alcuni esemplari sono profondamente "castanescenti", altri più brunastri in confronto, e altri ancora più pallidi, più grigiastri. Anche la fronte e la cresta cambiano notevolmente nell'esatta tonalità di colore, ma è nel colore della gola che la variabilità è maggiore presentandosi, di norma, in marrone ambrato, per contro in alcuni esemplari è bianca pura mentre in altri bianca sfumata lateralmente di ocraceo e macchiata di nero nelle zone mediane. In casi estremi è marrone ambrato, interrotto da una banda mediana di piume bianche con apici neri. Ovviamente, la descrizione di Ortyx affinis ( Vigors ) è stata ottenuta esaminando un esemplare di questo tipo. L'autore asserisce di non saper dire quale sia il significato di tali variazioni, riscontrabili in soggetti provenienti dalle stesse località degli esemplati tipici, ai quali sono collegati da individui intermedi. In ogni caso, è piuttosto improbabile che l'età abbia qualche attinenza con la questione.
Un'altra caratteristica variabile è l'estensione e il carattere delle macchie sulle parti inferiori. In alcuni esemplari sono ben sviluppate sul petto, mentre in altri provenienti dalla stessa località, è quasi unicolore. In alcuni le macchie scure sulle parti inferiori assumono la forma di barre mentre in quelli che sembrano essere soggetti più giovani, il petto è molto più pallido, più simile a quello della femmina. Ogilvie-Grant descrive un "individuo abbastanza giovane" con "le parti superiori molto simili a quelle della femmina adulta, ma le piume di mantello, copritrici alari, scapolari e petto hanno strisce di colore castano pallido; mento e gola bianchi, il resto delle parti inferiori bianche irregolarmente barrate di nero". L'esemplare più giovane, esaminato dall'autore, presenta tracce riferibile ad un tale piumaggio con ampie striature nere e marroni sui fianchi. La femmina di questa specie può essere distinta da quella delle altre appartenenti a questo gruppo, sia dal colore delle parti inferiori che da una fascia di colore fulvo o marrone bosco, più o meno decisa, sulla parte alta del petto, appena sotto quella del collo, inframmezzata da alcune piccole macchie bianche o segni scuri; tuttavia, la variazione, nell'esatta tonalità e nel disegno, è considerevole. Una femmina di Naguanagua (vicino a La Cumbre de Valencia), Venezuela ( n. 35.163, Collezione Carnegie Museum ), è talmente peculiare che potrebbe essere riferita al sonnini solo, o principalmente, per motivi geografici. Manca completamente della fascia sul petto, che è irregolarmente barrato di bianco e nero-brunastro, mentre la gola è squamata piuttosto che striata. La cattura di diversi esemplari di questa forma nella Serra da Lua, vicino a Boa Vista, sul Rio Branco, nel Brasile settentrionale, da parte dei signori M. P. Anderson e R.H. Becker, nell'interesse del Field Museum of Natural History, sembra costituire il record più meridionale della specie. Per quanto posso vedere, questi esemplari non sono sostanzialmente diversi da quelli provenienti da altre sezioni. Il Carnegie Museum possiede una serie di dieci esemplari provenienti dalla regione a sud del lago Valencia in Venezuela, dove la specie sembra comune. È stata introdotta a St. Thomas, St. Vincent, Mustique e probabilmente in altre isole delle Piccole Antille. Il suo areale a ovest sembra essere strettamente limitato dalle Ande di Merida in Venezuela e dalle Ande orientali in Colombia. Esemplari esaminati -Colombia: "Bogotà, 2; Fomeque, 2; Palmar, Boyaca, 3. Venezuela: Caracas, 4; Naguanagua, 1; El Trompillo, Carabobo, 10; San Antonio, Bermudez, 1; Agua Salada de Ciudad Bolivar, 3; Altagracia, 2; San Mateo de Caicara, 1; Maripa, Rio Caura, 6; San German de Upata, 1. Guyana britannica: Fiume Courantyne, 2. Guyana olandese: "Suriname", 1; Paramaribo, 1; "Guyana", 1. Brasile: Serra da Lua, vicino a Boa Vista, 5. Indie Occidentali: San Tommaso, 3. Senza località indicata 4 esemplari. Totale, 53
Illustrazione: Colinus ( ex Eupsychortyx ) ) cristatus sonnini da: John Gould
Coturnix eleganter variegata, & cristata" BARRERE, Essai sur l'histoire naturelle de la France equinoxiale,2 1741, 129 (Guyana francese; descr., ecc.)
Coturnix fronte sordide albicante RozrER, Journ. de Physique, II, i, 1772, 217, pl. 2 ([French] Guiana; descr.). Caille de Cayenne VIREY, in BuFFON, Hist. Nat. Ois., ed. Sonnini, VII, 1802, 133 (Guiana francese; descrizione; abitudini). Perdix sonnini TEMMINCK, Hist. Nat. et Gen. Pigeons et Gallinaces, III, 1815, 451 (Guiana francese; descr. orig.; tipo nel Mus. di Parigi; abitudini, ecc.), 737 (diag.; riferimenti).-VIEILLOT, Nouv. Diet. d'Hist. Nat., XXV, 1817, 246 (descrizione; abitudini).-VrEILLOT, Tabl. Enc. et Meth., I, 1820, 369 (descrizione; abitudini).-TEMMINCK, PL Col., V, 1823, pl. 75 e testo (descrizione; abitudini). Ortyx sonninii STEPHENS, in Shaw's Gen. Zool., XI, 1819, 383 (descrizione; abitudini; riferimenti).-JARDINE e SELBY, Ill. Orn., I, 1828, testo alla pl. 38 (diag.; gamma; riferimenti).-LEssoN, Ill. Zool., I, 1831, testo alla pl. 52 (diag.; areale).-GRAY, List Spec. Uccelli Brit. Mus., III, 1844, 44 (Guiana Britannica; riferimenti).-GRAY, Gen. Birds, III, 1846, 514 (in elenco di specie; riferimenti).-REINHARDT, in NEWTON, Ibis, 1861, 114 (crit.).-GRAY, List Spec. Uccelli Brit. Mus., V, 1867, 77 (Guiana Britannica; riferimenti).-voN PELZELN, Orn. Brasiliens, iii, 1870, 290 (Forte do S. Joaquim, Rio Branco, Brasile), Iv. (gamma faunistica).- GRAY, Hand List Birds, II, 1870, 273 (gamma).
Quaglia di Sonnini LATHAM, Gen. Hist. Birds, VIII, 1823, 328 (descrizione; riferimenti). Ortyx affinis VIGORS, Proc. Com. Sci. e Cor. Zoo! Soc. London, 1830, 3 ("Mexico"; orig. descr.; tipo in coll.?).- GRAY,Gen. Birds, III, 1846, 514 (in lista di specie; rif. orig. descr.).- REINHARDT, in NEWTON, Ibis, 1861, 115 (crit.).
Eupsychortyx sonnini sonnini( attuale Colinus cristatus sonnini )
Da: Chiave analitica e Distribuzione geografica delle specie conosciute in Colombia di Armando Dugand 1943 - ( Adattata in parte da W. E. Clyde Todd ).
Colinus cristatus sonnini (Temminck)
Perdix Sonnini Temmlnck, Hist. Nat. et Gen. Pig. e Gallin. 3 (1815) 451 (Guiana francese).
Ortyx parvicristatus Gould, Proc. Zool. Soc. Terra. (1843) 106 ("Santa Fe di Bogotà").
Colinus crtstatus parvicristatus Chapman, Boll. America. Mus. Nat. Hist. 36 (1917) 199 ( Fomeque e Quetame ); Fomeque viene suggerita come località tipica di questa forma. Eupsicortice sonnini sonnini Todd. Auk, 37, 2 (1920) 194 (F6meque, Palmar de Boyaca).
Colinus cristatus sonnini Peters, Check-List 2 (1934) 51 ( Colombia, a est delle Ande ).
Le pendici orientali della Cordillera Oriental ( Cundinamarca e Boyaca ) da circa 2000 metri di altitudine fino alle pianure di Meta ( Villavicencio ); probabilmente dalla base della Cordillera Oriental all'Orinoco. Secondo Todd e Peters l'area del Colinus c. sonnini si estende fuori dalla Colombia dalle Guyane e dall'estremo nord del Brasile al Venezuela ( fatta eccezione per le parti comprese nelle rispettive aree di Colinus c. horvathi, Colinus c. cristatus, Colinus c. mocquerysi, e Colinus c. barnesi dell'Alto Apure).
Esemplari esaminati: Choachi ( Cundinamarca ), 2 maschi e 1 femmina ( Mus. lnst. La Salle ); - Caño Quenane ( Meta ) 1 maschio (Mus. lnst. La Salle); Apiay e Quenane (Meta) 6 maschi e 4 femmine col. Lehman; - senza località 3 maschi e 2 femmine 2.
Oltre alle sette specie sopra elencate, è del tutto possibile che
nella regione di confine colombiano-venezuelano, nella pianura di Arauca,
esiste la razza barnesi Gilliard (Amer. Mus. Novit. NQ.1071, p. 1. 1940),
recentemente descritto da Alto Apure (Guasdualito, Palmarito), regione venezuelana confinante con l'Arauca colombiano. Guasdualito si trova a meno di 30 chilometri dal confine, a nord di Arauca.
Nell'Istituto di Scienze Naturali si trovano due esemplari di C. c. barnesi (Pedraza, Barinas, 1 maschio; Palmarito, Alto Apure 1 femmina col. V. Barnes) gentilmente presentato dal Sig. William H. Phelps, di Caracas.
Colinus c. sonnini ( Venezuela )
Nota: l'esemplare ritratto nella foto 2 per colorazione e posizione indicata dal fotografo, potrebbe essere ( sempre molto difficile giudicare attraverso le foto ! ) un intergrado tra "sonnini" e "barnesi".
Foto da : Autore: 1 Héctor José Sánchez Herrera - 2- David Ascanio - 3 Lorenzo Calcaño ( Località: 1 Filas de Montemayor, Stato di Carabobo 17-07-2011 - Venezuela ) - 2 Hato Piñero, Stato di Cojedes 05-052018 Venezuela - 3 Estación Biológica de los Llanos Francisco Tamayo, Stato di Guárico 05-07-2008 Venezuela ).
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. sonnini ( Guyana e Suriname )
Foto da : Autori - 1-2 Gary Rosenberg - 3 Jan Harm Wiers ( località indicate dai fotografi: 1-2 Caiman House Field Station, Upper Takutu-Upper Essequibo 17-12-2019 - Guyana - 3 Zanderij, Para, 27-11-2016 - Suriname )
1- Coppia 2 - Coppia 3 - Gruppetto
Colinus c. sonnini ( Brasile )
Foto da : Autori - 1-2 Anselmo d Affonseca - 3 Dira Coutinho ( Località: Contea di 1-2 Boa Visa Stato di Roraima 23-08-2011 - Brasile - 3 Contea di Boa Vista Stato di Roraima 25-02-2020 - Brasile )
1- Maschio 2 - Coppia 3 - Maschio
Colinus c. sonnini ( Brasile )
Foto da: Autori - 1 Anselmo d Affonseca - 2 Almir Tavora - 3 Guilherme Serpa ( località indicate dai fotografi: 1-3 contea di Mucajaí, Roaraima 15-05-2022 Brasile - 2 contea di Caracarai , Roraima 26-04-2019 Brasile )
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus c. parvicristatus ( Colino parvicristatus 1* )..........Gould.......1843 < Sottospecie non riconosciuta da Peters nel1934 >
1* ) Parvicristatus - dal latino parvus = piccolo, scarso, insignificante ecc., + Latino cristatus = munito di cresta ecc., = munito di cresta insignificante.
Osservazione: All'epoca l'autore di "Revisione del genere Eupsychortyx ( Gould.... 1844 ) attuale Odontophoridae,- W. E. Clyde Todd", e non solo, riteneva il C. c. parvicristatus una variante del C. c. sonnini. Infatti, nella tavola con le illustrazioni relative ai particolari della testa, le immagini 1 e 2 ( nella disamina originale ) vengono entrambe attribuite al C. c. sonnini . Ciò appare quantomeno strano e non fa altro che aumentare la già non poca confusione. Perlomeno da quello che "raccontano" le immagini, tra le gamme di Colinus c. sonnini ( entramene le Phasi < ? > ) e Colinus c. parvicristatus non sembra esserci separazione con esemplari di entrambi i fenotipi ed o intermedi degli stessi, che possono essere osservati cioè dalla Colombia, Venezuela, Guyane, Suriname e nord Brasile. Quindi, non è possibile appurare, in base alle conoscenze attuali, se possono essere attribuiti all'una o altra sottospecie, ammesso che il Colinus c. parvicristatus lo sia da considerare come tale. In Brasile, ad esempio, buona parte dei moltissimi soggetti fotografati, presentano evidenti caratteri come la cresta scura molto breve, colorazione della testa e del piumaggio in generale, senz'altro attribuibili al Colinus c. parvicristatus, per quanto non siano così tipici come gli esemplari colombiani. Tuttavia, in base a quanto citato nella letteratura, compresa quella moderna, la distribuzione di questa sottospecie viene circoscritta alla Colombia e adiacente Venezuela ( sud-ovest Stato di Apure ed Amazonas occidentale ).
Distribuzione : Colombia centrale ( pendenze orientali dell'est Ande di Boyacá nei dipartimenti di Boyacà, Arauca, Casanae, Cundinamarca orientale, Meta, Vichada ), occidentale ( Arauca - Casanae - Meta e Vichada costituiscono la Regione di Llanos ) e adiacenti regioni del Venezuela( Fatta eccezione per le aree comprese nelle rispettive gamme di C. c. horvathi, C. c. mocquerysi e C. c. barnesi dell'Alto Apure ). Da osservazioni molto recenti sembra che la sottospecie sia presente anche nel dipartimento di Norte de Santander ( Colombia )
llustrazione: Colinus ( ex Eupsychortyx ) ) cristatus parvicristatus da: John Gould
Descrizione: Sottospecie caratterizzata da cresta molto corta. Anche la femmina è crestata ma presenta un "ciuffo" ancora più corto rispetto a quello del maschio.
Nota: come si evince dalla località menzionata per le prime tre foto, si tratta di una delle aree "storiche" attribuite alla "sottospecie" Colinus c. parvicristatus ma, come ancor meglio risulta constatabile dalle successive immagini, tutte, scattate in Brasile ( per ragioni di spazio e qualità delle foto, non ho ritenuto di dover pubblicare quelle scattate in Venezuela, Guyane e Suriname ), gli esemplari colombiani sono indistinguibili da quelli brasiliani ( nonché dai conspecifici del Venezuela, Guyane e Surinname ). Altresì da considerare l'eccezionale variabilità che li contraddistingue visibile spesso anche all'interno dello stesso gruppetto ( vedere foto ). Per questo ed altri motivi già, seppur per sommi capi menzionati, ritengo che il Colinus c. parvicristatusa non dovrebbe avere lo status di sottospecie. Appare ormai piuttosto palese la "frettolosa" classificazione nonostante le prove a tale proposito fossero molto deboli e non sufficienti ad elevarlo di rango. Analizzando le immagini provenienti dall'intera area attribuita alle due sottospecie < Colinus c. sonnini e colins c. parvicristatus >, per cui Colombia, Venezuela, Guyane, Suriname e nord Brasile, risulta che i fenotipi "sonnini" e "parvicristatus", in ogni gradazione di colore, compreso i soggetti intermedi, si possono indifferentemente osservare in tutte le località comprese nelle loro gamme. Spesso all'interno dello stesso gruppetto, si possono vedere esemplari attribuibili al Colinus c. sonnini oppure al Colinus c. parvicristatus compreso, come precedentemente menzionato, diverse gradazioni di colore e intermedi.
Colinus c. parvicristatus ( Foto dalla Colombia scattate nell'area storica attribuita a questa sottospecie )
Considerazione: Se considerassimo solo le località indicate dai fotografi gli unici da considerare come Colinus c. parvicristatus sarebbero quelli ritratti nelle prime 3 foto della serie sottoposta. Tuttavia, come già spesso menzionato, lo stesso identico fenotipo lo si può osservare dalla Colombia al Venezuela ed attraverso la Guyana, il Suriname e la Guyana francese e raggiungere il nord del Brasile.
Foto da : Autore: 1-2-3 Jerry Pruett ( località indicate dal fotografo: 1 Dipartimento di Meta 10-03-2022 Colombia - 2-3 contea di Paz De Ariporo, Dipartimento di Casanare 31-01-2022 Colombia ).
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. parvicristatus ( Foto dal Brasile )
Foto da : Autori - 1 Franz Schuler - 2 Silvia Faustino Linhares - 3 Celso B Almeida ( località indicate dai fotografi: contee di - 1 Caracarai, Roaraima 03-05-2018 Brasile - 2 PN do Viruá, Roaraima 11-03-2018 Brasile - 3 Macapà, Amapà 22-11-2016 Brasile )
1- Coppia 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus c. parvicristatus ( Foto dal Brasile )
Foto da : Autori: 1 Celso B Almeida - 2 J. Augusto Alves ( località indicate dai fotografi: 1 contea di Macapà, stato di Amapà 9-11-2016 Brasile - 2 contea di Macapà, stato di Amapà 23 -11-2016 Brasile )
1- Gruppetto con 4 maschi e 1 femmina in secondo piano sulla sinistra 2 - Gruppetto con tre maschi e 1 femmina al centro visibile solo parzialmente
Colinus c. parvicristatus ( Foto dal Brasile )
Foto da : Autori: 1 Augusto Alves - 2 Ernani Oliveira ( località indicate dai fotografi: 1 contea di Macapà, stato di Amapà 23-11-2016 Brasile - 2 Boa Vista, stato di Roraima 12-05-2022 Brasile )
1- Due maschi maschi con diversa colorazione della testa 2 - Gruppetto, in primo piano dei maschi con diversa colorazione della testa
Colinus c. parvicristatus ( con fenotipo definito da W. E. Clyde Todd < Phase normale > )
Foto da : Autori - 1 Oscar H. Marín - 2 Oswaldo Cortes - 3 Diego Cueva ( localita indicate dai fotografi: 1 Trinidad, Casanare, 12-07-2012 Colombia - 2 Villavicencio Meta 03-08-2003, Colombia - 3 Meta, Villavicencio, Corredor Ecológico 11-08-2020 Colombia )
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. parvicristatus ( con fenotipo definito da W. E. Clyde Todd < Phase normale > )
Foto da : Autori - 1 Vicky Meissner - 2 Eyiver Oyola Oviedo - 3 Luis R. Figueroa ( località indicate dai fotografi: 1 Villavicencio Meta 03-08-2002 Colombia - 2 Vía la Sachena Yona, Meta, 14-10-2021 Colombia - 3 Hato El Cedral Apure, 07-09-2009 Venezuela )
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. sonnini o parvicristatus ( con fenotipo definito da W. E. Clyde Todd < Phase normale > )
Foto da : Autori - 1 André Luiz Briso - 2 Robson Czaban - 3 Marcelo Telles ( Contee di: 1 Boa Vista 09-01-2202 - 2 Cantà 05-03-2019 - 3 Macapà 27-08-2018 - Stati di 1-2 Roraima - 3 Amapà - Brasile )
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. leucotis ( Colino leucotis )...........Gould......1844
Distribuzione considerata attualmente: Centro nord Colombia, dipartimenti di Antioquia e Santander. In particolare nel Magdalena Medio Antioquia ( sottoregione < provincia >) colombiana facente parte del dipartimento di Antioquia costituita da 6 comuni. Il nome è dovuto al fatto di scorrere nella parte centrale del bacino del fiume Magdalena.
Note descrittive: nel maschio nuca e centro della corona dalla colorazione piuttosto leggera, prevalentemente da biancastro a marrone chiaro; piume della corona di colore pallido; redini, regione sub-orale e mento più bianchi rispetto alla sottospecie C. c. bogotensis; gola bruno-ambrata senza segni neri; piume del petto con agli apici una maggiore colorazione rossastra anziché nera; macchie scure del mantello molto fini. Vedere di seguito descrizione dettagliata in "Osservazioni".
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis )
Ortyx leucotis GouLD, Proc. Zool. Soc. London, 1843, 133 ("Bogota," Colombia; orig. descr.; tipo in coll. Brit. Mus. [?]).-GRAY, Gen. Birds, III, 1846, 514 (in lista di specie; rif. orig. descr.).-GRAY, List Spec. Uccelli Brit. Mus., V, 1867, 77 ("Bogotà", Colombia; riferimenti). GRAY, Hand-List Birds, II, 1870, 273 (rif. descr.; areale). Eupsychortyx leucotis GouLD, Mon. Odontophorime, 1850, pl. 10 e testo (descr.; crit.).-ScLATER, Proc. Zool. Soc. London, 1855, 163 ("Bogotà", Colombia).-ScLATER e SALVIN, Norn. Avium Neotrop., 1873, 138, (elenco delle specie; areale).-GIEBEL, Thes. Orn., II, 1875, 142 (riferimento di Gould).-SCLATER e SALVIN, Proc. Zool. Soc. London, 1879, 544 (Medellin, Antioquia, Colombia; descrizione delle uova).- ROBINSON, A Flying Trip to the Tropics, 1895, 101, 153, parte, pl. (Guaduas e Honda, Colombia; abitudini). Eupsichortyx leucotis BONAPARTE, Compt. Rend., XLII, 1856, 883 (nell'elenco delle specie). Eupsychortyx leucopogon ( non Ortyx leucopogon Lesson ) OGILVIE-GRANT, Cat. Uccelli Brit. Mus., XXII, 1893, 408., parte ("Bogotà" e Medellin, Colombia; sin.; descr.; crit.).-SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45, parte (Colombia, nell'areale).-OATES, Cat. Uova di uccelli Brit. Mus., I, 1901, 66 (Medellin, Colombia; uova descritte).-SALVIN e GODMAN, Biol. Centr.-Am., Aves, III, 1903, 295, parte (Antioquia, Colombia; descrizione della femmina; riferimenti).-BRABOURNE e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13, parte (areale). Colinus cristatus leucotis CHAPMAN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XXXVI, 1917, 199 (località colombiane [Caldas, Cali, La Sierra, El Eden, Chicoral, Honda, Purificacion, Fusugasuga, Anolaima, El Carmen, El Alto de la Paz]; areale). Caratteri sottospecifici: simile a Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinus c. panamensis ), ma con le parti superiori più chiare, più grigio-vinacee, meno brunastre; l'area bianca del capo nel maschio si limita al mento, ai lobi e alla regione sub-orale; il petto è più fittamente macchiato di bianco e il colore di fondo è più chiaro, più rugginoso; la femmina ha la gola, le superciliari, ecc. non così pesantemente striate, e la superficie inferiore in generale più bianca, le macchie scure più limitate.
Misure espresse in mm.- Maschio (dodici esemplari): ala, 94-104 (media, 99); coda, 56-67 (60); becco, 11-13,5 (12,6); tarso, 24-31 (28). Femmina (dieci esemplari): ala, 93-107 (99); coda, 57-65 (61); becco, 12-13 (12,7); tarso, 24-30 (27.5).
Distribuzione: Regione andina della Colombia, da Antioquia e Santander verso sud almeno fino alle sorgenti del Rio Patià.
Osservazioni: questa forma è stata descritta da Gould nel 1843 come specie distinta, e figurata qualche anno dopo. Naturalmente la considerava ben separata da E. leucopogon leucopogon ( attuale Colinus c. panamenis ), perlomeno secondo il suo giudizio, confrontandola con E. cristatus ( attuale Colinus c. cristatus ). Non c'è dubbio, tuttavia, che E. leucopogon leucopogon( come descritto nel presente lavoro ) e E. leucopogon leucotis ( attuale Colinus c. leucotis ) siano conspecifici, quindi, differenziandoli tra loro, acquisiscono solo un valore razziale. In effetti, gli esemplari provenienti dalla Colombia occidentale ( Caldas e EI Eden ), con le loro gole più chiare, il bianco del mento maggiormente esteso, le creste più bianche e le parti superiori più marroni, suggeriscono un avvicinamento a E. leucopogon leucopogon ( attuale Colinus c. panamensis ), e ulteriori accertamenti da questa regione sarebbero auspicabili. Sebbene Salvin, fuorviato dall'illustarzione di Gould riguardante E. leucopogon, abbia riferito i suoi esemplari di Veraguas ( Panama ) a E. leucopogon leucotis, e Ogilvie-Grant, pur sottolineando la differenza tra questi e gli esemplari di Antioquia, elenchi comunque entrambe le serie sotto il nome precedente, i due sono sufficientemente distinti dal punto di vista trinominale. L'esemplare colombiano E. leucopon leucotis concorda con il E. leucopogon leucopogon ( Colinus c. panamensis ) nel colore delle strisce ciliari e malari, che sono dii colore marrone ambrato, praticamente senza nero nelle prime e pochissimo sulle seconde, ma la colorazione generale è più chiara con il bianco della testa più limitato. Nel E. leucopogon leucotis le striature sui fianchi sono spesso nere, con centri più o meno rugginosi, anziché nocciola intenso, con screziature nere. La variazione individuale è comunque notevole e riguarda il colore della fronte, del mento ( che in alcuni esemplari è decisamente grigiastro) e la maculatura delle parti inferiori. Esaminando due maschi ( n. 112.275, Collezione American Museum of Natural History, Chicora, Colombia, e n. 59.602, Collezione Carnegie Museum, Pena Blanca, Colombia ) si evince che sul petto il color ruggine è pressoché assente, essendo semplicemente macchiato di bianco e nero e presenta la gola molto chiara, più simile a quella di E. leucopogon littoralis, e potrebbe indicare un'intergradazione in direzione del E. cristatus ( attuale Colinus c. cristatus ), ma poiché è in fase di muta e potrebbe essere un giovane uccello, si è ritenuto che il suo aspetto fosse molto simile a quello di E. leucopon littoralis, ma non possiamo esserne certi. Una femmina proveniente da questa stessa località ha la gola in bianco puro ( ad eccezione di alcune piume nere irregolarmente sparse ) e, in questo aspetto, concorda con due femmine della collezione Lafresnaye. Il tipo di E. leucopogon leucotis di Gould era una pelle proveniente dall'area di Bogotà, e nella quale, in base a quanto da lui stesso asserito, di volta in volta, sono stati osservati numerosi esemplari. Il Dr. Chapman suggerì Honda ( Dipartimento di Tolima - Colombia ), sul fiume Magdalena a nord-ovest di Bogotà, come località tipo più precisa aggiungendo che: "Si tratta di una specie della zona tropicale che, in aperta campagna, si spinge fino alla zona subtropicale e persino al limite inferiore della zona temperata. È presente sul versante occidentale delle Ande occidentali nell'arido bacino di Caldas, non è rara nella Valle del Cauca e si trova fino a La Sierra, a sud di Popayan, che segna il limite meridionale conosciuto del genere. Nell'alta Valle del Magdalena è abbondante. A ovest raggiunge le Ande centrali fino ad almeno 2500 metri di altitudine, mentre a est si riscontrano esemplari dalle Ande orientali fino ai confini con la Savana di Bogotà. Si presume che la specie sia presente, anche, nella savana, ma non avendo avuto occasione di vedere degli esemplari, non è possibile affermare con certezza se si tratta di E. leucopogon leucotis o E. sonnini parvicristatus o intergradazione tra le due. Le uova sono descritte come color crema, con macchie e "lentiggini" color ruggine chiaro. Esemplari esaminati: Colombia: Guaduas, 2; Aguachica, 7; El Tambor, 2; Pena Blanca, 6; Caldas, 2; Yumbo, 2; Cali, 1; Chicoral, 4; El Eden, 1; Anolaima, 1; Fusugasuga, 1; Honda, 9; Mariquita, 2; El Alto de la Paz, 5; Purificacion, 1; "Bogota", 4; "Ande colombiane", 1; "Nuova Granada", 1. Non specificato, 2. Totale, 54
Da: Chiave analitica e Distribuzione geografica delle specie conosciute in Colombia di Armando Dugand 1943 - ( Adattata in parte da W. E. Clyde Todd ).
Ortyx leucotis Gould, Proc. Zool. Soc. Terra. (1843) 133 ("Santo Fede di Bogotà").
Eupsychortyx leucotis Robinson, Flying Trip (1895) 101, 153 (Guaduas, Honda).
Colinus crisiatus leucotis Chapman, Boll. America. Mus. Nat. Hist. 36 (1917) 199 (El Eden, Chicoral, Honda, Purificacién, Fusagasuga, Anolaima, El Carmen, El Alto de la Paz) ; - suggerisce Honda come località tipo; - Peters, Check-List 2 (1934) 50 ("regione andina della Colombia", Santander), = esclusa la parte occidentale di Antioquia e il Rio Patia dove vive il Colinus c. badius; - Conover, Proc. Bio I. Soc. Wash. 51 (1938) 53 (stesse località, più Perra Blanca, Santander).
Eupsychortyx leucopooon leucotis Todd, Auk, 37.2 (1920) 207 (Guaduas, Aguachica, El Tambor, Peña Blanca, Chicoral, Anolaima, Fusagasuga, Honda, Mariquita, Alto de la Paz, Purificacién). Alta e media valle della Maddalena; pendici orientali della Cordillera Central (a Tolima e Huila, alla parte orientale di Caldas e Antiochia) ; pendici occidentali della Cordillera Oriental (a Huila, Tolima, Cundlnamarca - fatta eccezione per la Sabana de Bogota - e Santander) a Baio Lebrija.
Le seguenti località: Caldas (Valle dell'Alto Dagua), Cali e Yumbo (Valle del Cauca), La Sierra (Alto Patia), cit da Chapman e Todd come area del Colinus c. leucotis, appartengono alla gamma del Colinus cristatus badius. Lo stesso si può dire di Medellin, Antioquia, citata da Sclater e Salvin (Proc. Zool. Terra. 544. 1879).
Campioni esaminati: San Gil (Santander) 1 maschio e 1 femmina (Mus. Inst. La Salle); - nessuna località indicata = 1 maschio (Mus. lnst. La Salle); Girardot (Cundinamarca) 2 maschi col. Dugando. Il maschio di San Gil mostra qualche intergradazione verso il Colinus c. boqotensis, in particolare nel colore della cresta, più scura rispetto alla generalità dei Colinus c. leucotis; tuttavia la gola è molto scolorita e le piume della gola mancano delle basi scure che caratterizzano il Colinus c. bogotensis.
Queste tracce di integrazione sono favorevoli alla mia ipotesi sull'origine della razza che abita la Sabana de Bogotà.
Foto da : Autori - 1 Geronimo Giraldo - 2 Carlos Adrián Granados Cáceres - 3 David Monroy R.
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. leucotis
Foto da : Autori - 1 Daniel Branch - 2 Marie-Andrée et Thierry Bécret
1- Maschio 2 - Femmina
Colinus c. badius ( Colino badius = baio 1* )............Conover.........1938
1* ) Latino [badius], badiă, badium = baio ( bruno rossiccio )
Distribuzione : Colombia, Valle del fiume Cauca e versante occidentale della Cordigliera Centrale, La Sierra, a sud di Popayan, Yumbo Cali, Rio Patia ( versanti orientali e occidentali della Cordigliera Occidentale, dell'Alto Patia' e regione arida dell'Alto Dagua ) , estendendosi a nord fino alla parte occidentale dei Dipartimenti da Caldas e Antioquia.
Descrizione: Il maschio, a prima vista, risulta distinguibile con difficoltà dal Colinusc. leucotis, tuttavia, se ne differenzia per essere molto più scuro sulle parti superiori, ancora più colorato del Colinus c. panamensis. Rispetto al Colinus c. leucotis, la colorazione della gola è leggermente più chiara, mentre quella del petto si presenta più scura con macchia addominale che, oltre ad essere meno estesa è anche più chiara: macchie vermicolari scure relativamente piccole e numerose sul mantello. Nella femmina, rispetto alla Colinus c. leucotis, le parti inferiori sono contraddistinte da un aspetto più bianco e nero, con macchia addominale color cuoio molto chiaro, quasi obsoleta. Inoltre, i maschi, rispetto ai conspecie Colinus c. decoratus e Colinus c. panamensis sono molto meno rossastri su gola e petto.
Colinus cristatus badius Conover, Proc. Bio I. Soc. Wash. 51 ( 1938 ) 53 (ElTambotoe.typ.;- Popayan, Cali, Caldas, Medellin). Eupsychortyx leucotis ( non Ortyx leucotis Gould ) Sclater & Salvin, Proc. Zool, Soc. Londra. ( 1879 ) 544 ( Medellin, Antioquia ). Colinus cristatus leucotis ( non Ortyx leucoiis Gould ) Chapman, Bull. America. Mus. Nat. 36 ( 1917 ) 199 ( pendio occidentale della Cordigliera Occidentale, bacino arido di Caldas ( Alto Dagua ), Valle del Cauca, La Sierra, a sud di Popayan; Caldas, Cali, La Sierra ); - Todd, Auk, 37.2 ( 1920) 207-209 ( Caldas, Yumbo, Cali ); - Peters, Check-List 2 (1934) 50 ( Antioquia, Rio Patia = escludendo Santander e la parte andina della Colombia abitata dal Colinus c. leucotis ). Valle del fiume Cauca e versante occidentale della Cordigliera Centrale; periferia di Popayan: pendici orientali e occidentali della Cordigliera Occidentale, Alto Patia' e la regione arida dell'Alto Dagua. Si estende a nord fino alla parte occidentale dei Dipartimenti di Caldas e Antioquia. Esemplari esaminati:- El Tambo ( Cauca ), 1 Maschio ( col. Sneuiern ); Ansermanuevo (Valle del Cauca), 1 Maschio (col. Lehmanny e Borrero.
Colinus cristatus badius ( note descrittive di H. B. CONOVER )
A NEW RACE OF BOB WHITE FROM THE CAUCA VALLEY, COLOMBIA. BY H. B. CONOVER 18/03/1938
Da tempo si suppone che il Colinus cristatus leucotis ( Gould ) abiti sia il Magdalena che le Valli del Cauca in Colombia. Nel corso di una recente indagine riguardante le specie colombiane di Colinus, intraprese dall'autore, si è appurato che la forma la cui gamma si trova nell'alta valle del Cauca differisce notevolmente dalla conspecifica della Maddalena. Doto che Chapman (Bull. Am. Mus. Nat. Hist., 36, p. 199, 1917) limitò la località tipo del Colinus c. leucotis alla contea di Honda ( dipartimento di Tolima ), nella Valle della Magdalena ( Colombia ), alla forma che abita la regione del Cauca bisogna attribuire un nuovo nome.
Colinus c. badius: esemplare tipo raccolto a El Tambo, Cauca, Colombia, El. 5100'; N. 12.445, adulto maschio, nella Collezione Conover, Field Museum of Natural History, Chicago; raccolto il 18 maggio 1937 da Kjell von Sneidern.
Caratteri subspecifici: maschi con parti superiori più scure, vermicolazioni scure più grossolane (soprattutto sul mantello) rispetto a qualsiasi altro conspecifico conosciuto, ma con parti inferiori simili a quelle del Colinus c. panamensis. Corona e cresta, forse, mediamente più scure, tuttavia esiste una notevole variazione, un esemplare di Caldas presenta queste parti molto chiare. Petto con colorazione più scura dei conspecifici Colinus c. leucotis o littoralis, nonché molto meno rossiccio di Colinus c. decoratus o panamensis, l'area triangolare che separa le due macchie bianche all'estremità di ciascuna piuma è nera con un piccolo centro rosso brunastro, conferendo a quest’area un aspetto bianco e nero punteggiato di rossiccio, anziché di rossiccio punteggiato di bianco e nero, come nelle due ultime sottospecie menzionate; rosso brunastro dei fianchi più intenso che in Colinus c. leucotis o littoralis, ma più opaco e meno evidente rispetto a quello osservabile in Colinus c. decoratus e panamensis; gola e striscia sopracciliare come in Colinus c. leucotis.
Femmina: parti superiori molto più scure rispetto a qualsiasi altra conspecifica conosciuta, con piume fortemente barrate e macchiate di nero ed interspazi marroni molto scuri. Addome leggermente lavato di color cuoio; petto più scuro che nel Colinus c. leucotis ma con lo stesso aspetto bianco e nero, privo di sfumature color cuoio rossiccio o brunastro.
Descrizione del tipo: Fronte bianca; centro della corona, comprese le piume della cresta allungate, di colore bianco brunastro sporco, delimitate su ciascun lato da una striscia nera screziata di bianco; striscia sopracciliare castano brillante rossiccio; redini bianche; lati del viso di colore rossiccio brillante; copritrici auricolari bianco grigiastro; gola castana rossiccia, che diventa più chiara sul mento; lati e parte posteriore del collo neri, fortemente macchiati di bianco; mantello color ruggine vinaceo finemente vermicolato con bruno nerastro; resto delle parti superiori, grigio olivaceo macchiato e vermicolato di bruno nerastro; copritrici superiori delle ali leggermente macchiate di bianco; secondarie e terziarie interne bordate dello stesso colore; primarie marroni; copritrici sub-alari marroni, con apici bianchi; petto nero, fortemente macchiato di bianco con una piccola macchia color ruggine sulla parte terminale di ciascuna piuma; fianchi color ruggine, macchiati di bianco e nero; addome bianco, barrato di nero, con l’area centrale color cuoio; coda grigio olivacea, vermicolata di bruno nerastro; copritrici sottocaudali nere, con ogni piuma che contraddistinta da grandi macchie bianche, alcune delle quali lavate con color cuoio; iride marrone scuro; zampe grigie. Ala (piatta) 102; culmen (esposto) 13; tarso 27; dito medio (senza artiglio) 26 mm.
Gamma: L'alta valle del Cauca dal Rio Patio e perlomeno sino a Medellin ( dipartimento di Antioquia ).
Osservazioni: Otto della serie di Colinus c. badius provenienti da El Tambo vennero raccolti nel mese di maggio, così come cinque esemplari di Colinus c. leucotis di El Alto de la Paz., Cundinamarca. Tutti presentano il piumaggio fresco, cosicché la colorazione più chiara di questi ultimi esemplari non possa essere dovuta allo sbiadimento. Inoltre non vi è alcuna differenza apprezzabile tra questi esemplari e quelli di altre località della Valle della Magdalena prelevati in altri mesi. Sebbene fossero disponibili solo tre esemplari provenienti dal nord di Popayan nella valle del Cauca, questi sembrano riferibili alla nuova razza. Da qualche parte a nord di Medellin Colinus c. badius probabilmente si intergrada con il Colinus c. decoratus.
Campioni esaminati.
Colino c. badius.............14: Colombia (El Tambo, Cauca, 10; Popayan, Cauca, 1; Cali, Cauca, 1; Caldas, Cauca, 1; Medellin, 1).
Colino c. leucotis...........17: Colombia (El Alto de la Paz, Cundinamarca, 5; Honda, 5; El Eden, E. Quindio Andes, 1; Chicoral, fiume Coello, Tolima, 2; Anolaima, 1; Aguachica, Maddalena, 1; Fusugasuga, 1; Pena Bianca, Santander, 1).
Colino c. decoratus........10: Colombia (Calamar, Bolivar, 8 (incluso tipo); Fondazione, Santa Marta, 1; Santa Marta, 1).
Colino c. littoralis...........14: Colombia, Santa Marta (Mamatoco, 8 (incluso tipo); Bonda, 3; Cacagualito, 1; Rio Frio, 2).
Colino c. panamensis...11: Panama (Aguadulce, Codice, 5 (incluso tipo); La Marea, Veraguas, 2; La Colorada, Santiago, Veraguas, 1; Santa Fe, Veraguas,, 1; El Frances, Chiriqui, 2).
Foto da : 1-2 Autore - David Monroy Rengifo - 3 Autore - Edwin Munera
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus c. badius
Foto da : 1 - 2 Autore - Carlos Alberto Arias Aristizabal
1- Maschio 2 - Maschio
Colinus c. bogotensis ( Colino di Bogotà )............. Dugand ......... 1943
Distribuzione in base a quanto riportato nell'attuale letteratura: Colombia, occupa le Ande orientali della Colombia nord-occidentale ( Dipartimenti di Cundinamarca e Boyacà ), Santander e Sierra Nevada del Cocuy al confine con il Dipartimento di Arauca, quindi non è escluso che la sottospecie si possa trovare anche nelle confinanti aree dei Dipartimenti di Arauca e Norte de Santander ed a sud di La Huila nel Dipartimento di Cesar.
Colinus cristatus – Chiave analitica e Distribuzione geografica delle specie conosciute in Colombia di Armando Dugand ( il descrittore della sottospecie )
Descrizione analitica generale ( solo maschi ) - ( Adattata in parte da W. E. Clyde Todd ).
Colinus cristatus bogotensis - Dugand, Caldasia 7 (1943) 194 ( Suba, Sabana de Bogota, 2600 m. alt. ).
Descrizione: Striscia sopracciliare senza macchie nere, a volte bordata di nero sul limite superiore; nuca e centro della corona prevalentemente neri: piume della corona per lo più da marrone brunastre a nerastre bordate di bianco sporco; cresta contraddistinta da piume brune bordate di bianco cuoio sporco; orale, regione sub-orale e mento scarsamente biancastro; gola bruno-ambrata con macchie basali nere sulle piume ( Colinus c. bogotensis ).
Distribuzione: apparentemente limitato nella Sabana de Bogota tra 2600 e 2700 m., di alt., predilige prati, boschetti aperti e aree più o meno aperte nei boschi. ad altezze comprese tra 2550- e 3000 metri , circa. Pur essendo "xerofitico" cioè, adattato a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità o da clima arido o desertico, originariamente si trovava isolato all'interni di foreste umide. Originariamente isolato nelle foreste umide, è stato soppiantato dal Colinus c. leucotis nella parte superiore della Magdalena, nel canyon di Chicamocha ( Dipartimenti di Boyacà e Santander ) e nella Villa de Leyva ( Dipartimento di Boyacà ).
Stato: in pericolo.
Campioni esaminati - Suba, 2 maschi adulti e 1 maschio giovane col. Borrero. Uno degli adulti è considerato il tipo.
Località tipo - Regione di Boita, tra Gachancipa e Suesca, Bogotà savana, 2700 m., 2 maschi e 3 femmine col. Lehmann e Borrero; senza località indicata 1 maschio adulto (Mus. Inst. La Salle NQ 62) .
Il campione senza indicazione di località sopra citato appartiene alla collezione del Museo dell'Istituto de La Salle, a Bogotà, è un esemplare montato dal piumaggio piuttosto sbiadito; la gola appare color cuoio chiaro, ma le piume in questa parte presentano le caratteristiche basi scure del tipo Colinus c. bogotensis, così come la cresta è contraddistinta da piume brune bordate di bianco cuoio sporco; Inoltre, le misure dell'ala e del tarso corrispondono a. Colinus c. bogotensis.
Foto da : Autori - 1 Niky Mauro - 2 Diego Emerson Torres - 3 Charles Davies ( Località: 1 La Arama 10-06-2021 Dipartimento di Boyacá - Colombia - 2 Agro Parque Sabio Mutis,04-06-2017 Dipartimento di Cundinamarca - Colombia - 3 Road from Puerto Boyaca to Puerto Pinzon 19-03-2019 Dipartimento di Boyacá, - Colombia )
1- Maschio 2 - Coppia 3 - Maschio
Colinus c. decoratus ( Colino decorato ).............Todd.........1917
Distribuzione in base all'attuale letteratura : Costa caraibica della Colombia, dal nord del Dipartimento di Magdalena verso sud-ovest attraverso i Dipartimenti di Atlantico, Bolivar, Sucre al nord e centro di del Dipartimento di Córdoba. Probabilmente si trova anche nelle aree settentrionali del Dipartimento di Antioquia.
Oppure: Bassa Valle della Maddalena e regione costiera di Oaribe dal Rio Simi, attraverso la Savana del Bolivar, il Dipartimento dell'Atlantico e la parte occidentale del Dipartimento della Maddalena fino a Fundaci6n.
Descrizione : simile al Colinus c. leucotis, ma più riccamente colorato. Nel maschio, sopracciliari e striscia malare si presentano pesantemente mescolate con il nero; gola più scura, ricca di castano; petto leggermente più chiaro della gola con macchie bianche più piccole; parte superiore ed inferiore dei fianchi, audacemente modellati con castano. Anche la femmina è simile al Colinus c. leucotis, ma con parti inferiori, compresa la gola, più marcate e quest'ultima con color camoscio più profondo.
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd (1920 )
Eupsychortyx leucopogon decoratus ( attuale Colinus cristatus decoratus )
Eupsychortyx parvicristatus (non Ortyx parvicristatus Gould) HEINE e REICHENOW, Norn. Mus. Heineani Orn., 1887, 294, parte (Barranquilla, Colombia). Eupsychortyx leucotis ( non Ortyx leucotis Gould ) ROBINSON, A Flying Trip to Tropics, 1895, 153, parte (Barranquilla, Colombia). Eupsychortyx decoratus TODD, Proc. Biol. Soc. Washington, XXX, 1917, 6 (Calamar, Colombia; descr. orig.; tipo in coll. Carnegie Mus.). Colinus cristatus decoratus CHAPMAN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XXXVI, 1917. 198 (Calamar e Turbaco, Colombia; crit.).
Caratteri sottospecifici: simile a Eupsychortyx leucopogon leucotis ( Colinus cristatus leucotis ) ma più riccamente e profondamente colorato in tutto il piumaggio. Il maschio presenta la gola riccamente colorata di castagno ( testa d moro ): petto quasi monocolore con macchie bianche più piccole rispetto alla forma precedentemente menzionata; fianchi e parte bassa degli stessi, abbondantemente marcati di castano; strisce superciliari e malari piuttosto variate di nero. La femmina, rispetto alla conspecifica Eupsychortyx leucopogon leucotis ( Colinus c. leucotis ), è più marcata sulle parti inferiori; gola che si tinge più decisamente di ocraceo e striature maggiormente marcate di nero.
Misure espresse in mm. - Maschio (sette esemplari ): ala, 99-105 (media, 103); coda, 60-69 (66); becco, 12,5-13 (13); tarso, 29-31 (30). Femmina (cinque esemplari): ala, 101-106 (102); coda, 60-63 (61); becco, 12-13 (12,7); tarso, 28-29 (28,5).
Distribuzione: Bassa valle del Magdalena, Colombia, e verso ovest lungo la costa almeno fino al fiume Sinu.
Osservazioni: una piccola serie di "quaglie" raccolte dal signor Carriker a Calamar, nel basso corso del fiume Magdalena, ed a Punto Zapote, sul delta del fiume Sinu, furono inizialmente riferite da Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ) fino a quando il confronto con esemplari provenienti dall'interno della Colombia dimostrò che non appartenevano a questa forma. I loro caratteri apparivano così fortemente marcati dal confronto, e tale era l'incertezza sulle interrelazioni di questo gruppo, che si preferì trattarla come una specie a tutti gli effetti. Oltre ad essere pesantemente marcata, si differenzia da Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ) per la colorazione molto più ricca di tutto il piumaggio e da Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinu cristatus panamensis ) per le parti superiori più chiare, più rossastre ( bruno-rossastro, rosso-brunastro, ruggine o ferro ossidato ), meno brunastre ed il petto decisamente più scuro ed in particolare, per la delimitazione one dell'area bianca sulla testa, nella quale assomiglia a Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ). A differenza di queste due forme, però, presenta superciliari vistosamente striate di nero, e anche una notevole presenza di nero sulla regione malare. Le femmine di questa forma assomigliano molto a quelle di Eupsychortyx leucopogon leucotis ( Colinus cristatus leucotis ) avendo parti inferiori vistosamente marcate e gole fortemente striate; le parti superiori, tuttavia, non sono così decisamente brunastre o molto screziate, soprattutto anteriormente. Tre giovani soggetti da Calamar sono simili alla femmina adulta, ma la macchiettatura inferiore è meno distinta e i fianchi sono segnati da larghe striature nere centrate con marrone sayal; corona e cresta marroni come il resto delle parti superiori. Da quando questa forma è stata descritta, diversi altri esemplari sono comparsi nelle collezioni di varie istituzioni e sono tutti debitamente elencati in questa sede. Come asserito dal Dr. Chapman, è evidentemente limitata all'area caraibica e la sua distribuzione è senza dubbio strettamente litoranea. Ad eccezione di un esemplare apparentemente proveniente da Fundacion, ai confini meridionali della regione di Santa Marta, quindi gamma di Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus c. littoralis ), tutti gli esemplari con dati verificati provengono dalla regione dei fiumi Magdalena e Sinu. Nella collezione del Museo di Zoologia Comparata esiste una coppia di uccelli, perfettamente tipici di questa forma, che si dice provengano dalla Panama Railway ( Panama ), ma la località assegnata è quasi certamente un errore. Infatti, il gruppo dell'Indagine Biologica, non riuscì ad ottenere un qualsiasi esemplare di Eupsychortyx nella sua esauriente ricerca in questa regione, ed è probabile che, se una qualsiasi forma del gruppo è presente in quest0'area, si tratti di Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinus c. panamensis ). Esemplari esaminati: Colombia: Fundacion, 1; Calamar, 8; Turbaco, 1; Savanilla, 1; Pun to Zapote, 1; non specificato, 3. "Linea ferroviaria di Panama" (?), 2. "Orinoco" (?), 1. Totale, 18
Foto da : 1 Autore - Dina German M. - 2 Autore - Trevor Ellery
1- Trio con due maschi e una femmina 2 - Maschio
Colinus c. littoralis ( Colino costiero ) ....................................... Todd ......... 1917
Distribuzione in base all'attuale letteratura: Colombia nord orientale, limitatamente alle aride aree costiera circostanti Santa Marta ( comune di santa Marta - Dipartimento di Magdalena ), Bonda, Mamatoco, Gaira, Cacagualito ( 500 m. alt. ) e, probabilmente, a sud nelle vicinanze del comune di Cienaga ( Dipartimento di Magdalena ).
Descrizione: simile al Colinus c. decoratus, ma entrambi i sessi sfoggiano un piumaggio più pallido; gola del maschio meno castana, da ocracea fulva a marrone ambrata ( perlomeno nella metà inferiore vicina al petto ); stria sopracciliare con macchie nere; colore di fondo del petto meno rugginoso, più leggero rispetto a quello della gola che si presenta ambrato-bruno, gradualmente da più chiaro a biancastro verso il mento. La femmina, rispetto alla Colinus c. decoratus, è contraddistinta da parti inferiori meno maculate. Il maschio è simile anche al Colinus c. leucotis, ma ne differisce per avere la macchia scura addominale più sfumata di bruno rossastro chiaro; gola con area rossastra meno estesa e striscia sopracciliare screziata di nero. Femmina non facilmente distinguibile dalla Colinus c. leucotis.
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis )
Eupsychortyx leucopogon (non Ortyx leucopogon Lesson) ALLEN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XIII, 1900, 127 (Bonda, Colombia). Eupsychortyx cristatus littorais TODD, Proc. Biol. Soc. Washington, XXX, 1917, 6 (Mamatoco, Colombia; descr. orig.; tipo in coll. Carnegie Mus.).
Colinus cristatus littoralis CHAPMAN, Bull. Am. Mus. Nat. Hist., XXXVI, 1917, 198, nel testo (Bonda, Colombia; crit.).
Caratteri sottospecifici: il maschio in generale, è simile a Eupsychortyx leucopogon decoratus, ma è più chiaro in tutto il piumaggio, con la gola più o meno profondamente ombreggiata di bruno ocraceo o ambrato, ma non distintamente bicolore; petto è decisamente più pallido, più rugginoso rispetto a Eupsychortyx leucopogon decoratus. Anche la femmina è leggermente più pallida e non così pesantemente marcata sulle parti inferiori, mentre la gola risulta quasi o del tutto maculata.
Misure espresse in mm.- Maschio adulto (otto esemplari): ala, 100-106 (media, 103); coda, 57-63 (60); becco, 11,5-13 (12,5); tarso, 27-32 (29). Femmina (otto esemplari): ala, 97-105 (101); coda, 55-65 (61); becco, 12-13 (12,5); tarso, 27-30 (29).
Distribuzione: zona tropicale inferiore della regione di Santa Marta in Colombia.
Osservazioni: gli esemplari di Santa Marta ricevuti dal signor Herbert H. Smith sono stati riferiti dal dottor Allen a Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinus cristatus panamensis ) senza alcun commento, ma, come sappiamo, il "leucopogon" del "British Museum Catalogue" è composito, comprendendo due specie riconoscibilmente distinte Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinu cristatus panamensis ) e Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ), ed a nessuna delle quali gli esemplari di Santa Marta possono essere correttamente riferiti. Dalla prima, si differenziano per la colorazione molto più chiara, con le parti superiori lavate di vinaceo anteriormente, grigiastro e camoscio posteriormente; scapolari e terziarie vistosamente marginate di bianco o camoscio, macchiate e chiazzate vistosamente, assieme alla parte inferiore del dorso, di nero e marrone. Nell'Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinus cristatus panamensis ) il tono generale delle parti superiori è molto più profondo, cosicché le macchie nere e marroni non sono in contrasto così evidente; anche le bordature bianche sono molto meno visibili; superciliari striate di nero in Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis ), invece di essere in puro marrone antico, come in Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinu cristatus panamensis ) e Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ); gola sfumata dello stesso colore ( marrone antico ) più pesantemente sulla parte posteriore che, tuttavia, si attenua gradualmente raggiungendo la zona anteriore, mentre in Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinu cristatus panamensis ) la transizione è più brusca. Rispetto al Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ), i maschi presentano il petto più riccamente colorato, le macchia camoscio su torace e addome sono più profonde, in marrone antico, mentre le parti inferiori generalmente sono più camosciate. Anche le femmine sono leggermente meno scure delle Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinus cristatus panamensis ), nonché più camosciate rispetto alle rappresentanti dello stesso sesso di Eupsychortyx leucopogon leucotis ( attuale Colinus cristatus leucotis ), oltre ad essere più chiare sulle parti superiori. Con la serie di esemplari in esame, l'autore, non ha avuto alcuna difficoltà a separare Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis ) da Eupsychortyx leucopogon decoratus ( attuale Colinus cristatus decoratus ) per il suo colore uniformemente più chiaro e opaco in entrambi i sessi. C'è, tuttavia, un'insolita quantità di variazioni individuali in questa forma: alcuni esemplari si avvicinano al Eupsychortyx leucopogon decoratus ( attuale Colinus cristatus decoratus ), mentre altri, con gole e parti inferiori chiare e le superciliari più pesantemente striate di nero, si avvicinano maggiormente al Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus. In base alle prove fornite dall'esame e dal confronto degli esemplar saremmo giustificati a concludere che Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis ) non è una sottospecie o variazione geografica nello stesso senso di Eupsychortyx leucopogon decoratus ( attuale Colinus cristatus decoratus ), ad esempio esempio, ma piuttosto rappresenta un insieme di individui che mostrano i rispettivi caratteri di Eupsychortyx leucopogon decoratus ( attuale Colinus cristatus decoratus ), e Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus ), combinati in misura variabile. In breve, Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis ) presenta tutte le caratteristiche per essere un intergrado tra queste due forme, che si trova nella regione in cui i rispettivi areali potrebbero naturalmente incontrarsi e sovrapporsi. A Fundacion, a sud di Santa Marta, è stato trovato un decoratus quasi tipico, mentre a Rio Hacha, ai margini occidentali della penisola di Goajira, abbiamo un uccello che è chiaramente Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus ), anche se leggermente tendente all'altro. Si dà il caso, tuttavia, che a ovest di Rio Hacha la fitta foresta della Zona Tropicale arrivi fino alla costa, costituendo una barriera alla diffusione dell'una o dell'altra forma che potrebbe essere altrettanto efficace della stessa massa montuosa della Sierra Nevada de Santa Marta. Tuttavia, è probabile che l'effettiva commistione tra le due forme, se mai si verificasse, avvenga nelle campagne basse e più aperte a sud della Sierra Nevada, probabilmente più adatte alle esigenze di questi piccoli Galliformi. Sfortunatamente non sono ancora disponibili prove a questo proposito; è chiaro, tuttavia, che se il Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus ) è un derivato del gruppo leucopogon, o viceversa, l'uno o l'altro deve aver originariamente attraversato questo stretto divario per occupare il suo attuale areale, supponendo, ovviamente, che le condizioni topografiche e di altro tipo fossero le stesse di oggi. Ma anche se l'intergradazione tra il Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus ) e il gruppo del leucopogon potesse essere pienamente dimostrata, non ne conseguirebbe necessariamente ( a parere dell'autore ) che i due debbano essere considerati conspecifici. Ognuno di loro dimostra caratteri non posseduti dall'altro, sminuire i quali, degradando le forme in questione al rango di sottospecie sembrerebbe altamente sconsigliabile. Le sottospecie sono ovviamente "forme rappresentative", ma le "forme rappresentative" non sono necessariamente sottospecie, come alcuni ornitologi di rilievo vorrebbero farci credere. È opinione dell'autore che, il semplice fatto ( noto o presunto ) dell'intergradazione di due date forme non debba di per sé militare contro il fatto che vengano considerate specificamente distinte, purché il grado e il carattere delle differenze tra loro siano tali da giustificare altrimenti tale posizione. Nel tentativo di prendere una decisione si devono tenere in considerazione tutte le circostanze relative a ogni singolo caso, e lasciarsi guidare ciecamente da un unico criterio significa inevitabilmente andare fuori strada. Il lavoro del dottor Jonathan Dwight sul genere Junco ( cfr. Bulletin American Museum of Natural History, XXXVIII, pp. 269-309 ), considerato come una protesta contro l'attuale pratica di ridurre tutte le forme interclassiste al rango di sottospecie, è interessante e suggestivo. Resta da aggiungere che Eupsychortyx leucopogon littoralis ( attuale Colinus cristatus littoralis ) è stato precedentemente descritto come sottospecie di Eupsychortyx cristatus cristatus ( attuale Colinus cristatus cristaus ) essendo stata confrontato con esemplari continentali di tale forma, che sono stati erroneamente ritenuti rappresentativi di horvathi. Esemplari esaminati -Colombia: Bonda, 4; Cacagualito, 1; Mamatoco, 9; Gaira, 2; Santa Marta, 2. Totale, 18..
Foto da : 1-2-3 Autore - Wim ten Have ( località indicata dal fotografo: Tayrona National Natural Park Magdalena 12-03-2011 Colombia )
1- Maschio 2 - Maschio 3 - Maschio
Colinus c. mocquerysi ( precedentemente Eupsychortyx sonnini mocquerysi ) ........... Hartert E. J. O ...... 1894
Distribuzione in base all'attuale letteratura: Venezuela nord orientale ( Stati di Sucre, Monagas, Anzoátegui settentrionale e l'isola di Margarita ).
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Eupsychortyx sonnini mocquerysi ( attuale Colinus cristatus mocquerysi )
Eupsychortyx sonnini (non Perdix sonnini Temminck) CASSIN, Proc. Acad. Nat. Sci. Philadelphia, 1860, 378, parte (Cumana, Venezuela).- OGILVIEGRANT, Ibis, 1902, 239, parte (Margarita I., Venezuela, ex Richmond). Eupsychortyx mocquerysi HARTERT, Bull. British Orn. Club, III, 1894, 37 (Cumana, Venezuela; orig. descr.; tipo in coll. Tring Mus.)-HART ERT, Ibis, 1894, 430 (ristampa orig. descr.).-HARTERT, Nov. Zoo!., I, 1894, 675, pl. 15, fig. 2 (Cumana, Venezuela; crit.).-OGILVIE-GRAN'.l, HandBook Game-Birds, II, 1897, 131 (syn.; descr.; range).-SHARPE, HandList Birds, I, 1899, 45 (ref. descr.; range).-DuBors, Syn. Avium, II, 1902, 820 (riferimenti; areale).-BRABOURNE e CHUBB, Uccelli S. Am., I, 1912, 13 (rif. descr. orig.; gamma). Eupsychortyx pallidus RICHMOND, Proc. U. S. Nat. Mus., XVIII, 1896, 657 (Margarita I., Venezuela; descr. orig.; tipo in coll. U. S. Nat. Mus.; abitudini, ex Robinson).-SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45 (rif. orig. descr.; areale).-CLARK, Auk, XIX, 1902, 260 (Margarita I., Venezuela; abitudini).-LowE, Ibis, 1907, 551 (Margarita I., Venezuela; crit.).-LowE, Ibis, 1909, 322 (penisola di Cariaco, Venezuela).-KNOWL-TON, Birds of World, 1909, 296 (Margarita I., Venezuela; abitudini, ex Robinson).-CoRY, Field Mus. Orn. Series, I, 1909, 238 (Mocanao e Boca del Rio, Margarita I., Venezuela; misura; crit.).-BRABOURNE e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13 (rif. orig. descr.; range). Eupsychortyx sonnini var. paltida DuBOIS, Syn. Avium, II, 1902, 829 (rif. descr. orig.; gamma). Caratteri sottospecifici: maschio: simile a quello di Eupsychortyx sonnini sonnini ( attuale Colinus c. sonnini ), ma con le parti superiori più chiare, le macchie delle parti inferiori più bianche e la cresta più chiara e lunga. Per quanto piccola, la serie studiata, mostra esattamente le stesse variazioni relative al colore presente sulla gola della forma tipica che, in alcuni esemplari è marrone sudanese, in altri bianca ed altri ancora in un misto di bianco e nero o ocraceo. Negli esemplari con la gola bianca la fronte ed i I lati della testa sono prevalentemente bianchi o bianco-arancio. Femmina: generalmente più pallida, più grigiastra, meno bruna sopra rispetto alla conspecifica C.olinus c. sonnini, e piuttosto più bianca, meno distintamente marcata sulle parti inferiori.
Misure espresse in mm. - Maschio (sette esemplari): ala, 99-105 (media, 101); coda, 57-69 (60); becco, 12,5-13,5 (13); tarso, 26-29 (28). Femmina (cinque esemplari): ala, 101-104 (102,5); coda, 61-64 (62); becco, 12-13,5 (13); tarso, 26-28 (27).
Distribuzione: penisola del Cariaco, estremo nord-est del Venezuela e isola di Margarita.
Illustrazione di Colinus ( Eupsychortyx ) c. mocquerysi da:
John Gerrard Keulemans 1894 - Journal of Zoology in Connection with the Tring Museum.
Osservazioni: quando nel 1896 il Dr. Richmond descrisse la forma margaritana come specie distinta, non aveva che tre esemplari da confrontare con due insoddisfacenti esemplari di Eupsychortyx sonnini sonnini ( attuale Colinus c. sonnini ); tuttavia, "si ritenne auspicabile separare le due forme in base alle prove presentate e al fatto che almeno altre due specie ( Doleromya e Speotyto ), comuni nelle macchie di cactus, sono pallidi rappresentanti di esemplari continentali". Il signor Cory nel 1909, avendo a disposizione più e migliore materiale relativo alla specie insulare, ma ancora con una rappresentazione molto inadeguata del vero Eupsychortyx sonnini sonnini ( attuale C. c. sonnini ) , si sforzò di evidenziare le variazioni osservabili negli esemplari della sua serie affermando esattamente l'opposto, cioè che erano ancora più pallidi rispetto agli esemplari della terraferma, ed è incline a attribuire il colore del tipo di Eupsychortyx pallidus alla stagionalità. Il Dr. Percy R. Lowe nel 1904, dopo aver visitato Margarita, fa riferimento alla colorazione pallida degli esemplari provenienti da quell'isola, e confrontando la serie raccolta lì dai signori Robinson, Clark e Ferry con un'altra proveniente dal Venezuela continentale, appare ovvio che i primi sono più chiari, anche se i singoli esemplari potrebbero essere difficili da distinguere. Il tipo di Eupsychortyx pallidus è semplicemente un individuo insolitamente pallido. Per quanto piccola, la serie mostra esattamente la stessa serie di variazioni relative al colore presente sulla gola della forma tipica che, in alcuni esemplari è marrone sudanese, in altri bianca ed altri ancora in un misto di bianco e nero o ocraceo. Negli esemplari con la gola bianca ( illustrazione 2 ) la fronte e i I lati della testa sono prevalentemente bianchi o bianco-arancio; corrispondono quindi alla descrizione e alla figura di Eupsychortyx mocquerysi ( attuale Colinus c. mocquerysi ) Hartert, descritto a Cumana, sulla terraferma, di fronte all'isola di Margarita. Quindi, è lecito presumere che si tratti della stessa specie, e il nome, che ha due anni di priorità, dovrà sostituire quello del Eupsychortyx pallidus di Richmond. Il Dr. Lowe, infatti, fa riferimento quest'ultimo esemplare della Penisola del Cariaco sottolineando che a Cumana habitat e clima sono gli stessi di Margarita. In funzione di quanto sopra menzionato, è stato accettato il nome attribuito dal Dr. Hartert, basato sulla particolarità della gola bianca, visibile sia negli uccelli insulari che in quelli della Cumana. Considerando l'ampio areale del Eupsychortyx sonnini sonnini ( attuale Colinus c. sonnini ) e la grande quantità di variazioni individuali a cui è soggetto, appare piuttosto sorprendente trovare una variante geografica con una distribuzione tanto limitata . Evidentemente, l'eccessiva aridità del suo habitat ha contribuito a produrre il pallore, come nel caso di molte altre specie evolutesi in modo simile. Il tenente Robinson scrive quanto segue a proposito delle osservazioni riguardanti le sue abitudini: "Questi uccelli erano abbondanti nei boschetti spinosi vicino alla costa, ma non se ne vedeva nessuno all'interno dell'isola. Correvano nel sottobosco di cactus con incredibile rapidità ed era difficile farli alzare in volo. Il richiamo del maschio è identico a quello del nostro Colino comune, e anche il richiamo dei membri sparsi di una covata è lo stesso. Il nome nativo è "perdiz". " Il signor Clark lo trovò "comune lungo le basi delle colline e nella macchia sui loro pendii inferiori". Il defunto Ferry "in abbondanza a Mocanao, la penisola all'estremità occidentale dell'isola, e lungo le pianure ricche di cactus a Boca del Rio ( parte centro-meridionale dell'isola ). Esemplari esaminati: Venezuela: Isola di Margarita, 11; El Valle, Isola di Margarita, 1. In totale, 12.
Foto da: 1-2-3 www.inaturalist.org Autori: 1-3 Gianco E. Angelozzi B. - 2 Rosa Yrene Sanchez de Wondergem ( località indicate dai fotografi: 1-3 Península de Macanao, Nueva Esparta 08-07-2019 Venezuela - 2 Península de Macanao, Nueva Esparta 25-04-2023 Venezuela )
1- Maschio 2 - Femmina 3 - Maschio
Colinus c. horvathi ( Colino di Horvath )............Madarász........1904
Distribuzione in base all'attuale letteratura: Venezuela, Ande di Merida ( Dipartimento di Merida - Venezuela nord-occidentale ).
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd ( 1920 )
Eupsychortyx cristatus horvathi ( attuale Colinus cristatus horvathi )
Eupsychortyx horvathi VON MADARASZ, Ann. Mus. Hungarici, III, 1904, 116, pl. 12 (Pedregosa, Venezuela; orig. descr.; tipo nella coll. del Mus. di Budapest).-BRABOURNF. e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13 (rif. orig. descr.; range).
Caratteri sottospecifici: il maschio è simile a Eupsychortyx cristatus cristatus, ma con dorso e ali contraddistinti da sfumatura molto meno camosciata; rachide delle piume sui fianchi delineato da strisce più scure e meno uniformi. La femmina si distingue per la gola striata o macchiata. Misure espresse in mm. - Maschio (un esemplare): ala, 98; coda, 62; becco, 12 - tarso, 31. Femmina (due esemplari): ala, 98-101; coda, 63-66; becco, 11-13; tarso, 30-31.
Distribuzione: Ande di Merida, Venezuela.
Osservazioni: questa forma è stata descritta e rappresentata dal Dr. von Madarasz a partire da due esemplari maschi inviati al Museo Nazionale Ungherese dal noto collezionista S. Bricefio Gabalddn e hijos. Sembra differenziarsi per il becco più grosso e più grande, nonché per il fatto di avere fronte, corona e gola in bianco puro, senza alcuna sfumatura di colore fulvo, mentre la parte inferiore di gola e fianchi sono più nettamente delineati e di colore brillante. È vero che nel singolo maschio pervenutomi, sia la cresta quanto la gola sono in bianco più puro rispetto al tipico cristatus, ma dubito che questa distinzione sia valida in una serie. Gli altri caratteri assegnati sono sicuramente privi di valore, nonostante ciò la colorazione generale delle parti superiori è decisamente più grigiastra, meno camosciata, e la femmina è così diversa nei segni della gola che ci possono essere pochi dubbi sull'opportunità di riconoscere la forma come sottospecificamente distinta. Sembra essere limitata alla zona subtropicale delle Ande di Merida. Esemplari esaminati -Venezuela: El Valle (2000 m.), 1; Pedregosa (2000 m.), 1; Milla (1630 m.), 1. Totale 3
Foto da : Autori - 1 Eduardo Freitez Gassán - 2-3 Carlos Navea ( località: 1 Azienda Hato el Búfalo nella regione di Portuguesa 24-08-2011 - 2-3 La Sabaneta, Trujillo, 01-12-2018 - Venezuela ). l
Nota: Non poche immagini confermano che il Colinus c. horvathi non vive isolato all’interno della sua ristretta gamma, ma ben collegato ai conspecifici. Gli esemplari ritratti nelle successive 6 foto sono senza dubbio dei Colinus c. cristatus, ma come ben si evince, fotograficamente, sembrerebbero indistinguibili da "horvathi" ( in base alle succinte note descrittive ), perlomeno in riguardo alla colorazione bianco puro di gola, fronte e corona in quanto dalle immagini le tonalità del piumaggio risultano il più delle volte risultano indiscernibili a causa di molteplici fattori già più volte argomentati, a supporto della teoria che questa forma sia stata classificata ed accettata per errore o superficialità
le immagini di Colinus c. cristatus sono state inserite in questa parte come esempio fenotipico
Foto da : Autori - 1 Carolina-Tosta - 2 Eduardo José Freitez - 3 Raphael Jordan ( località indicate dai fotografi: 1 solo Venezuela 12-10-2017 - 2 Cerro Saroche National Park ( baia ) Lara 03-03-2013 Venezuela - 3 Cerro Boquinete Departemento de Cesar 21-01-2021 Colombia )
1- Coppia ( Colinus c. cristatus ) 2- Maschio ( Colinus c. cristatus ) 3- Maschio ( Colinus c. cristatus )
* Colinus c. cristatus ( inserite in questa parte come esempio fenotipico )
Foto da : Autori - 1 Lenix Lázaro Molina - 2 Heidi Ware Carlisle - 3 Sara Stokes ( Località: 1 Reserva Mouwá, La Guajira 25-11-2020 - Colombia - 2 Ecoparque Los Besotes--Campamento Base, Cesar 06-01-16 - Colombia - 3 Cari-Cari (Tocuyo Sparrow Area), La Guajira, 26-12-2022 Colombia )
1- Mashio ( Colinus c. cristatus ) 2- Maschio ( Colinus c. cristatus ) 3- Maschio ( Colinus c. cristatus )
Colinus c. panamensis ( Colino di Panama )............Dickey & van Rossem.........1930
Distribuzione in base all'attuale letteratura: Versanti orientati verso la costa del Pacifico del centro ovest di Panama ( Per pendenza del Pacifico si intendono le aree ad ovest della divisione continentale, dal Nord al Centro America ).
Da: Revisione del genere Eupsychortyx di W. E. Clyde Todd.
Eupsychortyx leucopogon leucopogon ( attuale Colinu cristatus panamensis )
Ortyx leucopogon LESSON, Rev. Zool., 1842, 175 ("San Carlos", America centrale; descr. orig.; tipo in coll. Paris Mus.[?]).-DEs MuRs, Icon. Orn., 1846, testo alla pl. 36 (descrizione; areale).-GRAY, Gen. Birds, III, 1846, 514 (in elenco di specie; rif. orig. descr.).-GRAY, Hand-List Birds, II, 1870, 273 (in elenco di specie; riferimenti; areale).
Eupsychortyx leucopogon GouLD, Mon. Odontophorinrn. 1850, testo a pl. 13 ("San Carlos", nell'areale; descrizione; riferimenti).-GrnBEL, Thes. Orn., II, 1875, 142 (riferimento di Gould).-OGILVIE-GRANT, Cat. Birds Brit. Mus., XXII, 1893, 408, parte, (Veragua; crit.).-OGILVIE-GRANT, Hand-Book Game-Birde, II, 1897, 130, parte (sin.; descr.; range).SHARPE, Hand-List Birds, I, 1899, 45, parte (Panama, nel range).DuB01s, Syn. Avium, II, 1902, 819 (riferimenti; areale).-SALVIN e GODMAN, Biol. Centr.-Am., Aves, III, 1903, 295, parte (Calobre e "San Carlos", Panama; descrizione del maschio; riferimenti).-BRABOURNE e CHUBB, Birds S. Am., I, 1912, 13, parte (rif. orig. descr.; areale).
Eupsychortyx leucotis (non Ortyx leucotis ) Gould) SALVIN, Ibis, 1876, 379 (Calobre [?], Veragua; crit.).
Descrizione: nel maschio adulto, fronte, cresta, auricolari e metà anteriore della gola e della regione malare biancastri; ampia striscia sopraciliare, che inizia sopra l'occhio, di colore marrone antico, delimitata superiormente da una linea stretta e irregolare di nero che raggiunge il collo posteriore; nuca medialmente color cannella opaca, oscuramente screziata di crepuscolo; lati del collo marcati di bianco e nero, con piume bianche e macchie terminali triangolari nere, che tendono a formare un collare sul collo posteriore; parti superiori bruno seppia, sfumate di ruggine anteriormente, vermicolate di nero e irregolarmente screziate di nero e marrone argenteo al centro delle piume; scapolari, terziali e copritrici alari con alcune macchie bianche e bordi bianchi irregolari; copritrici superiori e peli della coda bruni, finemente screziati di bianco sporco, con segni che tendono a barre irreggimentate; ali di colore marrone, con le secondarie oscuramente screziate esternamente di bruno opaco; sotto le copritrici alari di colore marrone, con punte di bianco sporco; metà posteriore della gola e della regione malare di colore marrone antico o castagno, con un collare di macchie bianche in parte nascoste; petto e fianchi nocciola, ovunque marcati da macchie terminali gemelle arrotondate di colore bianco e barre subterminali di colore nero, che diventano più grandi sui fianchi, dove corrono più di una per ogni piuma; petto e parte superiore dell'addome ocraceo buffo medialmente, barrato irregolarmente di nero, con ogni piuma di queste parti barrata di bianco e nero e largamente bordata di ocraceo buffo; parte inferiore dell'addome liscia e buffa; sottocoda nero, con macchie bianche su ciascuna ragnatela. La femmina è simile al maschio, ma con marcature scure in generale più grossolane; fronte e cresta marrone intenso; superciliari indistinti, ocraceo buffo striato di nero; gola e regione malare ocracee o buffo, striate di nero; superficie inferiore dalla gola in giù macchiata di bianco e barrata di nero come nel maschio, ma con pochissimo colore rufescente in evidenza; petto e addome fortemente tinti di nero medialmente; marcature scure delle parti inferiori tutte più grossolane posteriormente e lateralmente.
Misure in mm: maschio adulto (due esemplari): ala, 95-101; coda, 55-57; becco, 13; tarso, 28,5-30. Femmina (due esemplari): ala, 97-102 coda, 50-58; becco, 12,5-13; tarso, 28-31. Gamma: Panama occidentale.
Osservazioni: sembra che si conosca poco di questa forma, che per di più è soggetta a gravi complicazioni. È stata descritta nel 1842 da Lesson da "San Carlos, Americre centralis Oceani Pacifici". Nello stesso documento descrive altre due specie, Crypticus apiaster e Pitylus lazulus, provenienti dallo stesso luogo, oltre a diverse nuove forme provenienti da Realejo, Nicaragua, e Acapulco, Messico, tutte raccolte dal fratello Adolphe Lesson. Ora, la località tipo di Pitylus lazulus è riportata nella "Check-List of North American Birds" dell'American Ornithologists' Union, ed. 3, 1910, 285, come località tipo di Pitylus lazulus. 3, 1910, 285, come San Carlos, Salvador, mentre nel caso di Crypticus apiaster il signor Ridgway (Bulletin U. S. National Museum, No. 50, VI, 1914, 481, nota) giunge provvisoriamente alla stessa conclusione. Ne consegue, quindi, o che il tipo di Lesson non proveniva effettivamente da San Carlos, o che questa particolare forma si estende molto più a nord di quanto finora ipotizzato, sovrapponendosi all'areale di "Eupsychortyx" leylandi. Quest'ultima ipotesi, giudicata per analogia, sembra molto improbabile. La descrizione di Les Son, per quanto breve, sembra perfettamente applicabile alla specie. di Panama che abbiamo descritto in precedenza, poiché egli dice espressamente "fronte gulaque albidis, * * * collari antici, rufo". Per ulteriori informazioni sull'uccello, si rimanda al lavoro di Des Murs. In questo caso, troviamo una discrepanza tra le due descrizioni, tanto più notevole perché Des Murs afferma che "la nostra figura è tratta da un individuo inviato dall'onorevole M. Lesson al Museo di Storia Naturale di Parigi, nelle cui gallerie figura oggi" (traduzione). Qui l'uccello è raffigurato e descritto come avente la fronte e la gola bianche, ma non si fa menzione di alcun collare rufoso sulla parte inferiore della gola. D'altra parte, "un sopracciglio bianco parte dall'angolo esterno dell'occhio, separato dal bianco della gola dal rosso brunastro che colora le guance" (traduzione). Questa parte della descrizione è ovviamente del tutto inapplicabile al nostro uccello, ma facendo riferimento a Gould scopriamo che anche lui raffigura un esemplare esattamente simile. Questa discrepanza è così evidente che il sig. Ogilvie-Grant è portato a osservare che "le notevoli differenze mostrate nella lastra di Gould sono probabili miglioramenti rispetto alla natura, e la banda castana che inizia dietro l'occhio e attraversa le coperture auricolari nella sua figura rappresenta senza dubbio la striscia superciliare". Osserva inoltre che: "Non ho il minimo dubbio che l'esemplare di 'San Carlos in America centrale, rappresentante il tipo di 0. leucopogon di Lesson fosse semplicemente un esemplare di questa specie dalla gola piuttosto bianca". Gould dice: "Sono in debito con il barone de la Fresnaye per l'uso dell'esemplare da cui sono stati presi i caratteri sopra riportati; è l'unico che mi sia capitato sotto mano". Ora, esiste un esemplare nella Collezione Lafresnaye (n. 7265), attualmente depositato nel Museo di Zoologia Comparata di Cambridge, Massa chusetts, che è un'esatta controparte della lastra di Gould, ed è quasi certamente l'originale da cui è stata tratta. Si tratta certamente di un uccello molto particolare, con la gola bianca pura, la fronte e le superciliari bianche e la striscia postoculare rosso bruno opaco. Il petto è molto più opaco (marrone tabacco) rispetto agli esemplari di Panama e le macchie bianche sono meno numerose. La cresta è più scura (marrone mummia) e la nuca è più arrugginita che spenta, ma per il resto le parti superiori sono identiche.
Se questo soggetto dalla gola bianca ra